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Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000
Nel passaggio dagli anni sessanta agli anni settanta la poesia italiana attraversa mutamenti cruciali. La sua evoluzione, eterogenea e complessa, caratterizza la poesia di fine Novecento come uno dei campi di ricerca letteraria più dinamici e problematici in Italia. Come si trasformano gli stili, le poetiche e i generi? Qual è il loro rapporto con la tradizione e l'innovazione? Il volume propone ipotesi di lettura ricostruendo un percorso diacronico a partire dall'analisi dei testi in un'indagine che mette in relazione gli stili, le poetiche e i generi con eventi storici e fenomeni culturali. La ricerca della poesia è la frontiera della ricerca letteraria di fine Novecento?
EUR 28.50
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La memoria dell'oblio. Es Ospedale psichiatrico di Rovigo. Ediz. illustrata
La riforma psichiatrica con l'applicazione della legge n. 180 ha sancito la chiusura su scala nazionale degli ospedali psichiatrici. Una di queste lacune urbane è l'ex Ospedale psichiatrico di Rovigo. Nato come villaggio manicomiale, sospeso nel tempo al suo abbandono del 1997. Il piccolo-villaggio è ora una città-altra di memoria, con una estensione di 130.000 mq e 84.000 mq di area agricola. Un luogo di confine tra la città e i suoi relitti. In che modo può essere trasmessa la memoria dell'assenza degli ospedali psichiatrici coniugandola con il loro essere frammenti urbani? In che misura può esistere un equilibrio nel rapporto tra materiale e immateriale? Il volume riflette su questi interrogativi analizzando la memoria stratificata dell'ospedale, lo spazio degli oggetti abbandonati, il modello tipologico (cui la normativa si riferisce), i documenti, le immagini, il vissuto umano, il luogo dell'oblio. Ragiona sul concetto di eterotopia per esplorare il significato culturale del valore immateriale in architettura, la sua potenziale conservazione come testimonianza di un processo sociale, superando il concetto di monumento per introdurlo nella dimensione del racconto, del memoriale. Un viaggio scientifico che naviga in un paradosso: trovare memoria nell'oblio.
EUR 21.85
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Nel segno di Roberto Longhi. Piero della Francesca e Caravaggio. Ediz. a colori
Roberto Longhi è stato senza dubbio uno dei più autorevoli storici dell'arte del Novecento; tra i suoi numerosi meriti, vi fu quello di riscoprire artisti che fino a quel momento erano stati pressoché dimenticati dalla critica: tra i più importanti, Piero della Francesca e Caravaggio. La mostra "Nel segno di Roberto Longhi. Piero della Francesca e Caravaggio", che si tiene presso il Museo Civico di Sansepolcro, collocazione abituale di alcuni capolavori pierfrancescani (uno fra tutti, il "Polittico della Misericordia"), intende ripercorrere la centralità e la specificità degli studi longhiani dedicati ai due maestri. Si tratta di un Longhi in parte inedito, in quanto non solo critico e commentatore: vengono esposti infatti anche alcuni suoi disegni, copia delle opere oggetto delle sue indagini; uno strumento ulteriore di ricerca, che permette al pubblico attuale di osservare i dipinti con gli stessi occhi dello studioso.
EUR 15.75
Dialogo e silenzio
L'incessante estendersi delle tecniche di comunicazione è tramite di arricchimenti dei comunicanti: ma fino a quando incrementa la persona secondo le sue costitutive dimensioni di intelligenza e libertà, entro le quali ordina se stessa nei propri atti e le realtà con le quali si relaziona. Quando la decrementa significa che è decaduta in falsificazioni e incomunicabilità sino ai conflitti più gravi. Le più totalizzanti invasioni tecnico-scientifiche non possono infatti desostanziare le energie costitutive della persona, ma, al limite, solo tentare di ometterle, secondo traiettorie orientate a derive di subumano. In questo lavoro dei suoi vent'anni l'autore ha mirato al cuore stesso di tali problemi: la societarietà costitutiva della persona come dialettica di logos ed eros.
EUR 11.25
Damien Hirst. Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Ediz. francese
La carriera artistica di Damien Hirst inizia alla fine degli anni ottanta, quando lavora alla curatela della nota collettiva Freeze. Da quel momento in poi produce una vasta serie di opere - dalle installazioni alle sculture e ai dipinti - attraverso le quali esplora le complesse relazioni tra arte, vita, scienza, bellezza, morte. Tra i suoi capolavori, noti anche al grande pubblico, lo squalo in formaldeide (1991) e il calco in platino di un teschio, ricoperto da quasi novemila diamanti (2007). La mostra di Palazzo Grassi e Punta della Dogana rintraccia il percorso dell'arte di Hirst, andandosi ad aggiungere alle grandi istituzioni museali mondiali che gli hanno dedicato importanti esposizioni.
EUR 76.00
Damien Hirst. Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Ediz. inglese
La carriera artistica di Damien Hirst inizia alla fine degli anni ottanta, quando lavora alla curatela della nota collettiva Freeze. Da quel momento in poi produce una vasta serie di opere - dalle installazioni alle sculture e ai dipinti - attraverso le quali esplora le complesse relazioni tra arte, vita, scienza, bellezza, morte. Tra i suoi capolavori, noti anche al grande pubblico, lo squalo in formaldeide (1991) e il calco in platino di un teschio, ricoperto da quasi novemila diamanti (2007). La mostra di Palazzo Grassi e Punta della Dogana rintraccia il percorso dell'arte di Hirst, andandosi ad aggiungere alle grandi istituzioni museali mondiali che gli hanno dedicato importanti esposizioni.
EUR 76.00
Il silenzio dell'altopiano
Tra le più sofisticate espressioni del genere nordico degli ultimi anni, il romanzo di Steinar Bragi mescola in modo brillante elementi ispirati alle saghe nordiche a ingredienti tipici del thriller psicologico scandinavo che, strizzando l'occhio all'horror e al fantastico, riflette sulle ombre del nostro tempo\r\n\r\n«La versione islandese di Twin Peaks.» - Corren\r\n\r\n«Un autore che padroneggia tutte le sfumature e le ombre del genere.» - Gomorron Sverige\r\n\r\n«Un brillante thriller psicologico, che fonde abilmente i miti dell'Islanda e la sua natura mozzafiato con un'acuta riflessione sul nostro presente.» - Politiken\r\n\r\nUna natura che dà le vertigini, gente e luoghi che appaiono per poi scomparire, sassi, acqua, poche piante, muschi, licheni, uccelli e insetti, niente di complesso. La sola cosa complessa in quel deserto era il contenuto delle loro menti.\r\n\r\n\r\nA bordo di una jeep carica di alcol e provviste, due coppie di Reykjavík si sono lasciate alle spalle la città con le sue tensioni per avventurarsi nel silenzio delle lande desertiche dell'entroterra islandese. Lontani da tutto, dispersi tra distese di pietre battute dal vento e circondati dall'inospitale paesaggio vulcanico, i quattro amici perdono l'orientamento e, dentro una nebbia densa e scura, finiscono per schiantarsi contro una grande...
Il liberty e la rivoluzione europea delle arti. Dal Museo delle Arti Decorative di Praga. Catalogo della mostra, (Trieste, 23 giugno 2017-7 gennaio 2018). Ediz. a colori
Il catalogo della mostra si articola in due sezioni. Nella prima, costituita da cinque saggi specialistici, si raccolgono i contributi dei curatori della mostra ospitata al Castello di Miramare e di diversi storici dell'arte del panorama internazionale. Aprono i curatori Lucie Vlckova e Radim Vondracek che propongono una prima, ampia trattazione su quel grande fenomeno culturale, artistico e sociale che fu lo Stile Liberty o Art Nouveau. Viene sottolineata l'innovazione del nuovo stile, che si pone in una condizione di rottura con il passato affrancandosi dai modelli artistici ottocenteschi e dalle scuole di pensiero storiche. Non solo un'emancipazione dai canoni estetici tradizionali, bensì una riforma molto più ampia che arriva a coinvolgere la definizione stessa dell'arte e della figura dell'artista, a cui viene affidato un ruolo creativo che ambisce ad avere una ricaduta sulle condizioni sociali moderne. Seguono altri contributi. Il volume prosegue con il catalogo delle opere presenti in mostra: si tratta di manufatti e oggetti molto eterogenei, che afferiscono non solo al campo dell'arte ma anche alla sfera della vita quotidiana, della moda e del costume. Le parole dei curatori e di specialisti accompagnano questo ricco repertorio fotografico con approfondimenti tematici...
La Käthchen di Heilbronn, ovvero La prova del fuoco. Grande dramma storico-cavalleresco
Ambientato in un Medioevo ricco di intrighi e malie, questo capolavoro del teatro tedesco racconta la storia di Käthchen, fanciulla del popolo che ostinatamente insegue l'amaro conte Werter vom Strahl, apparsole in sogno come futuro sposo. La protagonista sovrappone la vita reale a quella onirica, opponendo la poesia del cuore alla prosa dei fatti. "La Käthchen di Heilbronn" (1810) unisce spettacolari elementi fiabeschi a profonde questioni di carattere psicologico e filosofico in un intreccio serrato e ricco di colpi di scena.
EUR 19.95
Miss Lonelyhearts. Testo inglese a fronte
Miss Lonelyhearts continuava a bere. Aveva sulle labbra un sorriso innocente, divertito. Il sorriso di un anarchico seduto al cinema con una bomba in tasca\r\n\r\n\r\nNella New York degli anni Trenta, un giornalista, sotto lo pseudonimo «Miss Lonelyhearts», risponde alle disperate lettere inviate alla sua rubrica da innumerevoli cuori solitari e finisce con l'esserne oppresso al punto da scivolare in un esistenziale girone infernale verso una surreale ultima caduta. La vicenda del protagonista si racconta attraverso vignette che si succedono l'una all'altra come in un fumetto: il discorso intessuto di immagini, e parole rifratte dai repertori pubblicitari o cinematografici a segnare la consapevolezza del prevaricante avvento della cultura di massa, con le sue promesse e i suoi irreversibili danni. Un capolavoro ritrovato della letteratura sperimentale americana, un classico dello humour nero pubblicato nel 1933, il romanzo mostra i segni e le crepe prodotte dall'instabilità del confine tra vero e falso, tra reale e immaginario, quando il senso di quel che ci circonda, allora come oggi, pare complicarsi in mille modi sino a scomparire nella sua negazione, oltre la quale rimane solo l'angoscioso desiderio che percorre il romanzo di West di ritrovare nel mondo la...
Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale
«Un nuovo approccio, un originale tentativo di rispondere a una domanda fondamentale riguardo al patrimonio culturale italiano» - Robinson\r\n\r\n\r\nIn Italia, il patrimonio viene per lo più riferito dalla critica alla celebrazione e al culto dell'identità. Le prime misure di protezione, cioè, stimolate dalla ricchezza del passato, scaturirebbero dall'orgoglio civico per le vestigia della tradizione classica. In questo libro l'autore propone una lettura inedita dei documenti e ribalta la tesi. Se fino al XV secolo vennero salvaguardati beni in cui si manifestava il divino, la storia moderna dell'arte e della tutela sarebbero nate dall'incontro con l'altro. Quando Keplero annunciò le sue scoperte sulle rotte del cielo, in effetti, si comparò a Cristoforo Colombo e a Magellano. Francis Bacon, per significare l'ampiezza della sua riforma, fece incidere sul frontespizio dell'Instauratio Magna l'immagine di una caravella in procinto di doppiare le Colonne d'Ercole, rappresentate da due fusti all'antica, estremo saluto all'unitarietà dell'estetica classica. L'apertura su un universo sconosciuto che insidiava i principi di quello noto prese spesso a prestito il viaggio verso le Americhe ma, come ha scritto Jacob Burckhardt, «il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra sconosciuta, ma colui...
Il fattore umano dell'impresa. L'Azienda Elettrica Municipale di Milano e il welfare aziendale nell'Italia del secondo dopoguerra
Attraverso le vicende dell'Azienda Elettrica Municipale di Milano si ricostruiscono le coordinate sociali ed economiche del welfare aziendale nell'Italia del secondo dopoguerra dalla ricostruzione e dal miracolo economico fino agli anni settanta, quando tale sistema entra nella sua fase di declino.\r\n\r\n Il caso dell'azienda municipale milanese assume un rilievo particolare per il ruolo svolto dal suo presidente Roberto Tremelloni, esponente di punta del mondo politico italiano di quegli anni. La sua concezione di welfare, tra human relations e mito della famiglia aziendale, è posta a confronto con i modelli di Adriano Olivetti, Enrico Mattei e altri imprenditori. Se le opere sociali delle imprese attingono a un lungo percorso storico le cui origini risalgono al XIX secolo, nello stesso tempo esse si configurano anche come un aspetto non secondario di quel processo di modernizzazione che conduce l'Italia nella società dei consumi di massa.
EUR 15.20
Evocative surfaces. Ediz. a colori
"Evocative Surfaces" racconta l'esperienza artistica di Beverly Barkat, che in questa sua monografia che accompagna la personale veneziana di Palazzo Grimani, presenta un ampio ciclo delle opere da lei realizzate nel suo studio di Gerusalemme negli ultimi dieci anni. Lo stretto rapporto che l'artista stabilisce con Palazzo Grimani, sontuoso palazzo veneziano dalle ricchissime decorazioni parietali viene approfondito e analizzato: il dialogo tra antico e contemporaneo che l'artista propone è dunque una vera e propria rilettura dello spazio, in una reciproca contaminazione di suggestioni che mette in luce una profonda sensibilità cromatica, ambientale e storica.
EUR 23.75
Lavoro 2025. Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull'occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza? «Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, - sostiene Domenico De Masi - occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte - La questione lavoro - descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte - I futuri possibili - raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte - Lo scenario più probabile - è riassunto il succo della ricerca. Una lettura per capire l'occupazione di domani, un...
Macron. La rivoluzione liberale francese
Macron, come spiega Mauro Zanon in questo libro che ne ripercorre storia, ambizioni e suggestioni, è un fenomeno che supera e rende obsoleti gli steccati della politica tradizionale, si propone come innovatore in una pragmatica e rischiosa sintesi di destra e sinistra.\r\n\r\nUn anno prima delle presidenziali del 2017, Emmanuel Macron era un giovane ministro di cui diffidare: liberale per la gauche francese, europeista per i nazionalisti di Marine Le Pen e compromesso con la presidenza Hollande per i gaullisti alla ricerca dell'erede di Sarkozy. Macron, come spiega Mauro Zanon in questo libro che ne ripercorre storia, ambizioni e suggestioni, è un fenomeno che supera e rende obsoleti gli steccati della politica tradizionale, si propone come innovatore in una pragmatica e rischiosa sintesi di destra e sinistra, «nel tentativo», scrive Giuliano Ferrara nella prefazione, «di rintracciare lo spirito di un sovrano capace di imprimere un comando democratico e sociale». Con un movimento creato quasi dal nulla a sua immagine e somiglianza, che definisce «liberale» e «di sinistra», in pochi mesi ha portato la sua marche dritta all'Eliseo. Ora, a soli quarant'anni, è un esempio per i partiti del continente. E lancia una sfida che...
Il museo effimero della moda. Catalogo della mostra (Firenze, 14 giugno-22 ottobre 2017). Ediz. illustrata
Il museo effimero della moda racconta la seconda vita degli abiti, quando - dismessi perché inattuali - entrano a far parte del mondo della conservazione, del restauro, dell'esposizione. Usciti dagli archivi del Palais Galliera e della Galleria del costume di Palazzo Pitti, quasi 200 tra abiti e accessori, da metà Ottocento fino ai giorni nostri, vengono illustrati per la prima volta. Creati da tutte le sartorie più importanti e dagli atelier di moda più prestigiosi (Sartoria Worth, Mariano Fortuny Venezia, Sartoria Emilio Federico Schubert, Roberto Capucci, Sartoria Madeleine Vionnet, Irene Galitzine Roma, Elsa Schiaparelli, Jole Veneziani, Biki, Nina Ricci, Gianfranco Ferré, Christian Lacroix e molti altri), e donati dai loro legittimi proprietari o dalle maison stesse, scattano una irripetibile istantanea della moda femminile degli ultimi tre secoli.
EUR 38.00
La senatrice. Lina Merlin, un «pensiero operante»
All'inizio del boom economico negli anni sessanta del Novecento in Italia c'era una donna politica nota a tutti come "la Senatrice". Era Lina Merlin (1887-1979), autrice, in particolare, della legge n. 75 del 1958 che chiuse le "case di prostituzione" regolamentate dallo Stato. Un risultato storico che ha però sacrificato la complessità politica di quarant'anni di vita volta all'avanzamento sociale e culturale delle donne e dei più deboli. Antifascista, appartenente alla Resistenza, Costituente, Merlin fece inserire «senza distinzione di sesso» nell'articolo 3 della Costituzione e fu coautrice di leggi epocali (a favore dei figli illegittimi e per vietare il licenziamento di donne incinte o in procinto di sposarsi). Prima donna a parlare in Senato, unica senatrice nella seconda legislatura, socialista, in conflitto con consorterie di potere e sistema partitico maschile. Gli'scritti, le testimonianze e gli interventi qui raccolti contribuiscono a ripristinarne l'importanza nella storia nazionale. La figura di Lina Merlin, con i temi di giustizia sociale ed educazione alla democrazia di cui fu bandiera, con la passione civile che la animò, rappresenta la migliore tradizione della storia e della politica italiane. Scritti: Daniela Colombo, Monica Fioravanzo, Anna Maria Zanetti. Interventi: Valeria Fedeli, Paola...
Eravamo tutti vivi
Con molta sapienza narrativa e una lingua agile e precisa\r\nClaudia Grendene, qui all'esordio, ci restituisce il ritratto\r\ndi una generazione quasi invisibile, passata dai sogni\r\ndi rivoluzione all'incertezza, dagli studi universitari\r\nal precariato, dai desideri di libertà alla frustrazione.\r\nUn romanzo doloroso e vero, abitato da persone nelle\r\nquali ci riconosciamo.\r\n\r\n«Chiara non aveva risposto\r\na quell'email e adesso Max era morto.\r\nE le domande arrivavano a turbarla\r\nora con la stessa velocità con cui\r\nall'epoca le aveva lasciate sfuggire»\r\n\r\nGli amori e le morti, i figli e le fughe, i divorzi\r\ne i tradimenti. Eravamo tutti vivi racconta la vita\r\ndi sette amici tra il 1993 e il 2013, nei vent'anni in cui\r\nin Italia e nel mondo tutto cambia: i movimenti di massa\r\ndiventano effimeri, la globalizzazione tocca e ferisce,\r\nil neoliberismo mostra il suo volto disumano.\r\nSullo sfondo di una città, Padova, che si trasforma\r\nattraverso le vicende dei centri sociali, i cambiamenti\r\npolitici e gli scontri sugli immigrati di via Anelli,\r\nle esistenze dei personaggi scorrono, si incrociano,\r\nsi allontanano. Quando si ritroveranno al funerale di Max\r\nsaranno costretti a guardarsi indietro, e a domandarsi:\r\n«Che cosa abbiamo fatto delle nostre vite? Delle nostre\r\nsperanze? Dei nostri desideri?»\r\nCon molta sapienza narrativa e una lingua agile e precisa\r\nClaudia Grendene, qui all'esordio, ci restituisce il...
La Montagna rossa
«Il terzo episodio di una\r\nserie crime sorprendente:\r\nla Lapponia non è più la stessa\r\nda quando Truc ha cominciato\r\na raccontarla» - Le Figaro\r\n\r\nL'inverno è alle porte tra i pascoli di renne all'ombra\r\ndella Montagna rossa, nella Lapponia svedese. Sotto una\r\npioggia che scende incessante da giorni, gli allevatori\r\ndel clan Balva devono completare la soppressione annuale\r\ndel bestiame, prima che la tundra si copra di ghiaccio\r\ne neve, e parallelamente difendere dinanzi alla corte\r\nsuprema il diritto alla terra dei sami, il popolo lappone,\r\ncontro le rivendicazioni dei proprietari dei boschi.\r\nMa il rinvenimento di uno scheletro umano senza cranio\r\ncambia le carte in tavola, costringendo il capo del Balva,\r\nPetrus Eriksson, a contattare la polizia delle renne per\r\nl'identificazione. Non si tratta di un'indagine di routine\r\nper Klemet Nango e Nina Nansen: i primi rilievi mostrano\r\nche le ossa risalgono al Diciassettesimo secolo,\r\ne se appartenessero a un uomo sami potrebbero essere\r\nla prova di una presenza ancestrale del suo popolo nella\r\nregione. Un popolo sempre più emarginato e condannato\r\nall'estinzione, vilipeso dal razzismo e ridotto a elemento\r\ndi folklore, senza memoria né futuro. Un popolo il cui\r\ndestino ricorda quello delle vittime dei nazionalismi\r\nnovecenteschi, ma anche quello dei rifugiati di oggi,\r\nnomadi per necessità alla ricerca di una vita migliore.\r\nAgli agenti Nango e...
I prescelti
Dopo Gli spodestati Steve Sem-Sandberg torna a intrecciare magistralmente storia e finzione in un potente romanzo polifonico. Un libro che, con la sua scrittura intensa e profonda, racchiude una riflessione memorabile sull'umana capacità di fare il male, e di resistere.\r\n\r\nSpiegelgrund non esiste più. Le mura che circondavano l'ospedale viennese sono state abbattute e tutto quello che il personale aveva giurato di non rivelare mai a nessuno non è più un segreto. Tra il 1940 e il 1945, in quel diabolico istituto il cui obiettivo ufficiale era di raddrizzare i bambini più ribelli e di assistere quelli affetti da malattie psichiche, la realtà era tragicamente diversa. Adrian Ziegler vi arriva nel gennaio del 1941, in una fredda e limpida mattina d'inverno scintillante di brina. Quegli edifici pallidi all'ombra della collina, con le facciate di mattoni scrostate e le inferriate alle finestre, diventeranno la sua casa negli anni a venire. La sua, come quella degli altri bambini rinchiusi a Spiegelgrund - orfani, ritardati, disabili, piccoli delinquenti, «degenerati razziali» -, è una vita indegna di essere vissuta. Non ci sono cure ad attenderli, solo medici pronti ad attuare il programma nazista di eutanasia infantile voluto da...