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Tecnologia e progetto per la ricerca in architettura
Il volume nasce dalla raccolta e l'elaborazione di contributi sviluppati dal 2011 nell'ambito del dottorato di ricerca in "Tecnologia dell'architettura e rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente" - indirizzo in tecnologia dell'architettura - coordinato da Mario Losasso e divenuto nel 2014 dottorato in architettura, in cui è inquadrata l'area tematica "Tecnologie sostenibili, recupero e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente". Dal testo emergono alcune significative riflessioni che orientano le attività di ricerca della comunità scientifica dell'area tecnologica rispetto gli attuali indirizzi in ambito teorico, procedurale e progettuale.
EUR 11.40
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Culture mediterranee dell'abitare-Mediterranean housing cultures
L'intento da cui il libro muove, a valle di un convegno internazionale tenutosi nel febbraio 2014, è proporre una riflessione scientifica sull'attualità delle forme e delle culture dell'abitare nei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Se da una parte l'idea di mediterraneità ha trovato una sua sistematizzazione grazie ad una serie di formulazioni teoriche tra cui quelle di Braudel e Matvejevic, dall'altra in architettura, a partire da Schinkel, Hoffman, e Loos, fino al dibattito razionalista, il novecento ha visto una chiara ricorrenza, figlia del "mito" mediterraneo, di tentativi di legare il progetto della casa ad una riflessione critica sulle architetture cosiddette vernacolari. Modus operandi evidente nell'opera di Giuseppe Pagano, di Edoardo Persico, di Giuseppe Terragni, nelle architetture di Luigi Figini e Gino Pollini, di Adalberto Libera, nel lavoro di Dimitris Pikionis, in quello di Hassan Fathy, nelle ricerche e nei progetti di Luigi Cosenza e Bernard Rudofsky nel golfo di Napoli. Un filo rosso che individua una chiara linea di pensiero. Il libro mette a confronto studi e ricerche in corso in diversi paesi appartenenti a questo ambito geografico, nei quali, in continuità con questa linea di pensiero, si intende attualizzarne...
Teorie di progetto ambientale attraverso l'Europa
Scaturito da un programma internazionale di collaborazione universitaria, il libro indaga sui modi di progettare e recuperare in maniera sostenibile luoghi speciali attraverso osservazioni e scelte fatte lungo un cammino. Renata Valente sviluppa il tema della percorrenza e della lettura attraverso le componenti ambientali. Salvatore Cozzolino delinea possibili occasioni di riqualificazione dell'ambiente lavorando sul limite dell'impossibile negli interstizi urbani, dimostrando come gli esempi di alcuni progetti esprimano con chiarezza le teorie espresse. Lucio Nardi descrive in maniera anticonvenzionale il tragitto che lo ha portato dalla Germania al lavoro comune, lo sfalsamento delle sue destinazioni e le conseguenze indotte. Il "Tentativo sul luogo", considera i punti di vista dai quali studiare il rapporto tra progetto d'architettura e luogo. Considerando le diverse provenienze di formazione degli autori, questo libro testimonia l'utilità dello sforzo di trovare codici di scambio disciplinare per arricchire la complessità e la profondità della propria ricerca. Il progetto ambientale si nutre di tale complessità per definizione scientifica e caratterizzazione culturale.
EUR 11.40
Mappare per figure. Zona, infrastruttura, carattere, prescrizioni
Nel numero nove della collana TECA Fabrizio Spirito si pone queste domande: Nel progetto di trasformazione urbana qual è la cosa che si trasforma? Qual è la sua architettura? Tradizione e contesto diventano le scelte di progetto prioritarie, derivate dal contributo meridionale al razionalismo italiano. Alla 'storicità' della fantasia di Eduardo Persico si è aggiunta la 'stanzialità' della fantasia di Giuseppe Samonà. Nel già fatto prendono nome le scelte tipologiche. Sono le parole che, di volta in volta, vanno usate prima per leggere poi per trascriverle nella costruzione del progetto di composizione urbana. E, per riappropriarsi dellaformulazione della domanda, occorre poter inserire nello strumentario disciplinare 'prescrizioni' per perimetrare la 'zona', organizzare le sue 'infrastrutture' e indicarne il carattere: un nuovo 'planivolumetrico' che non si occupa più' di regolare solo volumetrie e destinazioni d'uso.
EUR 11.40
Napoletanità. Arte, miti, riti. Vol. 1
Napoletanità vuol dire fantasia, passione, intelligenza, cultura, amore per le proprie tradizioni; al contrario napoletaneria o napolitudine significa oleografia, banalità, volgarità, sciatteria ed esaltazione dell'ignoranza. Al primo soltanto dei due sono dedicate le pagine di questo libro, che cerca di documentare i molteplici aspetti della napoletanità attraverso l'arte: dipinti e sculture, ma anche stampe e vecchie fotografie. Questo volume vuole essere un omaggio al carattere dei napoletani e all'anima immortale della città, ma soprattutto un doveroso riconoscimento a tutti coloro che non si sono arresi nel difendere Napoli e la napoletanità, pur sapendo di essere destinati alla sconfitta.
EUR 14.25
1914/2014. Cent'anni di architettura futurista
Sono passati poco più di cent'anni da quell'11 luglio del 1914, quando la pubblicazione del celebre Manifesto santeliano gettava le basi di un'avventura, quella dell'architettura futurista, che si può considerare oggi ancora non conclusa. Le influenze esercitate dai manifesti e dall'iconografìa futurista sull'architettura contemporanea sono infatti plurime e possono essere lette a vari livelli e da diversi punti di vista. È quello che si è cercato di fare in questo volume, cui hanno contribuito storici dell'arte e dell'architettura - tra i quali alcuni dei massimi studiosi di futurismo italiani - oltre a critici e progettisti, tutti chiamati a fare un resoconto dei "vaticini" contenuti negli scritti e nelle opere dei futuristi e a individuare quelle valenze inespresse che, legittimate dal punto di vista contemporaneo, possono essere definite delle vere e proprie "profezie". Le folgorazioni futuriste reperibili in testi, disegni, dipinti, sculture, infatti, se poste accanto agli attuali indirizzi architettonici, rendono evidente quanto ci sia in comune tra momenti così distanti nel tempo, ma vicini in termini di provocazioni, atteggiamenti e stimoli. All'interno del volume trova spazio, inoltre, un approfondimento dedicato al rapporto tra futurismo e architettura mediterranea e, in particolare, quella caprese.
EUR...
Salvatore Bisogni. Architetture immaginate
Salvatore Bisogni nasce nel 1932 a Napoli, città dalla notte dei tempi e per sua natura teatrale. Lo è nel paesaggio spalancato sul golfo, nei grandi edifici, nei riti, nella vita quotidiana e nel gesto. Lo è anche nell'architettura di Bisogni, trasformatasi in una recita a più voci sul palcoscenico urbano. Nasce da naturale talento e da forza espressiva, ma ogni volta cerca di risalire a un discorso ordinato e a una provvisoria ragione. Una sorgente essenziale è stata il disegno, con la sua capacità di immaginare e di costruire figure. Nessuna teoria basta a se stessa. L'architettura è da sempre un'arte e insieme la storia delle nostre città.
EUR 23.75
Bernard Rudofsky architetto
Questo volume, prima monografia in italiano, esamina le architetture progettate e costruite, il lavoro editoriale e la riflessione teorica dell'architetto austriaco Bernard Rudofsky (1905-1987). Seguendo un ordine cronologico e ricostruendo dettagliatamente i suoi viaggi in Europa, Asia e Americhe, viene studiata - con documentazione iconografica proveniente da musei di tutto il mondo - la sua opera complessa e multiforme, considerata un'unica continua riflessione sull'architettura e sull'abitare. E questo straordinario viaggio parte proprio dal Mediterraneo, da Napoli, dai rapporti e dai progetti realizzati con Luigi Cosenza e Gio Ponti. Rudofsky è designer di complementi d'arredo e di moda, saggista, editorialista e curatore di mostre. Egli riflette su discipline tradizionalmente escluse dall'architettura e privilegia temi che lo collocano ai margini della ricerca accademica sia nelle pubblicazioni che nella curatela delle mostre.
EUR 28.50
La terra ferita. Cronistorie dalla Terra dei Fuochi
La crisi della Terra dei Fuochi tocca l'acme nell'agosto 2013, con le interviste televisive del pentito Carmine Schiavone sui seppellimenti di rifiuti speciali nella Piana campana. A quel punto un'equazione ferrea scatta nel dibattito pubblico e nella mente di cittadini e consumatori, che mette insieme i rifiuti, l'inquinamento generalizzato dei suoli e dei prodotti agricoli, l'incidenza delle malattie tumorali. L'agricoltura della Campania sale sul banco degli imputati, un intero settore economico entra in crisi, il territorio si trasforma in un marchio d'infamia. Antonio di Gennaro di mestiere fa l'agronomo, per più di vent'anni ha studiato i suoli, i logoramenti del paesaggio, gli effetti dell'urbanizzazione sconsiderata. Di Gennaro ha raccontato le vicende della Terra dei Fuochi in una serie di articoli pubblicati dall'edizione napoletana di "Repubblica", che costituiscono un vero e proprio "diario pubblico" della crisi. La storia che ne esce è completamente diversa. Una lettura basata su fatti e dati scientifici, più che sulle emozioni. Dalla quale è possibile partire per immaginare rimedi, soluzioni, vie d'uscita percorribili.
EUR 9.50
Bernard Rudofsky architect. Ediz. inglese
Questo volume esamina le architetture progettate e costruite, il lavoro editoriale e la riflessione teorica dell'architetto austriaco Bernard Rudofsky (1905-1987). Seguendo un ordine cronologico e ricostruendo dettagliatamente i suoi viaggi in Europa, Asia e Americhe, viene studiata - con documentazione iconografica proveniente da musei di tutto il mondo - la sua opera complessa e multiforme, considerata un'unica continua riflessione sull'architettura e sull'abitare. E questo straordinario viaggio parte proprio dal Mediterraneo, da Napoli, dai rapporti e dai progetti realizzati con Luigi Cosenza e Gio Ponti. Rudofsky è designer di complementi d'arredo e di moda, saggista, editorialista e curatore di mostre. Egli riflette su discipline tradizionalmente escluse dall'architettura e privilegia temi che lo collocano ai margini della ricerca accademica sia nelle pubblicazioni che nella curatela delle mostre.
EUR 28.50
Influenze della Tendenza italiana in Europa. Il progetto urbano in Spagna
"Perché allora un giovane architetto, Francesco Sorrentino, in un'epoca come la nostra, che vede l'architettura ricorrere di nuovo ad altre tecniche, a porsi solo come una delle variabili all'interno di un sistema complesso in cui declinare insieme, attraverso il computer, nel concorso di specialismi diversi, questioni sociali, sviluppo tecnologico, arditezza statica, intelligenza urbanistica, si rivolge a quella esperienza studiandone la diffusione in Europa e, nel caso di questo testo, la sua fortuna spagnola? (...) Così come tanti giovani architetti, oltre le frivole esperienze dell'architettura attuale, con questo testo, Sorrentino appare essere alla ricerca di sensi più profondi al proprio lavoro, inteso, così come negli architetti spagnoli di cui narra, ancora denso di valori etici, della volontà di aprirsi all'altro, ai fruitori, alla società, sebbene oggi più complessa, ai luoghi, all'ambiente, alla natura. L'architettura, sembra dirci, più che nei giochi computerizzati, le geometrie parametriche, il frattalismo di maniera che egli pure conosce e sa usare, è in questa apertura, nell'interrogazione sull'abitare degli esseri, uomo e natura, e l'interrogare, sembra ancora dirci, smentendo Koolhaas, non ha mercato". (Alberto Cuomo)
EUR 9.50
Re-cycling social housing. Ricerche per la rigenerazione sostenibile dell'ediliza residenziale sociale
Questo volume costituisce il primo esito dell'attività di coordinamento delle ricerche di Tecnologia dell'Architettura sul tema della rigenerazione sostenibile del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, avviata dal cluster Social Housing costituitosi nel 2012 in seno alla Società della Tecnologia dell'Architettura (SITdA). Tale attività, alimentata dal confronto critico tra gli studiosi che hanno aderito alla rete su contesti, obiettivi ed esiti delle ricerche in corso sul tema del Social Housing, punta a mettere in evidenza e a valorizzare le competenze maturate nel corso degli ultimi anni dai ricercatori, in vista di nuove forme di sperimentazione e di operatività a livello locale e nazionale. Il volume, nella sua articolazione in ricerche, parole-chiave e casi-studio, si propone come un utile osservatorio e un "luogo di discussione" capaci di registrare non solo le tendenze in atto ma anche le tensioni e le dissonanze scaturite dal confronto tra differenti approcci alla ricerca e potrà costituire, nel prosieguo delle attività del cluster Social Housing, un importante contributo per il consolidamento della rete di quei ricercatori che intendono sfruttare tutte le potenzialità e le occasioni di dialogo e di dibattito che la rete naturalmente può generare.
EUR 19.00
Una vita da irriducibile irrequieto
Architetto, classe 1923, napoletano doc, collaboratore di importanti architetti napoletani, quali Carlo Cocchia e Giulio De Luca, docente universitario, ha svolto negli ultimi decenni un ruolo fondamentale di polemista inflessibile sui principali temi urbanistico-architettonici napoletani e ha progettato poche, ma molto significative opere di architettura a Napoli e dintorni. Aldo Masullo ha scritto di lui: "La "irrequietezza" è l'intelligenza sciolta nel corpo, la ricerca dell'incontro e dello scontro con gli altri: inarrestabile moto della ricerca avventurosa, agitare l'aria, smuovere le acque, spostare le pietre, suscitare venti e correnti, frescure e tempeste, non lasciar che le cose restino come erano, incidere qualche sia pur piccolo ma visibile segno sulla pelle del mondo. Il perfetto "irrequieto" è Gerardo. Nella sua "irrequietezza" non vivono solo le ruvide virtù di un carattere irriducibile al conformismo delle convenienze, ma anche la sensibilità raffinata dell'esteta. Egli non mortifica le fondamentali valenze tecniche, intrinseche all'operare architettonico. Ma, in questa epoca in cui costruire è segnato da ricorrenti funzionalismi e oppresso da brutali condizionamenti economicistici, dinanzi all'umiliato dileguarsi delle forme e al rifiuto sprezzante degli stili, Gerardo ha l'audacia di rivendicare il primato classico della "forma" e di assumere quale principio...
Memory cache. Urbanistica e potere a Napoli
È la testimonianza delle difficoltà che ostacolano a Napoli l'affermazione di un'urbanistica pienamente indipendente da altre competenze, ma soprattutto dal mondo politico. Come nella memoria artificiale (memory cache), il ricordo 'nascosto' dell'attività di formazione, d'insegnamento e di ricerca dell'autore, all'interno dell'Università, riemerge nell'intreccio sofferto con l'azione delle forze sociali e politiche nella città. Vengono ripresi innumerevoli episodi di governo del territorio disseminati lungo l'intera seconda metà del Novecento e dei primi anni del Duemila: il Centro Direzionale, il Centro storico e il Regno del Possibile, Neonapoli Monteruscello, il Piano regolatore, Bagnoli, Scampia, il Piano Territoriale Regionale, il Piano Strategico. All'interno di questo complessivo scenario il variegato rapporto sapere urbanistico-potere vissuto dall'autore acquista il senso più profondo. L'intero racconto è sospinto da un avvolgente soffio di autoironia. Accompagnano il testo le vignette satiriche sull'autore disegnate da Paolo Ceccarelli.
EUR 15.20
Natura e ragione. Scritti di architettura
Natura e ragione: Napoli, e la sua natura talmente potente da vincere sulla ragione dell'uomo che la vive. Per chi si occupa di architettura e di costruzione urbana, il rapporto tra luogo geografico (natura) e insediamento umano (ragione) è uno dei dati più interessanti da indagare, quello che si lega all'individualità del carattere urbano, ed è sicuramente uno degli aspetti più forti ed emergenti della città di Napoli, come del suo territorio. Quello che tuttora ne supporta la struttura formale e ne rende ancora riconoscibile l'immagine complessiva. Quello che dovrebbe essere elemento qualificante delle trasformazioni urbane future. Questo libro raccoglie una serie di scritti che riguardano temi del progetto urbano per la città contemporanea, con ragionamenti su Napoli e il suo territorio, svolti attraverso letture, narrazioni e interpretazioni progettuali.
EUR 13.30
Benevento. Architettura e città nel moderno. Ediz. a colori
Dall'Italia postunitaria agli anni Duemila, Benevento definisce un percorso di rifondazione della città aprendosi alla campagna e al paesaggio. Il passaggio dalla dimensione conclusa a quella aperta della conformazione urbana si accompagna a diverse stagioni dell'architettura che seguono i cambiamenti della società italiana del Novecento. Questa città ha coniugato negli anni incisive trasformazioni, coltivando la cultura del Piano moderno attraverso un dibattito che ha interessato protagonisti assoluti della scena italiana: Piccinato, Samonà, Zevi.
EUR 23.75
Farequartiere. Studi e progetti per la periferia
C'è un colpevole abbandono da parte dello Stato delle periferie novecentesche delle nostre città, eppure il nostro futuro passa proprio da lì. Se sapremo farci carico del fardello lasciatoci in eredità dai moderni e trovare i modi di un efficace programma di riqualificazione-rigenerazione, e di stimolanti politiche di welfare, avremo fatto un grande passo in avanti per il miglioramento del vivere urbano. I moderni hanno dato una casa a tutti, ma non hanno saputo costruire un ambiente di qualità fuori casa, ed è questo che dobbiamo fare: completare il loro lavoro di innovazione della città. Trasporti e spazio pubblico sono strategici per la rigenerazione delle periferie, ma non meno importanti sono l'adeguamento delle attrezzature pubbliche e le risposte alle questioni ecologiche. Anche il progetto di architettura ha bisogno di rigenerarsi; serve meno autorialità e più democrazia, più spazio alle relazioni con gli abitanti e meno ai progetti fatti in studio. In fondo serve solo un'attenta cura a questa parte trascurata della città.
EUR 20.90
Agostino Renna. La forma della città-The form of the city
Il presente volume "Agostino Renna. La forma della città" raccoglie un insieme di contributi originali sull'opera e il magistero culturale e di ricerca di Agostino Renna a oltre venticinque anni dalla sua prematura scomparsa. La raccolta di testi qui pubblicata ha l'ambizione di contribuire all'approfondimento scientifico dell'approccio analitico al progetto e di rivalutare il suo contributo collocandolo a pieno titolo tra i protagonisti del dibattito teorico-critico e della rifondazione disciplinare operata a cavallo degli anni Sessanta e Settanta nelle Scuole di architettura italiane. Scomponendo secondo molteplici registri la figura di Renna si è giunti a ridefinirne la vicenda intellettuale e umana. Si è tentato, in altri termini, di riformulare una riflessione scientifica su un'opera e un contributo, troppo a lungo trascurati, rilevanti sia per lo spessore teorico nell'ambito dell'architettura e degli studi urbani, sia per i progetti e l'impegno civile riassunti nel progetto di Monteruscello che la Tesi del 1965 aveva inaugurato.
EUR 17.10
Franco Purini. Tauns_2015. Ediz. illustrata
Gli 11 disegni che costituiscono Tauns 2015, mostra sul tema della città, determinano una significativa apertura teorica e concettuale a fronte della sua evidente compattezza e dimensione minima. Si tratta di planimetrie teoriche, espressioni morfologiche di una ragione urbana considerata come manifestazione di una necessità. Esse propongono un processo ricorsivo fra componente teorica, disegno e progetto avendo la capacità di utilizzare la riflessione teorico-grafica sull'architettura per esprimere punti di vista teorici sulla città stessa nella sua componente di fondazione, di atto generativo.
EUR 7.60
Tracciati di ferro. L'architettura delle ferrovie e l'invenzione del paesaggio moderno
I profondi tagli prodotti dall'avanzare del treno nel territorio non sono solo l'esito di uno straordinario sforzo tecnico della modernità per adeguare lo spazio abitato alle necessità della civiltà industriale, ma anche l'opportunità per ridefinire profondamente l'immagine del paesaggio, scoprendo luoghi sinora irraggiungibili e guardando con occhi nuovi quelli già conosciuti. La dismissione di una parte consistente del patrimonio ferroviario più antico, costituito da migliaia di chilometri di binari e un sistema stupefacente di opere che hanno fatto la storia dell'ingegneria, pone oggi la questione di una riconversione compatibile con la salvaguardia dell'identità dei luoghi, evitando la banale omologazione che sembra oramai caratterizzare ogni parte del territorio. Se si rifiuta l'idea che il paesaggio debba ridursi a un'immagine statica e astratta al di fuori del tempo, la riqualificazione delle ferrovie dismesse non può certo proporsi di ricostruire le condizioni originarie, come se l'abbandono e i suoi segni non fossero mai sopravvenuti. Il progetto deve invece fare qui i conti anche con ciò che di non programmato, di spontaneo, talvolta di non gradevole e poco rassicurante si è sovrapposto alle condizioni originarie e usarlo come una risorsa positiva. È questa una condizione nuova per...