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Dello spirito. Heidegger e la questione
«Parlerò dello spettro, della fiamma e delle ceneri. E di ciò che evitare significa per Heidegger». Sono le prime parole del libro: ora, lo «spettro» (che in francese suona «revenant», ovvero «spirito», anima di un morto che si suppone ritorni dall'altro mondo) è proprio lo spirito, e Derrida mostra come questa parola, evitata in 'Essere e tempo', ritorni nel pensiero del filosofo tedesco a un preciso punto del suo cammino, nel 1933, anno della celebre prolusione accademica intitolata 'L'autoaffermazione dell'università tedesca'. Che cosa vuol dire la parola «spirito» nell'opera di Heidegger? E che cosa significano le sue dichiarazioni sulla «crisi dello spirito» e sulla «libertà dello spirito»? Per rispondere, Derrida ripercorre il sentiero seguito dal filosofo tedesco a partire da 'Essere e tempo' e fino al testo dedicato alla poesia di Trakl, con una analisi ricca di riferimenti alle letture di Hölderlin, Schelling e Nietzsche. 'Dello spirito' è il resoconto del tormentato dialogo di Derrida con Heidegger; dialogo impietoso e a tratti aporetico, ma decisivo.
EUR 18.05
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La filosofia nel boudoir
Roland Barthes ha fatto notare che si viaggia molto in certe opere di Sade: assolutamente statica è invece la scena nella Filosofia nel boudoir, dove il viaggio è respinto nell'antefatto. Il luogo impenetrabile della solitudine libertina, che è in tutte le opere di Sade, l'ambiente segreto del delitto e della trasgressione, non è qui la Fortezza, la Cella, il Sotterraneo, il Convento, l'Isola Inaccessibile, ma, con maggior concessione ad una scenografia settecentesca, il «delizioso boudoir» di Madame de Saint-Ange trasformato in aula per le lezioni del precettore Dolmancé, maestro di lussuria e di crimine. Due sono le costanti negli scritti di Sade che fanno l'autentica, provocatoria e mostruosa «coerenza» della sua opera: il principio di rovesciamento e il carattere «letterale» del suo procedere. Come nelle storie parallele di Juliette e Justine, anche nella Filosofia ci viene incontro il mondo alla rovescia di Sade: capovolti i valori educativi (la fanciulla Eugénie viene avviata al vizio, alla prostituzione e al crimine e rinuncia solennemente alla virtù e alla pietà), capovolto il Bene in Male, il Dolore in Piacere, capovolta la direzione degli impulsi naturali che ci muovono non alla Vita ma alla Morte, capovolta la...
Sguardo sulla vita
«Cara Lou, tu sai e comprendi; potessi per un secondo vedere con i tuoi occhi, come credo tu veda, essere l'Altro che riconosce», scriveva Rainer Maria Rilke da Parigi il 26 giugno 1914, auspicando per sé quanto il pensiero dell'amica praticava per virtù innata: quel movimento dall'Io all'Altro che ricongiunge l'Erlebnis, l'esperienza interiore, con una sua più vasta comprensione. Da un simile movimento deriva, a ben vedere, anche la peculiare difficoltà della sua scrittura che, sprezzando i confini dei generi letterari, muove dal registro teorico all'evocazione lirica, dalla prosa narrativa a quella saggistica, assecondando un'intertestualità che è innanzi tutto prassi ermeneutica, un infinito rilanciare l'atto della comprensione. Così, scrivere di sé significa, al contempo, scrivere dell'Altro; così, scrivere dell'Altro significa, al contempo, scrivere di sé, trasformando la distanza - cruciale parola nel lessico di Andreas-Salomé - in un'inedita vicinanza. Nel solco di un simile, periglioso movimento fra polarità opposte si dischiude lo «sguardo sulla vita» di un'autobiografia dalla forma quanto mai insolita, a priori inconclusa, radicalmente sperimentale nel suo sforzo di attingere alla comprensione ovvero alla verità. [...] Ciò che la scrittura di sé intraprende in queste pagine autobiografiche, scritte perlopiù fra il...
Manifesto per l'eliminazione dei maschi
«In questa società la vita, nel migliore dei casi, è una noia sconfinata e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente impegnate e in cerca di emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l'automazione globale e distruggere il sesso maschile. [...] Il maschio è intrappolato in una zona d'ombra a metà strada tra l'essere umano e la scimmia; ma sta molto peggio delle scimmie perché, al contrario di esse, dispone di una vasta gamma di sentimenti negativi: odio, gelosia, disprezzo, disgusto, sensi di colpa, vergogna, insicurezza e, come se non bastasse, è consapevole di ciò che è e di ciò che non è. [...] Gli uomini irragionevoli, malati, che tentano di difendersi dalla loro ignominia, alla vista di SCUM che gli rotola addosso si aggrapperanno terrorizzati alla Grande Mamma con le Grandi Tette di Gommapiuma, ma le Tette non li salveranno da SCUM; la Grande Mamma si aggrapperà al Grande Papà, che se ne starà rintanato in un angolo a cacarsi sotto nelle sue brache da Superman. Gli uomini ragionevoli, invece, non scalceranno, non lotteranno, non solleveranno penose proteste, ma se ne staranno seduti col...
Monadologia
1. La Monade, di cui parleremo qui, è una sostanza semplice che entra nei composti; semplice, ossia senza parti. 2. Ed è necessario che vi siano sostanze semplici, poiché vi sono dei composti; infatti il composto non è altro che un raggruppamento o un aggregatum di sostanze semplici. 3. Ora, là dove non vi sono parti, non vi è estensione, né figura, né divisibilità possibile. E queste monadi sono i veri atomi della Natura e, detto in breve, gli elementi delle cose. 4. Non bisogna dunque temere che una sostanza semplice si dissolva, e non è in alcun modo concepibile che possa naturalmente perire. 5. Per la stessa ragione non è in alcun modo concepibile che una sostanza semplice possa iniziare naturalmente, poiché non potrebbe esser formata mediante composizione. 6. Si può dunque dire che le monadi possono iniziare e finire unicamente all'improvviso, ossia che possono iniziare unicamente per creazione e finire per annientamento, mentre invece ciò che è composto inizia o finisce parte dopo parte. Con uno scritto di Fabio Minazzi.
EUR 12.35
La casa dell'incesto
Nell'aprile del 1932, facendo riferimento a La casa dell'incesto, Anaïs Nin annota nel proprio diario: «Ho scritto le prime due pagine del mio nuovo libro in uno stile surrealista. Sono influenzata da "Transition", da Breton e da Rimbaud, che danno alla mia immaginazione l'opportunità di scorrere liberamente». Testo, in effetti, di natura audacemente sperimentale, sospeso com'è tra il romanzo e la prosa lirica, La casa dell'incesto rappresenta il felice e per molti aspetti irripetibile punto d'incontro tra i due momenti fondamentali dell'ispirazione di Anaïs Nin: da una parte, la ricerca di una totale e potente naturalezza nell'esprimere la vita e l'emozione dei sensi; dall'altra, il proposito di «procedere dal sogno per entrare nel dato sensibile», cioè di immergere l'esperienza onirica nel flusso della vita quotidiana, accostandosi così alle ricerche del gruppo surrealista. Nasce in questo modo quello che è, forse, il libro letterariamente più elaborato e intenso della Nin: un racconto allucinato, «stratosferico», caratterizzato da una prosa sontuosa e musicale, da una ragnatela sottile ma fortissima di immagini e di suoni, «la mia stagione all'inferno», come ebbe a definirlo l'autrice stessa. Con uno scritto di Gunther Stuhlmann.
EUR 12.35
Debussy e il mistero
L'inquietante fascino del reale, ossia il mistero inesplicabile e gratuito che avvolge tutto quanto appare e ci circonda, costituisce il cuore pulsante della ricerca filosofica di Vladimir Jankélévitch. Da questa tensione nasce Debussy e il mistero. Il filosofo, infatti, non solo coglie nel musicista francese un'acuta capacità di percepire l'alone di irrazionale che circonda l'esistenza delle cose fisiche e delle persone, ma, soprattutto, mette in evidenza come attraverso e nella invenzione artistica di questo compositore, nel suo particolarissimo linguaggio musicale, trovi espressione quel vibrante tessuto del reale, che non è fatto di sostanze solide e imperiture, di spessori profondamente scolpiti o di abbaglianti rilievi, bensì di esseri fugaci ed eventi instabili, di una vita proteiforme ed evanescente. Perciò, egli scrive, «gli oggetti privilegiati del mistero sono in lui [Debussy] le cose più leggere e incantevoli: profumi nell'aria della sera, colorazioni fugaci, miraggi più volatili e inconsistenti del velo di Iride». (Enrica Lisciani Petrini)
EUR 19.00
Della seduzione
«Un destino ineluttabile grava sulla seduzione. Stregonesca o amorosa che fosse, per la religione rappresentò sempre la strategia del demonio. La seduzione è sempre riferita al male. O al mondo. È l'artificio del mondo. Questa maledizione si è mantenuta inalterata attraverso la morale e la filosofia, e oggi attraverso la psicoanalisi e la "liberazione del desiderio". Può apparire paradossale che proprio oggi, nel momento in cui i valori del sesso, del male e della perversione sono divenuti promozionali e tutto quel che è stato maledetto festeggia la propria risurrezione spesso programmata, la seduzione sia comunque rimasta nell'ombra - vi sia definitivamente rientrata. [...] La seduzione è sempre all'erta, pronta a distruggere ogni ordine divino, foss'anche quello della produzione o del desiderio. Per tutte le ortodossie la seduzione continua a rappresentare il maleficio e l'artificio, una magia nera che perverte tutte le verità, una congiura di segni, un'esaltazione dei segni nella loro utilizzazione malefica. Ogni discorso è minacciato da questa improvvisa reversibilità o assorbimento nei propri segni, senza traccia di senso. È per questo che tutte le discipline, il cui assioma sia costituito dalla coerenza e dalla finalità del proprio discorso, non possono che...
La nobiltà dello spirito
"La formula teologica cattolica, per cui lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio, compresa nella sua verità significa proprio questo: Dio è negazione della negazione, distacco dall'alterità della sostanza ma anche dalla pura soggettività, ovvero sintesi del divino e dell'umano, nessuno dei quali ha senso preso astrattamente. Perciò il Dio vero non è e non parla come altro, neppure nelle Scritture, ma, in quanto spirito, movimento e vita, si genera nell'uomo, là dove l'uomo ha fatto il vuoto di tutto lo psicologico - ovvero è diventato uomo nobile, uomo giusto. Ma tale, come abbiamo visto, è proprio l'uomo umile, ossia quello che è totalmente rivolto a Dio come altro, nella negazione di tutto se stesso. In questo senso resta vera la Scrittura, che il timor di Dio è inizio della sapienza." (Dallo scritto di Marco Vannini)
EUR 19.00
Eureka
Giro di vite
Una giovane istitutrice cui è affidata la cura di due bambini; una governante dall'aspetto bonario; una grande casa immersa nella campagna inglese; due misteriose e silenziosissime presenze. Questa è l'ambientazione di una delle più magistrali opere di Henry James, "Giro di vite", caratterizzata da una strategia testuale e narrativa che anticipa i procedimenti del romanzo del Novecento. In un'atmosfera tesa e allucinante, misteriosa e ambigua, si dipana la storia di due bambini posseduti dagli spiriti maligni di due servitori morti, e della loro infelice e coraggiosa istitutrice, che con tutta la forza del suo amore lotta, invano, per salvarli dal funesto influsso. Oppure è l'istitutrice, la narratrice del racconto, che vive una storia immaginaria che nulla ha a che vedere con la realtà? James lascia, con grande maestria, il dubbio e l'ambiguità accresce il fascino di questo celebre romanzo.
EUR 18.05
Sade, Fourier, Loyola
«Da Sade a Fourier, a cadere è il sadismo; da Loyola a Sade, l'interlocuzione divina. Per il resto, stessa scrittura: stessa voluttà di classificazione, stessa furia di ritagliare (il corpo cristico, il corpo vittimale, l'animo umano), stessa ossessione numerativa (contare i peccati, i supplizi, le passioni, e persino gli errori di calcolo), stessa pratica dell'immagine (dell'imitazione, del quadro, della seduta), stessa sutura del sistema sociale, erotico, fantasmatico. Nessuno di questi tre autori è respirabile; tutti fanno dipendere il piacere, la felicità, la comunicazione, da un ordine inflessibile, o, per essere ancora più offensivi, da una combinatoria. Eccoli così tutti e tre riuniti, lo scrittore maledetto, il grande utopista e il santo gesuita».
EUR 20.90
L' opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica e altri scritti
"'L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica', lungi dall'esaurirsi in una filosofia della crisi, sembra configurarsi come una filosofia dell'avvenire, come un gesto inaugurale che, mettendo dietro di sé un'epoca del mondo, si lancia, con entusiasmo, verso 'l'inconnu' di una rivoluzione tecnologica le cui frontiere restano non facilmente determinabili, ma i cui effetti vanno ben oltre l'analisi delle cause della crisi delle vicende economico-politico-sociali del tempo. Probabilmente, questo testo di Benjamin è quello in cui più apertamente l'angelo della storia che, secondo l'immagine benjaminiana, ha normalmente lo sguardo rivolto verso il passato, gira i propri occhi spalancati verso il futuro, lasciando per un istante l'insieme di macerie a cui il progresso è ridotto se guardato retrospettivamente, per aprirsi invece a una visione abbagliante dell'avvenire, non solo di ciò che è accaduto e sta ancora avvenendo sotto i nostri occhi estraniati, ma anche di ciò che deve ancora manifestarsi del tutto, essendo celato dietro l'orizzonte che si approssima." (Dallo scritto di Federico Ferrari)
EUR 18.05
La camera di Jacob
Iniziato nel 1920 e pubblicato due anni dopo, questo «squisito piccolo romanzo si stacca vigorosamente» osserva Anna Banti, traduttrice e presentatrice d'eccezione di questa edizione «dai primi esordi di Virginia Woolf», e introduce il lettore nell'universo stilistico al quale appartengono i più famosi capolavori della scrittrice inglese. «L'approccio sarà del tutto diverso questa volta,» annota la Woolf nel suo "Diario" a proposito di "La camera di Jacob" «niente impalcatura, non si deve quasi vedere un mattone...». E, in effetti, è presente qui con precoce pienezza quel raccontare per sequenze separate, per scorci, per «epifanie» che fa della Woolf uno dei massimi innovatori della tecnica romanzesca. Attraverso questo audace e al tempo stesso fluido, naturale smontaggio e rimontaggio del visibile e del vissuto, la vicenda esistenziale di Jacob ci giunge, paradossalmente, chiara e integra: infanzia, adolescenza, primi amori, primi viaggi... fino all'epilogo amaro, delicato e fatale.
EUR 19.95
Storia della sessualità. Vol. 2: uso dei piaceri, L'.
«In questo saggio vorrei sottolineare alcuni elementi generali che caratterizzano il modo in cui il pensiero greco classico si è piegato sul comportamento sessuale come campo di valutazione e di scelta morali. Partirò dalla nozione, allora comunemente accettata, di "uso dei piaceri" - chr?sis aphrodisi?n - per individuare i modi di soggettivazione cui essa si riferisce: sostanza etica, tipi di assoggettamento, forme di elaborazione di sé e di teleologia morale. Quindi, partendo ogni volta da una pratica che aveva nella cultura greca le sue radici, il suo status e le sue regole (la pratica del regime igienico, quella della gestione della famiglia, quella del corteggiamento amoroso), studierò il modo in cui il pensiero medico e filosofico ha elaborato questo "uso dei piaceri" e ha formulato alcuni temi di austerità che sarebbero divenuti ricorrenti su quattro grandi assi dell'esperienza: il rapporto con il corpo, il rapporto con la sposa, il rapporto con i ragazzi e il rapporto con la verità».
EUR 23.75
Il collare della colomba
"Ibn Hazm, una delle più alte figure intellettuali della Spagna musulmana del secolo XI, schizzò rapidamente quest'opera, che è un trattato «scientifico» di fenomenologia dell'amore e al tempo stesso una confessione, un documento storico e umano di non comune valore. In tutti i trenta capitoli di questo leggiadro Collare della colomba, la teoria ora acuta, ora sottile e sofistica, si correda di esempi tratti non già, come spesso accade in altre opere di analogo argomento, dal vecchio patrimonio di storie e leggende d'amore dell'antichità araba, ma dalla viva esperienza dell'autore, che ha quasi sempre come sfondo la splendida Cordova musulmana. Ecco quindi la corte dei califfi, [...] i loro grandi ministri, come il famoso Almanzor, e visir e ciambellani e dignitari di corte, tra i quali il padre dello stesso Ibn Hazm, e dotti e giuristi, teologi e tradizionisti, ufficiali e poeti, che affollano il Palazzo, la Gran Moschea cordovana, i ponti sul Guadalquivir, le ville e i giardini suburbani della metropoli. Ed ecco il mondo femminile, intravisto in fuggevoli lampi fra le cortine dell'harem, o liberamente circolante per le vie e le piazze tra la turba delle schiave e delle ancelle, pronte...
Russiart. Tra sogni e metafore. Catalogo della mostra (Rimini, agosto-settembre 2014). Ediz. italiana, inglese, russa
"Siamo soliti pensare che alcune arti siano dotate di un linguaggio universale. Ma siamo proprio sicuri che la musica e la pittura, tanto per fare due esempi, non debbano transitare dalla parola per essere comprese almeno in parte dei loro contenuti? Porsi il quesito di quale lingua parlino le immagini credo sia una delle riflessioni più fertili per chi si occupa di arti visive. Ogni dipinto nasce in un tempo e in un luogo e quelle coordinate di storia e di geografia si intersecano con una terza dimensione, individuale, segnata dalla fase creativa dell'autore. Ma dire quanto quest'ultimo fattore sia influenzato dai primi due costituisce la principale materia di tutta la storia dell'arte. Questa breve e generale premessa serve a formulare le riflessioni che mi pongo davanti alle opere in mostra oggi a Rimini. Mi domando infatti se queste tele parlino la mia stessa lingua, se adottino una forma di comunicazione che appartiene al nostro tempo, al nostro luogo. Cento ragioni mi spingerebbero a rispondere di sì e chissà quante ad affermare il contrario. Sono opere che incitano sentimenti e svegliano mondi paralleli che in qualche misura sono già dentro di noi. Evocano...
Sendai city. To the end of the future. Marco Bolognesi. Con poster. Ediz. illustrata
Onirismo. Federico Santini. Ediz. a colori
"La condizione dell'artista che meglio definisce la sua poetica è decisamente descrivibile con il termine 'Onirismo'. Federico Santini è il visionario degli altri mondi, mondi mentali. Le tematiche da sempre affrontate gli derivano dal suo essere outsider, quello che egli crea esplode fuori dai margini in un furore fantastico di colori deviati. Conosco i suoi lavori da anni, le sue forme sono espressive più del realismo stesso, ci immergono nel delirio e vediamo il mondo anche noi nella sua fisionomia celata. L'autore si muove su una linea sottile tra onirismo e realtà, per ingannare gli spettatori nel tempo che il quadro ti cattura, un gioco a cui ci si sottopone volentieri. Infatti le sue opere viste dal vero provocano uno sconvolgimento attivo per virtù delle tinte. Già nella precedente mostra a Rimini le opere proposte lanciavano questo game con gli occhi, così come accade nel mondo da cui proviene Federico di treni, lungolinea e supporti urbani, opere pubbliche tra i binari e le vie della città, creando significanti molteplici, che coinvolgono solo chi decide di prestare attenzione." (Irene Guerrini)
EUR 38.00
Atelier Pozzati. Progetto espositivo ideato da Caravan Setup. Ediz. illustrata. Con DVD
Atelier Pozzati è una mostra emotiva, è un'idea nata ascoltando una confidenza che il Maestro Concetto Pozzati ci fece il giorno in cui il Mambo celebrò i suoi ottant'anni, il primo Dicembre 2015. Ci disse: "A me piacerebbe festeggiare con quelli che sono stai i miei studenti". Questo suo desiderio così umano, così umile e allo stesso tempo fiero e pieno di orgoglio per una vocazione - quella di Maestro esercitata come studente tra gli studenti - è stato l'incipit dell'esposizione la cui curatela è stata affidata ad Antonio Grulli.La mostra Atelier Pozzati, è pertanto un omaggio alla figura del Maestro Concetto Pozzati come artista e come docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna (in un arco temporale di circa 30 anni, dal 1976 al 2004) attraverso la selezione di 16 suoi studenti che sono diventati affermati artisti capaci di raggiungere la più importante scena dell'arte internazionale ottenendo grandissimi successi e riconoscimenti.
EUR 22.80