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Non vi azzardate a chiamarlo «gioco lecito» e altre storie
"Non si creda che, per averla già recensita, Giovanna Rotondo faciliti più di tanto il mio compito di lettore. Non si deve credere, perché in questi anni, non solo è venuta affinando sempre più i suoi strumenti espressivi, ma sta anche ampliando e approfondendo il suo lavoro letterario con crescente impegno nei settori più disparati: dalla poesia è passata alla narrativa, alla biografìa, alla saggistica, ai dialoghi, ai racconti. E in effetti, gli scritti che compongono questo volume, presi nel loro insieme, ne offrono una chiara, ulteriore conferma. Da Non vi azzardate a chiamarlo "gioco lecito"- scritto d'apertura in forma di lettera che affronta la delicata questione del gioco d'azzardo in Italia e relativo incremento delle sale da gioco nel nostro Paese - a tutti gli altri racconti, compresi i dialoghi finali ispirati a Marilyn Monroe, non si può non riscontrare che qualcosa è cambiato. Ma c'è dell'altro per cui Non vi azzardate a chiamarlo "gioco lecito" e altre storie raggiunge forse i suoi esiti più alti, e non tanto per raffinata perizia tecnica, quanto per la profondità e complessità della visione d'insieme della condizione umana." (dalla prefazione di Giuseppe Leone)
EUR 13.30
Vedi Offerta L' amore casomai
"L'amore casomai nasce dalla lunga peregrinazione nelle storie d'amore di più vite. E un quaderno di presenze, di elementi quotidiani trascinati dal sentimento. Niente è giudicabile. Lui. Lei. La storia. Il pensiero si fa linguaggio e la voce narrante si intona a una recitazione visionaria della realtà. Realtà e coscienza si spostano dall'intimo all'esistenziale in cerca dell'oggetto adeguato. Per questo motivo il parlante e l'interlocutore si insinuano in maniera audace nel moto/modo potente dell'Amare. Ogni parola è un racconto. Ogni racconto una poesia. Si ammira la bellezza della materia stilistica che, solidamente strutturata nel linguaggio, autentico e originale, non lascia passare aria tra gli interstizi. Le storie delineano tracciati ritmici visionari senza la necessità dell'utilizzo di spiegazioni, né di continuità cronologiche tra la pagina precedente e quella successiva. Non c'è un prologo, nessun finale. Rita Pacilio fotografa momenti: mette a fuoco particolari scevri da moralismo spicciolo. I luoghi temporali e spaziali svolgono la contraddizione e l'ambiguità del ragionamento in cui l'Amore commuove. Ripara." (Margherite Doubois)
EUR 11.40
L' ultimo albero
Il mondo non c'è più. A rievocarne la distruzione è il racconto stesso, il narratore onnisciente, proprio lui. Prima di finire, l'umanità era già agonizzante: un virus, forse uscito da un laboratorio militare, aveva cancellato ogni forma di vegetazione. In quel pianeta del colore della terra e della pietra, dove le tinte vivaci appartenevano solo ai mondi digitali della Rete, il casuale protagonista Giulio Brandon incontra una misteriosa setta che crede nell'esistenza di un ultimo albero. La ricerca della pianta, crudelmente avversata dal governo unico che ne intravede un simbolo destabilizzatore dell'ordine globale, si svilupperà attraverso Europa, Medio Oriente e Asia tra agenti segreti, confraternite sufi e sette nihiliste. Il finale è noto, ma sarà proprio il finale?
EUR 15.68
Perfetti miracoli
"Quanti grattacapi danno sempre all'impaginatore i versi di Walt Whitman, che s'allargano, s'estendono, vogliono tutto lo spazio disponibile e non c'è mai verso di far stare in una sola riga! Quelli di Miro Silvera - che da Whitman prende il titolo di questa sua ultima raccolta, Perfetti miracoli -gli avranno dato grane uguali e contrarie: pronti come son subito all'a-capo, a gocciolare dietro il senso che scivola via, tracciando una greca sottile lungo il margine sinistro della pagina vuota. E il segno più riconoscibile della poesia di Miro, la sua "forma" (già nelle raccolte precedenti: Liber singularis, 1977, Arti e misteri, 1990, Dio nei dettagli, 2003), quest'incidere il bianco senza spingersi dentro. E solo qui, sporadicamente, nel mare del bianco una data: come quei gruppetti di scogli, piccoli ma insidiosi, al largo del capo di un'isola appena più grande, che spesso sono detti "formiche". I naviganti devono farci attenzione, le secche attorno non sempre si vedono in tempo. Ma Miro è un timoniere esperto. Passa indenne nello stretto fra due compleanni, il sessantaseiesimo - 22 maggio 2008 - e, non datato, il settantaduesimo. Indenne? Ne esce rafforzato: almeno a giudicare dall'ultimo rejet, così...
Il compleanno di Moira. Ediz. a colori
Per la festa di compleanno Moira vuole invitare tutti i bambini della sua scuola, ma i suoi genitori le hanno imposto il limite di 6 amici. Il desiderio di Moira diventa realtà quando centinaia di ragazzi si presentano alla festa. L'eccitazione e il divertimento dei bambini aumentano, così come lo sgomento dei genitori. Alla fine, quando anche Moira sembra scoraggiata dall'enorme mucchio di regali, ha un'idea: ogni bambino che aiuta a mettere ordine nella baraonda che hanno creato riceve un regalo. In cinque minuti tutto è in ordine e i genitori esausti guardano centinaia di bambini uscire di casa. Ma la pace è breve. Mentre l'ultimo ragazzino se ne va, arrivano due camion con 190 pizze e 190 torte di compleanno... Età di lettura: da 5 anni.
EUR 11.40
L' aeroplano di Angela. Ediz. a colori
Il sarto di Gloucester. Ediz. italiana e inglese
Uno scialle per la luna. Ediz. a colori
Al centro di questo albo illustrato l'incontro tra una bambina e la luna e il racconto di come un legame speciale possa nascere nella vita di tutti i giorni, sorprendendoci. Perché questo accada occorre accorgersi dell'altro che abbiamo di fronte, posare il nostro sguardo su di lui e dedicare un tempo a "tessere" un ponte che dia forma a questo legame. In questo caso la "tessitura" è reale, poiché i fili che collegano la terra e il cielo, daranno vita a uno scialle con cui la luna potrà ripararsi dal freddo e dal vento. Un oggetto che nasce nella relazione diventa il testimone del legame e permette di conservarlo anche quando siamo distanti. Il racconto è breve e poetico, un libro pensato per i bambini e insieme per i grandi che desiderano immergersi in una storia con immagini che ci permette di vivere la bellezza del tessere legami, prendendosi cura di sé e dell'altro. Età di lettura: da 3 anni.
EUR 11.40
Il camion. InBook. Ediz. illustrata
Questo libro è un inbook. È un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi. Il modello inbook è curato dal Centro Studi Inbook, csinbook.eu, che ne è garante della coerenza e dello sviluppo.A due anni i vostri bambini vogliono vedere e sentire storie di trattori, ruspe e camion? Questi sono i libriccini adatti a voi: la sera - nel lettone insieme a loro - leggeteglieli tutti, una, due, cento, mille volte. Con grande divertimento e poca fatica renderete felicissimi i vostri figli.
EUR 9.50
La goccia di pioggia. InBook
Martina gioca
Questo libro è un inbook. È un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi. Il modello inbook è curato dal Centro Studi Inbook, csinbook.eu, che ne è garante della coerenza e dello sviluppo. Età di lettura: da 2 anni.
EUR 9.50
Martina si veste
Questo libro è un inbook. È un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi. Il modello inbook è curato dal Centro Studi Inbook, csinbook.eu, che ne è garante della coerenza e dello sviluppo. Età di lettura: da 2 anni.
EUR 9.50
Il frutto proibito
Adamo ed Eva furono i primi esiliati o "migranti", come oggi li definiremmo: conobbero il sapore amaro della cacciata dall'Eden che a sua volta fu la causa delle nascite dolorose dei figli dell'uomo, delle malattie, della fatica per procurarsi il cibo con il sudore della propria fronte, dell'inadeguatezza umana di una specie che era quasi divina, delle sofferenze fisiche e morali, e, soprattutto, dell'inimicizia con Dio, la sua insopportabile assenza, la nostalgia dell'Eden e la morte. A questi temi sono dedicate le 17 poesie de "II frutto proibito", terza raccolta di Gaia Grimani, dopo "All'amore, l'amore", Nardini, Firenze 1995 e "Diario spagnolo", ELR, Locamo, 2013. Prefazione di Massimo Daviddi.
EUR 9.50
Scordami di te. Testo spagnolo a fronte
Partendo senza indugi dallo sconcertante titolo, l'autrice ci conduce a capofitto nello spaesamento esistenziale, nello smarrimento dell'anima, nella metamorfosi necessaria a ogni essere vivente per sopravvivere. Il fluire del quotidiano, le persone, le emozioni e le cose sono raccontate in cinque capitoli attraverso altrettante teorie della Fisica. La teoria gravitazionale e l'interdipendenza tra gli oggetti e le persone, con i loro pesi simbolici. La relatività di Einstein e il viaggio di un'anima attraverso paesaggi modulati da ricordi e da speranze in un tempo non finito simile all'infinito. Il congelamento di ogni emozione, di ogni soffio vitale, provocato dalla scomparsa del padre. La fisica quantica e la mente con il loro potere di cambiamento e di unione, forse le sole in grado di fare intravedere uno spiraglio di felicità. Infine il mistero dello sconosciuto come motore per continuare a vivere e a cercare. La vita è un gioco di parole. Le parole, una potenza trasformatrice della realtà o della percezione che abbiamo di essa. La realtà, tutto ciò che è al di fuori della nostra coscienza individuale, tutto ciò che è altro da noi. Ricordati di me, scordati di me, ricordami di te, scordami...
Sguardi di donne. Racconti autobiografici al femminile
"Le 44 voci di donne qui presenti hanno riattualizzato un vissuto utilizzando diverse forme espressive - prosa, poesia, haiku, fotografia - ma tutte ci hanno messo il cuore ricreando binomi di spazio/ tempo, luoghi/situazioni ascrivibili a una marcata sensibilità con cui hanno eseguito uno scavo interiore, non esente da nostalgia né da sofferenze {nostalgia significa infatti "dolore del ritorno"): ritornare al passato può far male, ma ci dà anche la consapevolezza di ciò che siamo stati e di ciò che siamo adesso, del nostro percorso e del senso che diamo alla nostra vita. Le immersioni nel proprio vissuto hanno dato un esito sì cronachistico, ma colmo di elementi emozionali quali paure, ansie, delusioni, dolori e gioie. (Le autrici) ci consegnano paesaggi urbani, agresti, nazionali e oltre confine. Il ritorno all'età dell'oro - l'infanzia - è sostenuto da incursioni nella lingua madre (dialetto) e le madri sono protagoniste di numerosi racconti. Donne per le donne, in quel gioco di matrioske che consente la prosecuzione della vita e vivacizza la solidarietà femminile, non per costruire un fronte o un ghetto, bensì per raccogliere e accogliere diverse esperienze comuni e farne ricchezza da donare. Delicatamente, le...
La cruna
"Salvatore Contessini ci comunica, fin dalle prime poesie, la sua condizione esistenziale, che si potrebbe dire libera da ogni "costrizione" letteraria, entrando immediatamente, e in modo necessariamente imprevedibile, in rapporto con il lettore, qualificandosi non come maestro o guida, ma semplicemente come compagno di viaggio che racconta per chiedere un gesto o una parola di approvazione o di dissenso, nella speranza che questo avvenga. Spesso i suoi testi sembrano aspirare al silenzio, consapevole però che la poesia del silenzio non è una poesia dell'assenza, ma, in realtà, significativa di quei momenti necessari a se stesso per comprendere ciò che è stato fatto e quello che ancora resta da fare. E l'altrove, il luogo dello spirito che è sempre da ritrovare e riconoscere, il luogo che comunque permette di ripartire, nella certezza che la poesia è in grado d'indicare la strada. Un "libro-reportage", connesso, e non può essere diversamente, con l'esistenza, o meglio, forse, con quello che si crede degno di essere messo a "profitto e ricordo" in una poesia. C'è un lavoro propositivo nel suo fondo, un dire che ricupera e tramanda un'idea di corresponsabilità tra poeta, canone e lettore, con un "gergo"...
Si' shabby chic
"Lo Shabby Chic è uno stile di arredamento di interni che si presenta con caratteristiche leggermente rétro, con una patina di oggetto usato e forse trasandato, con un che di vecchio e usurato che rende l'idea del vissuto. Lo shabby, pur essendo usurato non è sgradevole o repellente, ma chic ovvero attraente, gradevole, interessante, curioso e perfino eccitante. La poesia nasce come decorazione della vita, è il tentativo di aggiungere qualcosa di bello e di conosciuto a ciò che la popola e la ingombra. Le parole della poesia, quindi, sono il mobilio (un po' usato) dell'anima. Si tratta di applicare questo stile decorativo certamente innovativo alle parole della poesia e, di conseguenza, mostrare ciò che è alla luce della sua patina di evento trascorso. La poetica predisposta dalla Dall'Olio tende al pastiche, al puzzle, alla deformazione linguistica, all'uso straniante dei testi di riferimento, alla dimensione stravolta ed espressionistica del dettato di una lingua fin troppo aulica e ossificata dal (mal)costume del formalismo accademico e protocollare. Ma non credo che si possa ridurre tutto a questo e classificare la poetessa come autrice di testi ironici e come specchio deformante della lingua del passato. C'è...
Il vento torna sempre
"Il vento è l'elemento dominante: ora incarnato nella vibrazione del pianto segreto, ora nel riflesso del chiarore evocativo, audace e avvolgente. Il libro è diviso in due sezioni: poesie e aforismi. Nella prima parte gli effetti ritmici del verso si intrecciano a quelli emotivo/sensoriali in cui la sintesi si identifica con il sentimento della fragilità. Nella seconda parte gli aforismi si fanno carico di asserzioni che fotografano impressioni e nervature registrando o profetizzando il declino della permanenza. Ogni circuito vitale, così come i sentimenti, è pervaso da un equilibrio instabile e continuamente sottoposto al movimento naturale dell'aria. Mariano Ciarletta costruisce il significato poetico attraverso schemi sintattici di facile lettura perché diretti, immediati gettando fili armonici tra l'esperienza surreale e l'accettazione della grezza realtà di ogni giorno. Il campo di ricerca, infatti, è il sentire e il vivere pienamente ciò che è compiuto e che, naturalmente, scompare tra una folata di vento e la resistenza della memoria." (dalla prefazione di Rita Pacilio)
EUR 9.50
Venti «quartine brevi» cinesi del periodo T'ang
"Le venti poesie di questa breve raccolta sono tutte del tempo della dinastia T'ang (618-906), epoca aurea della lirica cinese. Alcune già note per il nome del poeta e le traduzioni esistenti, altre, credo, sconosciute al pubblico. Se si pensa che l'edizione completa delle liriche di questo periodo riempie una trentina di volumi con quasi 49.000 poesie, il numero assai modesto di venti componimenti si assottiglia a una traccia. Questa scelta contiene liriche di un solo tipo: quello della cosiddetta "quartina breve", che per la sua immediatezza, anche con pochi esempi, può dare un'idea dei problemi e dei mezzi espressivi della lirica cinese." (dall'introduzione di Martin Benedikter)
EUR 7.60
Lettere e documenti 1495-1515
«Mio caro signor Plon, non sono solo le lettere di Aldo il Vecchio ad essere così rare, dacché le collezioni di autografi sono in mano ai privati, ma anche i più semplici documenti per servire alla storia della sua vita lo sono altrettanto. Avrete certamente potuto consultare gli "Annales de l'imprimerie des Alde", l'ottimo libro d'Augustin Renouard. Avrete potuto notare come quest'opera, frutto di notevoli ricerche, sia tuttavia parsimoniosa di prove e di documenti personali relativi all'illustre capo della famiglia i cui torchi hanno onorato la grande e prolifica Venezia del Sedicesimo secolo, con le loro splendide edizioni, dette appunto 'Aldine'. Eccovi dunque alcune lettere di Aldo il vecchio, riguardanti sia la sua persona, sia qualche libro stampato nella sua casa. L'incontro che ho avuto è una di quelle fortune che sono il fascino e la soddisfazione della vita dei ricercatori e degli studiosi, e che tutti i bibliofili capiranno. Ho pensato che per un autore riconoscente sarebbe stato raffinato offrire al suo editore prediletto queste poche lettere di messer Aldo Manuzio. E per questo che te le indirizzo. Ho pensato che, partite da Venezia, centro dell'attività di Aldo, tuo antenato nella professione,...