Sfoglia il Catalogo Svinando
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2461-2480 di 3215 Articoli:
-
Greco del Molise DOC BIO 2020
Greco del Molise DOC, questo bianco territoriale nasce da uve raccolte nell'area di Contrada Camarda Spoltore, in provincia di Pesaro. Un vigneto situato a circa 200 metri sul livello del mare che gode di una bella esposizione Sud-Est. Il Greco, in questo caso usato in purezza, Ë un vitigno che richiede attenzioni particolari in cantina. Gestito con poca cura, infatti, rischia di dar vita a vini squilibrati, dotati di un'elevata acidit? e troppo “magri' per risultare piacevoli. L'esperienza della cantina Di Majo Norante, e soprattutto del suo enologo Riccardo Cotarella, sono perÚ una garanzia di qualit? e il Greco proposto qui rientra di diritto tra i migliori della sua tipologia. Fruttato e morbido, Ë un vino estremamente godibile. Si accompagna bene a piatti delicati, come i frutti di mare. Per gli amanti dei formaggi freschi, questo Greco Ë anche adatto ad accompagnare mozzarelle vaccine o di bufala e pi? in generale tutti i formaggi delicati, poco stagionati oppure spalmabili. -
""Ramitello"" Biferno Rosso DOC 2017
Ramitello appartiene alla DOC Biferno Rosso. E' un rosso di buon carattere, prodotto dalla cantina Di Majo Norante di Pesaro. Le uve, Montepulciano all'80% e Aglianico per la parte restante, provengono dai vigneti aziendali di Contrada Ramitello Spoltore, dove i suoli sono argillosi e degradano lentamente verso il mare, inspirando la brezza e i profumi della macchia mediterranea molisana. Qui le piante sono nel pieno della loro vigoria, avendo un'et? media di circa 10 anni. Dopo la svinatura, la fase di maturazione Ë svolta in parte in barrique e in parte in vasche di acciaio. Dopo l'assemblaggio, il vino viene imbottigliato e lasciato in cantina per una fase di affinamento in vetro per ulteriori 6 mesi prima dell'immissione in commercio. Rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso si apre con un intenso bouquet, dove spiccano sentori di prugna, con note speziate che ricordano il cuoio e la liquirizia. In bocca Ë pieno, piacevolmente morbido e vellutato, con un corpo perfettamente equilibrato. Perfetto con piatti ricchi di sapore, in particolare carni bianche e rosse, Ë ideale anche quando si cucina la cacciagione o quando il pranzo o la cena termina con una scaglia di formaggio stagionato. -
""Costera"" Cannonau di Sardegna DOC 2021
Costera Ë un classico Cannonau di Sardegna DOC, probabilmente il vino rosso che pi? d'ogni altro richiama immediatamente alla memoria la Sardegna. Nonostante sia considerato un vino autoctono sardo, del Cannonau non si conoscono con certezza le sue origini. Sembra perÚ che fosse presente in terra sarda gi? al momento della dominazione spagnola, ossia al periodo cui, storicamente, si fa risalire la sua introduzione. Argiolas lo raccoglie nella sua Tenuta di Sisini, circa 60 ettari sulle colline dell'omonimo comune. Qui le piante di Cannonau crescono baciate dal sole a un'altitudine compresa tra i 250 ed i 300 metri sul livello del mare. Vino inteso e di carattere, Costera matura in piccoli fusti di rovere per un periodo di 8-10 mesi. Rosso rubino intenso con sfumature granata, al naso Ë descritto come intensamente vinoso, un carattere questo che Ë tipico del Cannonau. In bocca rivela un corpo pieno e un gusto piacevolmente rotondo. Vino caratterizzato da un perfetto equilibrio tra tutte le sue componenti, questo Costera Ë il vino che ogni buon sardo stapperebbe per accompagnare il classico maialetto alla brace. Per gli amanti delle sensazioni forti, si puÚ anche servire con l'agnello arrosto o una scaglia di pecorino sardo, di media o lunga stagionatura. -
""Iselis"" Nasco di Cagliari DOC Bianco 2021
Grazie alla famiglia Argiolas abbiamo modo di conoscere alcuni degli antichi vitigni rari della Sardegna. Grazie a vini unici come questo Nasco di Cagliari DOC, 100% uva Nasco, o Nascu, come viene chiamato nell'entroterra cagliaritano. Coltivato in Sardegna da tempi immemorabili, il Nasco Ë un vitigno di grande pregio e rara finezza. Il suo nome potrebbe deriverebbe dal latino “Muscus', ossia muschio, a sottolineare il suo inconfondibile profumo, specie dopo alcuni anni di affinamento. Argiolas lo produce seguendo un metodo tradizionale. La vinificazione inizia con una fase di macerazione a freddo e un limitato contatto con l'ossigeno. Segue una fase di affinamento sulle fecce nobili per circa 60 giorni mentre una piccola frazione del mosto fermenta e si affina su piccoli fusti di rovere francese. Colore giallo paglierino. Al naso si scopre un profumo ampio e armonico, con note di fiori gialli, frutta tropicale e, appunto, leggere note muschiate. In bocca, invece, Iselis si rivela un vino morbido e avvolgente, caratterizzato da un finale particolarmente lungo e gradevole. Vino raro e prezioso, si sposa bene con antipasti a base di pesce. Da provare, per gli amanti della cucina sarda con i classici culurgiones di patate alla menta o, per un abbinamento pi? tradizionale, con un semplice risotto alla marinara. -
""Iselis"" Monica di Sardegna DOC Rosso 2019
Il Monica Ë uno dei vitigni sardi di pi? antica tradizione. Viene coltivata pi? o meno ovunque sull'isola e, come spesso accade ai vitigni sardi, viene localmente chiamata con nomi differenti. Monica di Sardegna, prima di tutto, ma anche Monica di Spagna, “dato che probabilmente ci fa capire le sue antiche origini, o addirittura Uva Mora. Argiolas propone questo piacevole Iselis, Monica di Sardegna DOC, prodotto a partire da uve raccolte nei suoi vigneti situati nel cuore della Sardegna meridionale. Piante che affondano le radici in suoli ricchi di calcare, capaci di portare a maturazione grappoli concentrati e ricchi di aromi. Vinificazione accurata e maturazione di circa un anno in barrique di rovere, Iselis si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso rubino. Al nasi Ë intenso e avvolgente, con note di frutta rossa, marasca e prugna in bella evidenza. Poi ricordi netti di vaniglia e cannella dovuti al passaggio in legno. In bocca Ë piacevolmente armonico e vellutato, con tannini dolcissimi e maturi. Frutta rossa e spezie sono in perfetto equilibrio, mentre il finale Ë lungo e piacevole. In tavola non ha problemi a trovare il giusto abbinamento. Che si tratti di un primo tradizionale al sugo o una minestra di pesce saporita. Perfetto anche con un semplice pezzetto di pecorino sardo di media stagionatura. -
""MerÏ"" Vermentino di Sardegna DOC 2022
Il pi? classico dei vini di origine sarda. Un freschissimo Vermentino di Sardegna DOC, proposto qui da una delle cantine simbolo dell'isola, Argiolas. Stiamo parlando del MerÏ, un bianco fresco e profumato che nasce da una lavorazione super accorta delle migliori uve di Vermentino, raccolte nei vigneti aziendali. Piante che crescono su suoli riccamente calcarei, che producono grappoli concentrati in termini di aromi e profumi e ricchi in termini di acidit? e mineralit?. Per valorizzare al meglio il frutto di partenza, tutte le operazioni iniziali, dalla pressatura soffice alla decantazione naturale a temperatura controllata, vengono effettuate in ambiente privo di ossigeno. In riduzione, come dicono i tecnici. La fermentazione, invece, avviene sempre in ambiente controllato e prosegue per circa 15-20 giorni. Nasce cosÏ un bianco caratterizzato dal classico colore giallo paglierino scarico, con evidenti inflessi verdognoli. Al naso Ë intenso, con note primarie, ossia tipiche del vitigno, di agrumi e frutta fresca. In bocca, invece, si scopre con piacere un vino caratterizzato da un gusto vivace, fresco e sapido. Bianco ben equilibrato e fine, Ë semplicemente perfetto come aperitivo, magari servito con un piatto di frutti di mare e crostacei. In tavola si sposa benissimo con sushi e sashimi ma anche con piatti delicati a base di carni bianche. Anche un semplice pollo alla griglia, con un calice di questo vino diventa subito pi? gustoso. -
""Perdera"" Monica di Sardegna DOC 2021
La tenuta di Sisini di Argiolas si estende per circa 60 ettari sulle colline dell'omonimo comune. Siamo nel Sud della regione, non lontano dalla sede della cantina. Qui i vigneti godono di ottime esposizioni e crescono sani e forti a un'altitudine compresa tra i 250 ed i 300 metri sul livello del mare. Questa condizione pedoclimatica mite Ë ideale per la produzione di uve di qualit?, da cui Argiolas ricava bianchi e rossi importanti. Perdera, Monica di Sardegna DOC, ha un colore rosso rubino intenso. Al naso sono evidenti i profumi vinosi e intensi. In bocca Ë rotondo, con un finale che tende quasi alla dolcezza, molto tipico per il vitigno Monica. Da servire con piatti caratterizzati da un sapore intenso, questo Perdera puÚ anche accompagnare minestre di pesce saporite o, per chi ama i sapori davvero intensi, anche con il classico agnello in umido. -
""S'Elegas"" Nuragus di Cagliari DOC 2022
Se pensi alla Sardegna, oltre che al mare e al “porceddu', inevitabilmente si finisce con ricordare uno dei tanti, buoni, vini della regione. Bianchi o rossi, i vini sardi sono spesso frutto di una vinificazione di uve tipiche della regione. Vitigni che sanno esprimersi al meglio nel cuore del Mediterraneo, grazie a un felice mix di condizioni ambientali. Tra i vitigni tipici, ce ne Ë uno che i pi? potrebbero non ricordare al volo. E' il Nuragus che, cosa molto strana, Ë ancora oggi il pi? coltivato in Sardegna, anche se negli ultimi anni si sta registrando una graduale tendenza alla riduzione delle superfici. Il Nuragus oggi si trova soprattutto nelle province di Cagliari e Oristano. Vitigno rustico e facilmente adattabile a ogni terreno, Ë un'uva assai generosa. Argiolas lo raccoglie nella sua tenuta Vigne Vecchie e lo propone in questa versione DOC Nuragus di Cagliari. Colore giallo paglierino, al naso rivela un carattere piacevolmente fruttato, fragrante e armonico. In bocca Ë pieno, morbido e ricco. La caratteristica peculiare questo vitigno, perÚ, Ë il finale piacevolmente amarognolo, caratteristica questa che si ritrova anche in questo S'Elegas targato Argiolas. Antipasti di mare e di terra, ma anche primi piatti della cucina marinara o secondi di pesce sono i suoi naturali abbinamenti. Da provare, in particolare, con una bella spigola arrosto con le patate. -
Bordeaux Benjamin de Beauregard Pomerol 2020
La vendemmia e la vinificazione a Ch?teau Beauregard vengono effettuate oggi con ancora maggiore precisione rispetto al passato, grazie a una nuova cantina di vinificazione, ultra moderna. La raccolta delle uve, questo non Ë mai cambiato, avviene ancora in modo rigorosamente manuale, garantendo la perfetta maturazione di ogni grappolo giunto in cantina. La vinificazione avviene all'interno di tini tronco-conici in calcestruzzo puro, con un sistema di controllo della temperatura integrato. Per i lotti della migliore qualit?, la fermentazione malolattica viene effettuata in botti di rovere nuove, acquistate da 7 diversi bottai per garantire la giusta maturazione a ogni partita. Poi, per la fase di maturazione, il vino riposa, sempre in legno, per non meno di 15 mesi. Benjamin de Beauregard Pomerol Ë un vino ricco e gratificante, con note di cioccolato, sentori di fiori secchi e frutta matura. In bocca rivela un corpo medio, tannini fini e setosi e un finale lungo e piacevole. Buono gi? oggi, non teme il passare del tempo. Da abbinare rigorosamente a piatti a base di carne rossa o formaggi di buona stagionatura. -
Ch ‘teau Carbonnieux Grand Cru ClassÈ de Graves Pessac-LÈognan 2019
Ch?teau Carbonnieux Pessac-LÈognan Cru ClassÈ de Graves, con il suo elevato standard di qualit? Ë da sempre considerato un eccellente rosso del territorio. La vinificazione viene effettuata mediante un'estrazione lenta e delicata del colore e degli aromi pi? fini delle uve, al fine di preservare la rotondit? del vino e rappresentare al meglio le caratteristiche uniche del terreno. Rosso rubino di bella profondit?, questo eccellente rosso di Bordeaux ha profumi fini che richiamano le note di frutta rossa e scura. In bocca, invece, ciÚ che pi? colpisce sono i tannini maturi e setosi, oltre alle note tostate dovute all'invecchiamento in botti di rovere francese di altissima qualit?. Perfetto con le carni cotte alla griglia, si sposa bene anche a formaggi di media stagionatura. Per i pi? golosi, c'Ë anche chi suggerisce di provarlo come fine pasto, con dolci al cioccolato. Puro piacere! -
Ch ‘teau Bellegrave Pauillac 2017
Chateau Bellegrave produce questo Pauillac, pi? volte premiato dalla critica internazionale pi? severa. Il taglio di base, come Ë normale che sia per l'area, Ë basato su Cabernet Sauvignon che concorre all'assemblaggio finale per oltre il 60%. A dargli man forte Ë il pi? classico dei compagni, il Merlot che apporta al vino finito una bella nota di frutta. La vinificazione prevede un periodo di macerazione, con controllo della temperatura, della durata di almeno tre settimane. Dopo la svinatura e la fermentazione malolattica, il vino riposa in legno per alcuni mesi prima dell'assemblaggio finale e l'imbottigliamento. Rosso rubino con bei riflessi granato, questo Pauillac ha profumi intensi di frutta rossa e scura. Corpo medio, ha tannini maturi e setosi. Vino capace di invecchiare bene ancora per anni, si sposa perfettamente con piatti a base di carne rossa e selvaggina. -
Ch ‘teau Fombrauge Saint-Emillon Gran Cru ClassÈ 2019
Saint-?milion Ë una graziosa cittadina medievale della regione francese della Libourne, e patria di alcuni dei pi? interessanti vini rossi della regione di Bordeaux. L'appellation Grand Cru viene assegnata solo ai migliori vini, indicati nella famosa classificazione del 1855. Il Merlot Ë il vitigno prevalente su questa riva del fiume, accompagnato da Cabernet-Franc e Cabernet-Sauvignon. Ne Ë un bel esempio questo Ch?teau Fombrauge, Saint-?milion Gran Cru ClassÈ che nasce appunto da un 90% di Merlot e un 10% di Cabernet Franc. Uve raccolte a mano e selezionate in base alla sanit? e al giusto grado di maturazione, vengono conferite in cantina in piccole casse. Subiscono quindi una attenta cernita su un tavolo di selezione, prima e dopo la diraspatura. A questa operazione partecipano circa 20 persone qualificate. Il processo di trasformazione varia a seconda della variet?, e il vino viene assemblato solo pochi mesi prima dell'inizio della fase di maturazione in legno. In questo caso l'invecchiamento previsto dall'enologo Ë di circa 16 mesi, in botti di rovere nuove per il 40% e di secondo passaggio per la quota restante. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino scuro e profondo. Al naso rivela note seducenti di frutta e fiori, con ricordi nettissimi di amarene, more e fiori di sambuco. In bocca Ë intenso e fruttato. Morbido e persistente, Ë un vino che richiede un abbinamento ricco. Ottimo con la selvaggina, ama tutti i piatti a base di carne rossa. -
Sauternes ""Symphonie"" de Haut-Peyraguey 2015
Uomo e natura collaborano strettamente per dar vita a vini eleganti come questo Symphonie De Haut-Peyraguey. L'uomo contribuisce alla cura e al mantenimento dei vigneti, gestiti con passione come se fossero dei giardini privati. La natura, attraverso un microclima unico nel suo genere, favorisce la comparsa ogni anno della cosiddetta muffa nobile, o Botrytis cinerea, ingrediente fondamentale per la produzione dei pi? nobili tra i vini dolci di Francia, e forse del mondo. Questo Symphonie De Haut-Peyraguey, in particolare, nasce da un taglio di uve Semillion per il 95% e Sauvignon Blanc per la parte restante. Le uve, selezionate manualmente in base al grado di maturazione e di attacco della muffa, vengono vinificate con cura e il vino ottenuto viene fatto maturare in botti di rovere. Giallo dorato, intenso e vivace, al naso rivela un incantevole fascino aromatico, con una vasta gamma di profumi che spaziano dal legno di cedro alle spezie, dalle rose antiche al frutto della passione. In bocca, invece, Ë super concentrato senza essere opprimente. Dolce ma non troppo, Ë il vino perfetto per chiudere (in bellezza) un pranzo o una cena. Da servire con una coppa di frutta fresca o un dolce semplice e gustoso. -
Sauternes ""Symphonie"" de Haut-Peyraguey 2016
Questo Ë uno di quei rari casi in cui la presenza di una muffa sui grappoli prima della vendemmia non Ë la causa di un problema. E', al contrario, la vera fortuna della piccola area di Sauternes dove, grazie a condizioni climatiche uniche, i grappoli quasi maturi si ricoprono della cosiddetta muffa nobile, o Botrytis cinerea. Ed Ë proprio questo particolare fenomeno naturale a permettere la produzione di vini dolci ed eleganti. Unici nel loro genere. Ne Ë un bel esempio questo Symphonie de Haut-Peyraguey 2016, prodotto da uve Semillon in nettissima maggioranza, con un 5% di Sauvignon Blanc. Un Sauternes maturo, ricco e cremoso, caratterizzato da un bel colore giallo dorato intenso e brillante. Un vino gi? molto buono oggi ma che non teme di invecchiare per qualche anno in cantina. Perfetto da servire in occasione di un fine pasto tra amici, con una bella fetta di torta di mele e una pallina di gelato alla crema. -
""Bidibi"" Bianco Veneto IGT 2022
Bidibi di Maculan Ë un vino giovane e piacevolmente fresco. Nasce da un blend di uve Tai, il nome con cui viene chiamato il vitigno Friulano nell'area del vicentino, e Sauvignon Blanc. I due vitigni, diversi sotto molti aspetti, hanno la capacit? di completarsi a vicenda, dando vita a un vino di grande piacevolezza e bevibilit?. Il Tai, infatti, apporta struttura e corpo. Il Sauvignon invece freschezza e aromaticit?. Veneto IGT Bianco, questo bianco nasce da una lavorazione super accurata delle uve, con macerazione a freddo per due giorni e pressatura soffice in iper-riduzione, ossia limitando al massimo il contatto del mosto con l'ossigeno per preservare al meglio tutti gli aromi e i profumi pi? fini. Colore giallo paglierino limpido, al naso conquista con le sue note di frutta matura e tropicale, oltre ai tipici sentori del Sauvignon. In bocca, poi, si scopre un vino secco ma pieno, con un positivo equilibrio tra morbidezza e acidit?. La persistenza aromatica, infine, Ë gradevole e lunga. Perfetto come aperitivo, questo bianco si sposa bene con minestre, primi piatti e pesci dal sapore delicato. -
""Brentino"" Rosso Veneto IGT 2021
Veneto IGT, Brentino Ë un rosso di bel carattere proposto da Maculan. Merlot per circa il 55% e Cabernet Sauvignon per la parte restante, Brentino Ë un classico taglio bordolese, prodotto con uve provenienti dai migliori vigneti sulle rive del Brenta, nella zona DOC Breganze. Siamo in un angolo della provincia di Vicenza, dove il clima Ë mite e i suoli sono ricchi di minerali e tufo. Il processo produttivo ha inizio con una vendemmia a mano dei migliori grappoli selezionati direttamente in vigna. Segue una fase di fermentazione in vasche di acciaio, al termine della quale il vino viene avviato a una lenta fase di maturazione. Circa met? della massa viene lasciata in in vasche di acciaio per un anno, l'altra met?, invece, viene messa in barrique di rovere francese. Al termine della maturazione, le due parti vengono ri-assemblate e il vino imbottigliato. Si scopre cosÏ in rosso caratterizzato da un intenso rubino con sfumature granato. Profumo ampio e fruttato, con lievi sentori di legno dovuti alla sosta in barrique, in bocca si apprezza soprattutto per il sapore piacevolmente asciutto e il buon corpo. Vino equilibrato e di carattere, chiude con una buona persistenza. A tavola si sposa bene con primi piatti saporiti. Ottimo con la selvaggina, gli arrosti e le classiche grigliate di carne. -
""Dindarello"" Moscato Passito Veneto IGT 2021
Un altro interessante vino dolce. Un'altra creazione della cantina Maculan. In questo caso, perÚ, l'uva protagonista non Ë la Vespaiola, ma il pi? comune Moscato. Dindarello, Veneto IGT Moscato Passito Ë prodotto a partire da uve raccolte comunque sulle Colline breganzesi, in provincia di Vicenza, su suoli vulcanici e tufacei. Appassite per un periodo di circa un mese in fruttaio, le uve vengono vinificate in acciaio per preservarne tutte le caratteristiche primarie e aromatiche. Colore giallo paglierino, al naso rivela un profumo straordinariamente intenso, con sentori tipici della variet?, di miele e di fiori. Dolce e freschissimo, equilibrato e piacevolmente pieno, ha una persistenza lunga e gradevole. Ottimo in abbinamento con dolci semplici come crostate di frutta e dolci con la crema, la caratteristica migliore di questo Dindarello Ë proprio la versatilit? che lo rende perfetto in ogni momento conviviale. -
Pinot Nero Veneto IGT 2021
L'area di Breganze, compresa tra i fiumi Astico e Brenta, alle prime pendici dell'Altopiano di Asiago, grazie al suo terroir particolarmente vocato, Ë terra di produzione di grandi vini. A partire da vitigno autoctoni, cioË tipici, come la Vespaiola, ma anche da vitigni internazionali. Qui il clima Ë molto favorevole, grazie a estati calde, ma non afose, e a inverni relativamente freddi. Questo, unito a suoli di antica origine vulcanica e tufacei, permette a vitigni capricciosi come il Pinot Nero di esprimersi ad alto livello. Come in questo DOC Breganze proposto da Maculan. In questo caso il nobile rosso di origine francese Ë proposto in una versione molto “easy', prodotto solo in acciaio e rigoroso controllo delle temperature. Rosso rubino scarico, tipico per la variet?, questo Pinot ha profumi fini ed eleganti con note leggermente speziate. In bocca Ë super equilibrato e asciutto. Buona la struttura, ha aromi delicati e sottili di piccoli frutti rossi. Vino buono subito, ha anche un discreto potenziale di invecchiamento. Il produttore, infatti, suggerisce che, se ben conservato, possa lentamente evolvere anche per 8, 10 anni. Abbiamo tutto il tempo, dunque, di trovare l'occasione giusta per stapparlo, magari accanto a piatti saporiti, come una bella pasta al forno o come accompagnamento a un semplice tagliere di salumi e formaggi di media stagionatura. -
Torcolato Breganze DOC 2020
La tradizione vuole che il nome Vespaiola, utilizzato per l'uva tipica della zona di Breganze, derivi dalla sua particolare natura dolce e zuccherina. Una irresistibile tentazione per le api e le vespe che si appoggiano delicatamente sui suoi grappoli per cibarsi del suo succo dolcissimo. L'uva Vespaiola viene usata per produrre un prezioso vino passito, il Torcolato di Breganze DOC, proposto qui da Maculan in una versione tradizionale. 100% uva Vespaiola, i grappoli vengono appesi in locali speciali della cantina e lasciati appassire lentamente per circa 4 mesi. Solo a quel punto vengono trasformati, prima con una fermentazione in acciaio e poi con una lenta fase di maturazione in barrique, in parte nuove, in parte usate, per non meno di un anno. Colore giallo brillante e dorato, al naso rivela un bouquet intenso, con note di miele, fiori, vaniglia e legni nobili. In bocca Ë dolce e gratificante. Ha un buon corpo e un eccellente equilibrio fra acidit? e zuccheri. E' il vino da riservare alle occasioni speciali, quando puÚ essere proposto in abbinamento a formaggi stagionati e erborinati intensi, o a dolci semplici della tradizione. -
""La Faya"" Alpi Retiche IGT 2019
Il vigneto La Faya, reimpiantato nel 1997, si estende per circa un ettaro e si trova a CarterÏa, piccola frazione in comune di Teglio. Siamo a circa 550 metri sul livello del mare, all'interno della sottozona Valgella in Valtellina. Le peculiarit? pedoclimatiche presenti in questa zona hanno suggerito a Sandro Fay di iniziare una sperimentazione per creare un nuovo rosso insolito per la regione. In questo La Faya, Terrazze Retiche di Sondrio IGT, infatti, convivono Nebbiolo, o meglio Chiavennasca, Merlot e Syrah. La vendemmia inizia a fine settembre e si prolunga fino a met? ottobre per attendere anche anche la variet? pi? tardiva giunga a perfetta maturazione. La vinificazione avviene in vasche di acciaio, mentre per la successiva fermentazione malolattica e la fase di maturazione il vino viene spostato in piccole botti di rovere da 500 litri per un periodo di circa 12 mesi. Colore rosso rubino intenso con riflessi aranciati, al naso rivela note di frutti rossi, con sfumature speziate e floreali. In bocca Ë avvolgente e intrigante, elegante e dotato di un'ottima struttura. Rosso di gran carattere, richiede a gran voce un abbinamento saporito. Ottimo con piatti a base di carne, anche selvaggina, meglio se cotta in umido.