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Enjoy! Il godimento estetico
L'area contemporanea, con le sue influenze nel mondo della moda, del design, delle immagini, dei consumi, è l'oggetto di analisi e di racconto di questo saggio del critico d'arte e filosofo Marco Senaldi. Esaminando casi della cronaca, storie di personaggi, avvenimenti mass mediatici, l'autore apre una riflessione sui rapporti odierni tra arte e non arte e sulle nuove modalità con cui si esprime l'antico sentimento del "piacere". L'"enjoyment", il godimento estetico, rappresenta appunto questo modo del sentire contemporaneo, in cui convivono insieme bello e brutto, classico e rivoluzionario, piacevole e ripugnante, in una creativa contraddizione.
EUR 18.05
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Metropoli piccole
Metropoli piccole. Un'espressione che è quasi un nonsenso, una definizione che ribalta l'immagine che la letteratura, il cinema, l'arte ci hanno consegnato: quella della metropoli come gigantesco artificio, insieme denso, affollato di oggetti smisurati. Esiste invece una condizione metropolitana che si riconosce nei modi nuovi con cui sono utilizzate e percepite molte parti del territorio italiano. Nuove aree metropolitane nascono anche nelle province italiane, mescolando infrastrutture, campagne, centri antichi e nuovi. Sono metropoli piccole perché si confrontano con le misure raccolte del paesaggio italiano. Sono metropoli perché è metropolitana l'idea di spazio e di uso del territorio dell'abitante che le percorre.
EUR 9.56
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La cura delle donne. Atti del Convegno (Napoli, ottobre 2004)
Questo volume raccoglie gli atti del convegno "La cura delle donne", tenutosi a Napoli nell'ottobre 2004 e organizzato nell'ambito dell'attività del Centro interuniversitario di bioetica campano. Il titolo rende ragione del ruolo di protagoniste e interpreti che le donne possono recitare nella comune condizione dell'individuo. Il nucleo di riflessione scelto è rappresentato dalla bioetica nel suo essere a confluenza di saperi medici, giuridici, filosofici, biologici, antropologici e nel suo affrontare la poliedricità della vita umana.
EUR 16.50
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Filosofia della gastronomia laica. Il gusto come esperienza
È possibile una riflessione filosofica sul gusto e sulla gastronomia? Non è una domanda retorica, ci avvisa l'autore: noi siamo infatti ancora prigionieri della metafora platonica che condanna la gola e la culinaria in quanto "meramente" empiriche, tese a un piacere labile e poco degno dell'uomo. Ma "prendere sul serio" il gusto non significa elevarlo nell'empireo dei sensi intellettuali, sottraendolo alla sua materialità, bensì rivalutare il quotidiano, proponendo uno sguardo "dal basso", a partire dalle esperienze più ordinarie: mangiare una brioche al bar, bere un bicchiere di vino, degustare una specialità al ristorante. Solo così potremo mettere a nudo le rigidità di molti discorsi sul cibo e proporre una filosofia della gastronomia saggia e laica. Nell'originale percorso seguito dall'autore, l'argomentazione filosofica si intreccia con la dimensione narrativa e biografica propria delle esperienze gustative. Attraverso le suggestioni letterarie di Nothomb, Calvino, Epicuro e Proust, Perullo rivendica le esigenze di certa ingenuità volgare del piacere, senza trascurare la dimensione "ecologica" del sapere, e rimettendo il tutto all'interno delle scene di senso della nostra vita, dove emergono tanto la forza della singolarità individuale quanto i codici culturali e sociali delle pratiche di degustazione. Riferimento privilegiato di...
Nuovi territori. Verso l'innovazione in Calabria
Può un insieme di ricerche ed elaborazioni su un territorio locale essere usato come paradigma di esperienze per altri contesti? È quanto si propone questo testo, che vuol fare delle forme di innovazione della pianificazione odierna in Calabria un esempio di comportamento urbanistico da seguire nel resto del Paese. In particolare la ricerca si sofferma sul nuovo corso avviato dalla recente Legge Urbanistica regionale (una delle ultime arrivate) e sulle nuove Linee Guida che ne sono l'esplicitazione, proponendosi come un vero manuale per chi deve realizzare i Piani alle diverse scale.
EUR 17.58
I miei demoni
"I miei demoni" è un racconto-saggio nel quale lo scrittore, lo storico e il pensatore si fondono. Vi si ritrova lo sguardo del sociologo attento agli eventi del presente, quello dell'antropologo che si rivolge al mito e all'immaginario e infine quello dell'autore de "Il metodo", per la quale la complessità è diventata la sfida che l'animo umano deve affrontare. L'autore investe con critica corrosiva le grandi ideologie del nostro secolo: il nazismo e gli orrori dello stalinismo, il nazionalismo intransigente, il capitalismo e la globalizzazione. Un affresco nel quale la vita dell'uomo e la storia si uniscono sintetizzando la crisi di un secolo.
EUR 11.25
Architetture dello shopping. Modelli del consumo a Roma. Ediz. illustrata
Possiamo immaginare Roma come l'archetipo di un nuovo e paradossale modello urbano euromediterraneo del consumo? Dopo anni di ritardo, la capitale si è finalmente attrezzata per stare al passo con le altre metropoli e si prende la sua rivincita postmoderna: lo shopping si fa invasivo e agisce sullo spazio. Cresce allora la città satellitare dei centri commerciali e dei megastore intorno al Grande Raccordo Anulare, il centro storico acquista le fattezze di un pittoresco archeolandia-market, nuove Porta Portese e nuovi mercatini della domenica si diffondono nelle aree vuote, mentre Chinatown conquista definitivamente il quartiere dell'Esquilino. L'esperienza innovativa dello shopping ha assunto le forme di una cultura dell'ibridazione e della convivenza capace di mettere a comune denominatore modelli del consumo altrimenti separati che stanno contribuendo a ridefinire l'intera gamma delle relazioni sociali e dei modi d'uso della città.
EUR 15.38
Second Life
Second Life è un mondo virtuale, una terra di nessuno e di tutti cui chiunque può accedere, per soli dieci dollari, creandosi una vita parallela a quella reale. Con un avatar e un po' di Linden $ (la moneta di SL, che si acquista, si vende e ha la sua quotazione anche nel mondo reale), si possono aprire un locale notturno, un'agenzia di modelle, un concessionario d'auto o una linea di abiti virtuali. In SL si possono ottenere prestigio, fama, ricchezza che si riflettono anche nella vita reale, come è accaduto alla stilista Aimee Weber, il cui avatar in treccine e autoreggenti è stato protagonista della mostra 13 Most Beautiful Avatars alla Columbia University; all'agente immobiliare Anshe Chung, che nel novembre 2006 ha festeggiato il primo milione di dollari veri guadagnato con transazioni virtuali; all'ingegnere Bruno Echegaray, che ha creato "Parioli", un omaggio all'italian style ma anche un luogo di sperimentazioni per attività e servizi in SL. Più di 3 milioni di residenti provenienti da ottanta paesi e circa 800 mila utenti che abitano regolarmente le diverse isole di Second Life, da quelle dedicate al gioco a quelle a luci rosse, dalle simulazioni...
Opere d'arte a parole. Dialoghi sull'arte contemporanea
L'opera d'arte parla tacendo. Ma cosa accade se un critico prova a imbastire un dialogo con l'artista, si tratti di un artista concettuale, di un fotografo, di un pittore neoespressionista, di un performer, di un regista o di un rocker? Le reazioni sono le più diverse: dallo scetticismo alla diffidenza, dalla timidezza all'ironia. Inevitabilmente, sulle prime l'artista vive l'imbarazzo di dover dichiarare quanto in realtà non può chiarire. Del resto, cosa è possibile aggiungere su quanto parla da sé? Tuttavia, se ben condotto, l'incontro può riuscire nel miracolo di toccare l'opera a distanza attraverso la voce di chi l'ha prodotta. Perché il fascino del dialogo tra artista e critico sta in quel muoversi su un terreno aperto, mutevole, raccogliendo ogni dubbio, lasciando spazio all'empasse, procedendo verso una scoperta mai definitiva. In questo scambio, il referente del dialogo è certo l'opera, ma è la personalità dell'artista a venire fuori: ogni dialogo è un potenziale ritratto che si compone attraverso dettagli diversi, recitati dalla voce. Mentre l'opera, attraverso l'artista, si manifesta a poco a poco in una trama fatta di dati storici: mostre, eventi, pubblicazioni, aneddoti, teorie, storie personali o riferimenti al sociale.
EUR 14.62
Vedi Offerta Terrore nell'aria
"Ci si ricorderà del XX secolo come di quell'epoca la cui idea principale non consisteva più nel prendere di mira i corpi dei nemici, bensì il loro ambiente. Questa è, in senso implicito, l'idea fondamentale del terrore": tra le tante cose che il secolo scorso ci ha lasciato in eredità, la più significativa è, secondo Peter Sloterdijk questo nuovo concetto, "specificamente moderno e post-hegeliano", di terrore, non più diretto ai corpi, ma al contesto in cui essi vivono, a quelle funzioni primarie dell'uomo - come la respirazione e l'attività del sistema nervoso centrale - che dipendono dall'aria. Si compie qui, in questa aggressione nei confronti delle condizioni ecologiche dell'esistenza, il passaggio dalla guerra classica al terrorismo. Il XX secolo inizia quindi per Sloterdijk il 22 aprile 1915, data del primo utilizzo massiccio dei gas al cloro come arma bellica, e si articola attraverso una serie di episodi in tal senso drammaticamente significativi: la guerra tra il Marocco e la Spagna - primo conflitto aero-chimico -, la messa a punto a metà degli anni Venti del gas di Auschwitz, lo Zyklon B, poi la camera a gas in Nevada a partire dal 1924, fino...
Imperi del capitale
Nell'epoca della globalizzazione, da più parti si annuncia l'avvento di un nuovo imperialismo, incarnato dagli Stati Uniti e mai così concretamente reale come oggi, con le parole d'ordine della guerra infinita al terrorismo e della difesa preventiva. Al di là dei facili proclami, si sente il bisogno di capire più a fondo cosa significhi questo imperialismo, nato in assenza di una conquista coloniale, e dunque del controllo diretto dei tenitori di un "impero" senza più confini. In questo polemico e vivace saggio Ellen Meiksins Wood analizza le radici storiche del nuovo impero del capitale, scegliendo la via del confronto sistematico con forme imperiali più antiche e pre-capitaliste, come l'antica Roma, l'impero coloniale spagnolo e quello commerciale olandese. L'autrice ricostruisce le tormentate vicende dell'impero britannico in America e India, sino a mettere in luce la natura atipica di un impero - quello americano - in cui il potere politico è ormai totalmente assorbito da un'inedita forma di egemonia economica. L'economia globale, afferma, è amministrata in realtà da un sistema di molteplici entità statuali locali, tutte controllate dalla più grande potenza militare che il mondo abbia mai conosciuto, la quale ubbidisce ai dettami della guerra...
Critica della ragione postcoloniale. Verso una storia del presente in dissolvenza
Nei quattro capitoli che compongono il volume, intitolati "Filosofia", "Letteratura", "Storia", "Cultura", si compie il passaggio dagli studi del discorso coloniale agli studi culturali transnazionali e si focalizza la figura dell'"Informante nativo". Il "postcoloniale" è l'ambito teorico e d'azione che ripensa i dispositivi del sapere e le cartografie del potere muovendosi in un andirivieni storico e narrativo, ricercando nel passato e nel presente, nei testi della cultura e nei segni dell'immaginario, i fondamenti di quella che Spivak definisce "violenza epistemica" del colonialismo e dell'imperialismo.
EUR 23.75
Rinascimento virtuale. Convergenza, comunità e terza dimensione
Convergenza, interoperabilità, social networking: a detta di molti, sono questi gli scenari che caratterizzeranno il web nel prossimo futuro. Ma cosa accadrà in concreto? Le persone saranno avvantaggiate o frastornate dal web 3.0? Il divario tecnologico che divide in due gli abitanti del pianeta è destinato ad approfondirsi o si può sperare in piattaforme virtuali più estese e democratiche? Mario Gerosa, esperto di nuove tecnologie e mondi virtuali, conduce il lettore in un viaggio affascinante nel futuro della rete, tracciando, anche attraverso le interviste ad alcuni tra i maggiori analisti e protagonisti del web (tra gli altri Henry Jenkins, Peter Ludlow, Francesco D'Orazio, Jennie Germann Molz, Joaquin Keller, Bob Sutor, Richard Bartle), i percorsi che cambieranno il rapporto degli utenti con il cyberspazio. Raccontando come sarà presto possibile per gli avatar darsi appuntamento la sera al Centre Pompidou di Parigi o discutere di emergenze ecologiche nel Darfur grazie agli sviluppi tridimensionali di Google Earth, Gerosa tenta anche di mostrare che la cultura generata dai social network potrebbe avere l'opportunità straordinaria di riuscire a orientare le scelte delle grandi concentrazioni mediatiche, ridurre le barriere nell'accesso e determinare uno sviluppo più libero e aperto della...
Antropologia del dolore
Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. È una figura aliena e divorante che non lascia requie con la sua incessante tortura. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio detta vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore distaccato che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. Al tempo stesso, è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Incomunicabile, il dolore suscita il grido, il lamento, il pianto o il silenzio, tutti fallimenti della parola e del pensiero. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede - come nella tradizione religiosa cristiana - o strumento di affermazione identitaria o sociale, ad esempio quando inscrive nella carne la memoria di una filiazione e di una fedeltà alla comunità, come accade agli iniziati di una società tradizionale. Ci sono poi usi del...
La qualità dell'urbano. Roma: periferia Portuense
È possibile abitare bene in una città già costruita e dunque inquinata? Cosa può fare un architetto, quali sono i suoi spazi di intervento per ricostruire rapporti, spaziali ed esistenziali, sani? Un'indagine svolta sul campo nella zona Portuense di Roma ha permesso agli autori di questo volume di dare una definizione articolata del concetto di qualità dell'urbano in un contesto già densamente abitato e trasformato dalle pratiche d'uso. Riprendendo i modelli di Kevin Lynch, di Chermayeff e Alexander, di Peter eAlison Smithson, di Giancarlo De Carlo, di Ludovico Quaroni, gli autori hanno analizzato gli spazi fisici e la loro utilizzabilità assumendo come chiave di lettura il passaggio dalla "funzione" alla "soggettività" dell'abitante. Lo scopo è capire se e come la qualità dell'urbano "umanizzata" dall'abitante possa essere inquadrata nelle categorie dell'architettura e trasformata in sostenibilità.
EUR 16.50
Destini del sacro. Discorso religioso e semiotica della cultura
Il sacro è un concetto teorico ma anche una parola ricca di significati, che coinvolge dunque la sfera dei segni e dei linguaggi. Viene chiamato in causa in vari discorsi (religioso, teologico, letterario, politico) e rappresentato in varie forme d'arte (pittura, scultura, cinema, fotografia). È materia di riconoscimento sociale (chiese, comunità, culti), come anche fonte di violenze (guerre di religione, sacrifici, blasfemie, offese). Ma è anche qualcosa di cui non si deve o non si può dire sino in fondo (mistica, tabù, ineffabilità). I saggi contenuti in questo volume ripensano questo concetto a partire dal punto di vista linguistico e testuale, sociale e culturale, semiotico, anche alla luce dell'attualità: in un'epoca mediatica, che sembra aver perduto ogni punto di riferimento ideologico e valoriale, i fenomeni religiosi innervano il tessuto della società e della politica, della cultura e dell'economia. Il volume contiene saggi di Ornar Calabrese, Felice Cimatti, Vanni Codeluppi, Lucia Corrain, Giovanna Cosenza, Sabina Grippa, Maria Giulia Dondero, Nicola Dusi, Umberto Eco, Paolo Fabbri, Guido Ferrare, Armando Fumagalli, Manar Hammad, Domenico Jervolino, Massimo Leone, Costantino Marmo, Gianfranco Marrone, Francesco Marsciani, Louis Panier, Isabella Pezzini, Fabio Rambelli, Piero Ricci, Maria Rosa Russo, Patrizia Violi,...
Antropologia (2008). Vol. 11: Giustizia.
Questo numero di Antropologia prende in esame un tema - quello della giustizia - che, oltre a essere di particolare attualità, costituisce un'istanza "primordiale" della vicenda sociale umana. Unendo la sensibilità etnografica al metodo comparativo (caratteristico della riflessione antropologica e di quella del diritto comparato) e all'analisi dei sistemi della giustizia, i contributi qui raccolti mirano a investigare le dimensioni pratiche, discorsive, conflittuali, egemoniche che hanno luogo nel nome della giustizia. I saggi presenti nel volume offrono dunque una serie di stimoli, derivati da esperienze diverse di ricerca e di studio, che interrogano in maniera critica le dinamiche di potere, le istanze concrete, i linguaggi e i posizionamenti che interessano le molteplici realtà della giustizia.
EUR 11.25
Provincializzare l'Europa
Il pensiero europeo è allo stesso tempo indispensabile e inadeguato per riflettere sulle esperienze di modernità politica nelle nazioni non occidentali. Indispensabile perché le idee universali proposte dall'Illuminismo europeo rimangono la fondamentale base di ogni critica sociale che cerchi di affrontare i problemi della giustizia e dell'equità. Inadeguato perché la transizione capitalista nel Terzo mondo, se misurata con gli standard occidentali e con la nostra idea di storicizzazione, appare spesso incompleta o inefficace. Già dalla metà del XX secolo la cosiddetta "epoca europea" della storia moderna ha cominciato a lasciare spazio ad altre configurazioni regionali e globali. Provincializzare l'Europa non significa però ripudiare o abbandonare il pensiero europeo, ma riflettere su come globalizzato rinnovandolo per e dai suoi margini. Ogni caso di transizione al capitalismo non è più semplicemente interpretabile come un fenomeno sociologico di transizione storica, ma anche come un caso di traduzione: una traduzione di mondi esistenti e delle loro categorie di pensiero nelle categorie e nella cultura della modernità capitalista. Chakrabarty dimostra, sia in modo teorico che attraverso esempi dell'India coloniale e contemporanea, come tali storie di traduzione potrebbero essere pensate o scritte. Imbastendo una sorta di conversazione tra due...
Il disaccordo
La filosofia politica esiste? Una domanda simile sembrerebbe inopportuna: innanzitutto perché la riflessione sulla comunità, sulla legge e sul suo fondamento si trova all'origine della nostra tradizione filosofica, e non ha mai smesso di animarla; e poi perché, da qualche tempo, la filosofia politica va affermando a gran voce il suo ritorno. Ma questa filosofia politica "ritrovata" non sembra affatto spingere la sua riflessione al di là di ciò che gli amministratori dello Stato possono argomentare sulla democrazia e sulla legge, sul diritto e sullo Stato di diritto. In sostanza, tutto quello che sembra in grado di garantire è la comunicazione tra le dottrine classiche e le ordinarie forme di legittimazione degli Stati democratico-liberali. L'espressione "filosofia politica", sostiene Jacques Rancière, non definisce un ambito specifico della filosofia. Piuttosto, designa il terreno di un incontro polemico in cui si manifesta il vero paradosso della politica: l'essere priva di un fondamento autonomo. C'è politica solo perché nessun ordine sociale è fondato in natura e nessuna legge divina può mettere ordine nelle società umane. Questa è la lezione offerta da Platone. La politica nasce infatti nel momento storico in cui il popolo mette in crisi l'ordine...
Il soggetto e la differenza. Per un'archeologia degli studi culturali e postcoloniali
Stuart Hall è una delle figure chiave della teoria culturale britannica ed europea degli ultimi anni. I suoi studi e interventi costituiscono ormai un punto di riferimento essenziale in diversi campi della teoria critica: dagli studi culturali ai Migration Studies, dai Race ai Media Studies, dagli studi postcoloniali ai Black British Cultural Studies. Questa raccolta propone i suoi saggi più noti e dibattuti, offrendo una panoramica esauriente sia dei suoi molteplici interessi sia dell'evoluzione del suo pensiero negli ultimi 25 anni. Questi saggi ci restituiscono l'immagine di uno sguardo davvero originale e transdisciplinare, attento alle dinamiche delle soggettività e delle differenze, ma anche di un intellettuale impegnato nella riflessione e nel dibattito pubblico su alcuni dei temi cruciali dello scenario economico, politico e culturale contemporaneo: la cultura e la comunicazione di massa, l'etnicità e il razzismo, le migrazioni, il multiculturalismo, le nuove identità black, il thatcherismo, il neoliberismo e il postfordismo, la globalizzazione, il postcolonialismo.
EUR 18.00