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MICLAST CREMA 30G 1%
DENOMINAZIONEMICLASTCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntimicotici per uso cutaneo.PRINCIPI ATTIVICrema: un grammo di crema contiene 10 mg di ciclopirox olamina. Eccipienti con effetti noti: alcool cetilico (57.50 mg/g); alcool stearilico(57.50 mg/g); alcool benzilico (10 mg/g). Polvere cutanea: un grammodi polvere cutanea contiene 10 mg di ciclopirox olamina. Soluzione cutanea: un ml di soluzione cutanea contiene 10 mg di ciclopirox olamina.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema: ottildodecanolo, paraffina liquida leggera, alcool stearilico,alcool cetilico, alcool miristilico, polisorbato 60, sorbitan stearato, alcool benzilico, acido lattico, acqua depurata. Polvere cutanea: silice colloidale anidra, amido di mais pregelatinizzato. Soluzione cutanea: macrogol 400, alcool isopropilico, acqua depurata.INDICAZIONIMicosi cutanee sostenute da funghi sensibili.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' alla ciclopirox olamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. La polvere non deve essere applicatasu ferite aperte.POSOLOGIALe diverse preparazioni consentono di adottare, a giudizio del medico,quella piu' idonea al singolo caso. Salvo diversa prescrizione medica, la posologia di solito e' la seguente: Crema: applicare 2 o 3 volteal giorno sulle lesioni cutanee e lasciare asciugare il preparato. Ripetere il trattamento fino alla scomparsa delle lesioni cutanee (in genere 2 settimane); per evitare recidive si consiglia di proseguire ancora per 1-2 settimane. La crema e' particolarmente indicata per superfici glabre e di limitata estensione. Polvere cutanea: aspergere le zoneinteressate 1-2 volte al giorno e ripetere il trattamento fino a scomparsa delle lesioni cutanee; per evitare recidive si consiglia di proseguire ancora per 1-2 settimane. Si raccomanda l'uso della polvere a scopo profilattico e per la disinfezione delle calze e delle scarpe. Soluzione cutanea: applicare 2-3 volte al giorno, frizionando leggermente e ripetere il trattamento fino alla scomparsa delle lesioni cutanee(in genere 2 settimane); per evitare recidive si consiglia di proseguire ancora per 1-2 settimane.CONSERVAZIONEMICLAST 1% polvere cutanea: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. MICLAST 1% crema: conservare a temperatura non superiore a30 gradi C. MICLAST 1% soluzione cutanea: nessuna particolare condizione di conservazione.AVVERTENZECrema, soluzione cutanea e polvere cutanea Evitare il contatto con gliocchi. La ciclopiro xolamina deve essere usata con cautela e sotto ildiretto controllo del medico: in caso di concomitante trattamento antimicotico sistemico; nei soggetti con anamnesi di immunosoppressione;nei pazienti con sistema immunitario compromesso, quali i soggetti sottoposti a trapianto e quelli con infezione da HIV; nei soggetti diabetici. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, puo' causare fenomeni di sensibilizzazione. In questo caso occorre interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche. Nel corso deltrattamento devono essere rigorosamente osservate le misure igienicheconsigliate dal medico. In caso di candidiasi, l'uso di un sapone acido non e' raccomandato (il pH acido favorisce la proliferazione dellaCandida). Crema: evitare il contatto di Miclast 1% crema con le mucose; non applicare Miclast 1% crema su ferite aperte. Informazioni importanti su alcuni eccipienti. Crema; Miclast 1% crema contiene: alcol cetilico e alcol stearilico che possono causare reazioni cutanee localizzate (es. Dermatite da contatto); alcol benzilico che puo' causare reazioni allergiche e a causa dell'uso topico puo' causare lieve irritazione locale.INTERAZIONINon sono stati effettuati studi d'interazione.EFFETTI INDESIDERATICrema e soluzione cutanea. Elenco delle reazioni avverse: presenta lereazioni avverse secondo la Classificazione MedDRA per Sistemi e Organi. Le frequenze sono state definite in base alla seguente convenzione:molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, = 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000)e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: sensazione di bruciore della pelle; frequenza non nota: dermatite da contatto, eczema**. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Comune: transitorio aggravamento della condizione,eritema al sito di applicazione***, prurito al sito di applicazione***; non comune: vescicole al sito di applicazione*. * richiede l'interruzione del trattamento. ** Sono state riportate durante la commercializzazione. *** non richiede l'interruzione del trattamento. Benche' nonsia stato segnalato alcun effetto sistemico, questa eventualita' deveessere presa in considerazione in pazienti sottoposti a trattamento prolungato su vaste superfici, su cute lesa, su mucosa o sotto bendaggioocclusivo. Polvere cutanea. Elenco delle reazioni avverse: presenta le reazioni avverse secondo la Classificazione MedDRA per Sistemi e Organi. Le frequenze sono state definite in base alla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, = 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: dermatite da contatto, eczema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Frequenza non nota:ipersensibilita' al sito di applicazione, ipoestesia al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione, eritema al sito di applicazione, prurito al sito di applicazione. Tutti questi effetti indesiderati sono stati riportati durante la commercializzazione. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e'importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiestodi segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOCrema e soluzione cutanea. Gravidanza: non ci sono dati o si dispone di un numero limitato di dati (meno di 300 dati sulla gravidanza) derivanti dall'uso di ciclopirox olamina in donne in gravidanza. Gli studisugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti rispettoalla tossicita' riproduttiva dopo somministrazione orale, topica o sottocutanea di ciclopirox olamina (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, e' preferibile evitare l'uso di Miclast 1% crema e soluzione cutanea durante la gravidanza. Allattamento: ci sono informazioniinsufficienti sull'escrezione nel latte materno di ciclopirox olaminae dei suoi potenziali metaboliti. Non si puo' escludere un rischio per i neonati/lattanti. Miclast 1% crema e soluzione cutanea non devonoessere utilizzate durante l'allattamento al seno. Polvere cutanea. Gravidanza: non sono previsti effetti durante la gravidanza, dal momentoche l'esposizione sistemica alla ciclopirox olamina a seguito dell'applicazione e' trascurabile. Miclast 1% polvere cutanea puo' essere usata durante la gravidanza. Allattamento: non si prevedono effetti su bambini allattati con latte materno, dal momento che l'esposizione sistemica alla ciclopirox olamina delle donne che allattano e' trascurabile.Miclast 1% polvere cutanea puo' essere usata durante l'allattamento.Fertilita': in studi sperimentali sui ratti non sono stati evidenziatieffetti sulla fertilita' maschile e femminile dopo somministrazione orale di ciclopirox olamina in dosaggio fino a 5 mg/kg/die.
EUR 11.80
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TROSYD POLVERE CUTANEA 30G 1%
DENOMINAZIONETROSYDCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntimicotici per uso topico.PRINCIPI ATTIVITROSYD 1% Crema. 1 g di crema contiene: tioconazolo 10 mg TROSYD 1%. Polvere cutanea 100 g di polvere contengono: tioconazolo 1 g. TROSYD 1%. Emulsione cutanea 100 g di emulsione contengono: tioconazolo 1 g. TROSYD 28%. Soluzione cutanea per uso ungueale 100 g di soluzione contengono: tioconazolo 28 g. TROSYD 1% Soluzione cutanea. Ogni bustina da 10 gr di soluzione contiene: tioconazolo 0,10 g.ECCIPIENTITrosyd 1% Crema: polisorbato 60, sorbitan monostearato, alcol cetostearilico, 2-ottildodecanolo, cera di esteri cetilici, alcool benzilico,acqua depurata. Trosyd 1% Polvere cutanea: talco, miristato di magnesio, caolino, silice precipitata. Trosyd 1% Emulsione cutanea: cera emulsionante, alcool cetilico, alcool cetilstearilico, olio di noce di cocco, glicerilstearato e palmitato, glicole propilenico, alcool benzilico, acqua depurata. Trosyd 28% Soluzione cutanea per uso ungueale: acido undecilenico, acetato di etile. Trosyd 1% Soluzione cutanea: monoetanolammina laurilsolfato, lecitinammide, poliglicoleum, undebenzofene,acido lattico, lipoessenziale lenitivo, acqua depurata.INDICAZIONITROSYD 1% Crema; 1% Polvere cutanea; 1% Emulsione cutanea. Dermatomicosi causate da dermatofiti, lieviti ed altri miceti sensibili al tioconazolo. Infezioni cutanee provocate da batteri Gram-positivi sensibilial farmaco. Per la concomitante attivita' antimicotica e antibatterica, e' particolarmente indicato nelle infezioni cutanee miste. TROSYD 28% Soluzione cutanea per uso ungueale. Onicomicosi causate da dermatofiti e lieviti. Per la concomitante attivita' antibatterica, e' particolarmente indicata nelle infezioni delle unghie miste. TROSYD 1% Soluzione cutanea. Trattamento antimicotico topico delle infezioni cutanee causate da miceti (dermatofiti e lieviti), anche se associate a sovrainfezioni da batteri Gram-positivi sensibili al medicinale, come coadiuvante alla terapia con altre preparazioni topiche specifiche. La soluzione cutanea permette una maggiore facilita' di applicazione nelle dermatomicosi piu' estese ed esplica una detersione medicata della cute glabra o pelosa. Inoltre, consentendo il trattamento di un'ampia superficie cutanea, rende possibile l'eliminazione dell'agente patogeno non solo dove sono rilevabili variazioni morfologiche cutanee ma anche dovela cute e' apparentemente sana.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale. Trosyd 1% Soluzione cutanea e' controindicato in gravidanza.POSOLOGIATROSYD1% Crema; 1% Polvere; 1% Emulsione cutanea. Il medicinale va applicato mediante un leggero massaggio due volte al giorno, mattina e sera, sulla cute affetta e su quella immediatamente circostante. La durata del trattamento richiesto per ottenere la guarigione varia da paziente a paziente ed in relazione all'agente infettante e alla sede di infezione. Un trattamento di 7 giorni e' di solito sufficiente per ottenere la guarigione nella maggior parte dei pazienti con Pityriasis versicolor , mentre possono essere necessarie fino a 6 settimane di trattamento in caso di gravi forme di Tinea pedis (piede d'atleta), specialmente per quanto riguarda la varieta' clinica cronica ipercheratosica.La durata del trattamento richiesto per infezioni dermatofitiche ad altre localizzazioni (corpo, pieghe cutanee) per Candidiasi ed Eritrasmae' di solito compresa tra le 2 e le 4 settimane. Trosyd 28% Soluzionecutanea per uso ungueale. Il medicinale va applicato sull'unghia infetta e nella regione periungueale due volte al giorno, mattina e sera,usando l'apposito pennello. La durata del trattamento richiesto per ottenere la guarigione varia da paziente a paziente, ed e' in relazioneall'agente infettante e all'estensione della lesione. In genere la terapia puo' durare in media fino a 6 mesi, ma puo' essere prolungata fino ad un anno. Trosyd 1% Soluzione cutanea. Il medicinale va applicatouna volta al giorno. L'uso di TROSYD 1% soluzione cutanea deve essereeffettuato insieme a concomitante trattamento antimicotico specifico topico, applicato dopo l'uso della soluzione. La durata del trattamentorichiesta per ottenere la guarigione varia in relazione all'agente infettante e alla sede di infezione e di solito e' compresa tra le due ele quattro settimane. A giudizio del medico, il trattamento con la soluzione cutanea puo' essere protratto anche dopo il termine di altre terapie specifiche topiche allo scopo di ridurre il rischio di recidive. Popolazione pediatrica. Non vi sono dati relativi alla sicurezza e all'efficacia in bambini e adolescenti. Modo di somministrazione. Trosyd 1% Crema; 1% Polvere; 1% Emulsione cutanea. Nelle aree di intertrigine TROSYD 1% Crema va applicata in piccole quantita' e ben spalmata, per evitare fenomeni di macerazione. TROSYD 1% Polvere cutanea e' disponibile in un contenitore con cui puo' essere direttamente applicata inuno strato uniforme. TROSYD 1% Emulsione cutanea va applicata con lapunta delle dita e con un tampone di ovatta. Trosyd 28% Soluzione cutanea per uso ungueale. Il solvente contenuto nel medicinale asciuga in5 minuti lasciando una sottile pellicola trasparente ed oleosa. Anchese questa pellicola viene casualmente rimossa cio' non diminuisce l'attivita' del farmaco, e quindi non e' necessario applicarlo di nuovo. Si consiglia di non usare un bendaggio occlusivo. Trosyd 1% Soluzione cutanea. Va applicato come un detergente liquido, e deve essere sciacquato con acqua attendendo qualche minuto. Utilizzare la quantita' di soluzione necessaria in rapporto alla superficie cutanea da trattare, perche' a contatto con la cute forma una soluzione schiumosa.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEL'applicazione di medicinali per uso topico, specie se protratta, puo'dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Informazioni importantisu alcuni eccipienti: TROSYD 1% Crema; 1% Emulsione cutanea contengono alcool cetostearilico che puo' causare reazioni cutanee locali. TROSYD 1% Emulsione cutanea contiene glicole propilenico che puo' causareirritazione cutanea.INTERAZIONINon sono finora note interazioni od incompatibilita' con altri medicinaliEFFETTI INDESIDERATIIn casi molto rari e' stata osservata una lieve e transitoria irritazione locale. Tuttavia, in presenza di reazioni di ipersensibilita', sidovra' interrompere il trattamento ed istituire una terapia opportuna.Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante. Trosyd 28% soluzionecutanea per uso ungueale: sebbene l'assorbimento sistemico dopo somministrazione topica sia trascurabile, tuttavia, poiche' il trattamento delle onicomicosi puo' protrarsi per molti mesi, l'uso della soluzionecutanea per uso ungueale in gravidanza e' controindicato.
EUR 13.50
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MOMENT*12CPR RIV 200MG
DENOMINAZIONEMOMENT 200 MG COMPRESSE RIVESTITECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIIbuprofene.ECCIPIENTIAmido di mais, sodio carbossimetilamido sodico, povidone, silice colloidale anidra, talco, idrossipropilcellulosa, gomma arabica, saccarosio, Macrogol 6000, magnesio carbonato leggero, titanio diossido.INDICAZIONIDolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali); coadiuvantenel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon somministrare al di sotto dei 12 anni; gravidanza e allattamento;ipersensibilita' al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie; storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodidistinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); insufficienza epatica o renale grave; severa insufficienza cardiaca.POSOLOGIAAdulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1-2 compresse, 2-3 volte al giorno. Non superare la dose di 6 compresse al giorno. Nel caso l'uso delmedicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazientianziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Assumereil prodotto a stomaco pieno.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.AVVERTENZEIn pazienti asmatici il prodotto deve essere utilizzato con cautela. L'uso del farmaco, e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione del medicinale dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottopostea indagini sulla fertilita'. L'uso del prodotto deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumentodel rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es.
EUR 6.30
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MOMENT*24CPR RIV 200MG
DENOMINAZIONEMOMENT 200 MG COMPRESSE RIVESTITECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIIbuprofene.ECCIPIENTIAmido di mais, sodio carbossimetilamido sodico, povidone, silice colloidale anidra, talco, idrossipropilcellulosa, gomma arabica, saccarosio, Macrogol 6000, magnesio carbonato leggero, titanio diossido.INDICAZIONIDolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali); coadiuvantenel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon somministrare al di sotto dei 12 anni; gravidanza e allattamento;ipersensibilita' al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie; storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodidistinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento); insufficienza epatica o renale grave; severa insufficienza cardiaca.POSOLOGIAAdulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1-2 compresse, 2-3 volte al giorno. Non superare la dose di 6 compresse al giorno. Nel caso l'uso delmedicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazientianziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Assumereil prodotto a stomaco pieno.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.AVVERTENZEIn pazienti asmatici il prodotto deve essere utilizzato con cautela. L'uso del farmaco, e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione del medicinale dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottopostea indagini sulla fertilita'. L'uso del prodotto deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumentodel rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es.
EUR 12.60
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CISTIDIL 30 COMPRESSE 500MG
DENOMINAZIONECISTIDILCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICADermatologici.PRINCIPI ATTIVILevo-cistina 500,000 mg.ECCIPIENTIamido di riso FU VIII 85,00 mg; lattosio FU VIII 25,00 mg; polietilenglicol 6000 FU VIII 20,00 mg; carbossimetilamido sale sodico USP 15,00mg; magnesio stearato FU VIII 5,00 mg.INDICAZIONICome coadiuvante nella terapia dell'acne, delle dermatiti atrofiche enella psoriasi.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARCistinuria con calcolosi renale, sensibilita' individuale accertata aicomponenti.POSOLOGIADa 2 a 4 compresse per via orale durante i pasti per 2 o 3 cicli mensili. Le compresse possono essere deglutite intere o spezzate; meglio sedurante i pasti, oppure masticate dai soggetti con particolare sensibilita' gastrica.CONSERVAZIONENessuna speciale precauzione per la conservazione.AVVERTENZENessuna.INTERAZIONINessuna interazione.EFFETTI INDESIDERATIL'assunzione non presenta effetti collaterali indesiderati.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa cistina non ha effetto teratogeno.
EUR 18.00
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NICORETTE 105 GOMME MAST 2MG
DENOMINAZIONENICORETTECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci usati nella dipendenza da nicotina.PRINCIPI ATTIVINICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene principio attivo: 10 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 2 mg di nicotina; eccipiente con effettonoto: sorbitolo. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate, una gommacontiene principio attivo: 20 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 4 mg di nicotina; eccipiente con effetto noto: sorbitolo. NICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene principio attivo: 10 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 2 mg di nicotina. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene principio attivo: 20 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 4 mg di nicotina. Per l'elenco completo degli eccipienti vedereparagrafo 6.1.ECCIPIENTINICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene: sodiocarbonato anidro, sodio bicarbonato, gomma da masticare base, sorbitolo polvere, sorbitolo soluzione al 70%, aromi menta e frutta, glicerinasoluzione all'85%. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene: sodio carbonato anidro, gomma da masticare base, sorbitolo polvere, sorbitolo soluzione al 70%, aromi menta e frutta, glicerina soluzione all'85%, giallo chinolina (E 104). NICORETTE 2 mg gomme damasticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene: gomma da masticare base, xilitolo, peppermint oil, acesulfame di potassio, sodiocarbonato, sodio bicarbonato, levomentolo, ossido di magnesio, amido pregelatinizzato, titanio biossido, cera di carnauba, ipromellosio, sucralosio, polisorbato 80, menta glaciale. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene: gomma da masticare base, xilitolo, peppermint oil, acesulfame di potassio, sodio carbonato, levomentolo, ossido di magnesio, amido pregelatinizzato, titaniobiossido, cera di carnauba, giallo chinolina (E 104), ipromellosio, sucralosio, polisorbato 80, menta glaciale.INDICAZIONITrattamento per la disassuefazione dal tabagismo.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' alla nicotina o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1 NICORETTE non va somministrato nei seguenti casi: non fumatori; infarto miocardico recente; angina pectoris instabile o aggravata; angina di Prinzmetal; aritmia cardiaca grave; ictus acuto; gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); bambini e adolescenti con meno di 18 anni di eta'.POSOLOGIAPosologia: il dosaggio di NICORETTE dipende dalla quantita' di sigarette normalmente consumate dal singolo fumatore. Adulti ed anziani: e' consigliabile iniziare con la preparazione da 2 mg individuando, secondo necessita' la posologia ottimale, cioe' il numero di gomme da masticare nel corso della giornata. Il numero delle gomme impiegate deve essere sufficiente a coprire il fabbisogno di nicotina. Masticare una gomma ogni qualvolta si senta il bisogno di fumare. Nella maggior parte dei fumatori sono di norma sufficienti 10 gomme da 2 mg al giorno. Nelcaso non risultassero sufficienti 15 gomme da 2 mg al giorno, come peresempio in forti fumatori (piu' di 20 sigarette al giorno) e' preferibile l'uso di NICORETTE gomme masticabili da 4 mg, o due gomme da 2 mgcontemporaneamente. Non utilizzare piu' di 15 gomme da 4 mg al giorno. La durata consigliata del trattamento e' di 3 mesi. Dopo tale periodo si dovra' gradualmente ridurre la dose giornaliera. Quando questa sara' scesa a 1- 2 gomme, si consiglia di provare a interrompere completamente l'uso di NICORETTE. Tuttavia e' opportuno tenere a disposizionequalche gomma da masticare di scorta, nel caso di un improvviso ritorno del desiderio di fumare. Per l'uso di NICORETTE gomme in soggetti diabetici vedere paragrafo 4.4. Non e' consigliabile protrarre il trattamento oltre i 12 mesi. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni di eta' non e' stata ancora stabilita. Modo di somministrazione: e' importante MASTICARE MOLTO LENTAMENTE PER ALMENO 30 MINUTI per ottenere la liberazione della nicotina. Una masticazione troppo veloce determina l'assorbimento della nicotina in tempi troppo brevi: per evitare questo inconveniente si consiglia di interrompere di tanto in tanto la masticazione.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.AVVERTENZELa somministrazione di nicotina deve essere temporaneamente interrottase si presenta qualsiasi sintomo di sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9). Se i sintomi da sovradosaggio di nicotina persistono, l'assunzione di nicotina deve essere diminuita sia per la frequenza di somministrazione che per l'abbassamento del dosaggio. E' importante che la terapia sia supportata da altre attivita' per facilitare la sospensione delfumo. E' necessaria una valutazione del rapporto rischio-beneficio daparte di un medico competente per i pazienti con le seguenti condizioni: malattie cardiovascolari gravi (es. arteriopatie occlusive periferiche, affezioni cerebrovascolari, insufficienza cardiaca), vasospasmied ipertensione non controllata, poiche' gli effetti cardiovascolari della nicotina possono essere rischiosi. Tali pazienti devono essere incoraggiati a smettere di fumare con internventi non farmacologici (come la consulenza); se cio' non e' sufficiente, la terapia con le gommeda masticare medicate puo' essere presa in considerazione. Poiche' i dati sulla sicurezza in questo gruppo di pazienti sono limitati, il trattamento dovrebbe essere iniziato solo con cautela; moderata e grave insufficienza epatica e/o insufficienza renale renale grave. Usare concautela in tali pazienti poiche' la clearance della nicotina o dei suoi metaboliti puo' essere ridotta con un potenziale aumento degli effetti avversi; esofagite e/o ulcere gastriche o peptiche. Usare con cautela in tali pazienti poiche' la nicotina puo' peggiorare i sintomi di queste condizioni; - diabete mellito. Tali pazienti devono essere avvisati di monitorare i livelli di zucchero nel sangue piu' frequentementedel solito poiche', quando si smette di fumare e viene iniziata la terapia sostitutiva a base di nicotina (NRT), il rilascio di catecolamine indotto dalla nicotina e' ridotto e cio' puo' influenzare il metabolismo dei carboidrati; ipertiroidismo incontrollato o feocromocitoma, poiche' la nicotina causa il rilascio delle catecolamine dalle ghiandole surrenali. L'uso di NICORETTE e' meno rischioso rispetto al fumo.I fumatori portatori di protesi dentaria possono incontrare difficolta' nel masticare NICORETTE gomme, la gomma da masticare puo' attaccarsi alla dentiera e in rari casi danneggiarla. La sospensione del fumo, cono senza sostituti della nicotina, puo' alterare la farmacocinetica dialcuni farmaci somministrati in concomitanza (vedere paragrafo 4.5). Si puo' verificare una permanenza della dipendenza alla nicotina. Fumoe uso concomitante della terapia sostitutiva a base di nicotina (NRT):quando si usano i prodotti per la terapia sostitutiva a base di nicotina per ridurre il fumo, e' presente nell'organismo anche la nicotinarilasciata dalle sigarette. Non e' chiaro, se la nicotina rilasciata dalle sigarette influenzi l'eliminazione della nicotina fornita dai prodotti per la terapia sostitutiva o viceversa. Sebbene sia stato riportato che la nicotina e' eliminata piu' rapidamente dai fumatori che dainon-fumatori, suggerendo che la stessa nicotina favorisca la propriaeliminazione, uno studio piu' approfondito ha dimostrato che e' vero anche il contrario. Un altro studio ha evidenziato che la cotinina, ilprincipale metabolita della nicotina prodotta fumando non ha aumentatoo diminuito l'eliminazione della nicotina. In un test piu' diretto, condotto sugli stessi soggetti, l'eliminazione della nicotina somministrata per via endovenosa e' risultata piu' lenta del 36% durante un breve periodo di fumo rispetto a un breve periodo di astinenza. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: NICORETTE gomme da masticare medicate , contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONINon sono state definitivamente stabilite interazioni clinicamente rilevanti tra la terapia sostitutiva a base di nicotina e altri medicinali. Tuttavia la nicotina puo' potenzialmente aumentare gli effetti emodinamici dell'adenosina, come per esempio aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e anche incremento della risposta al dolore (come dolore al petto, angina pectoris) provocato dalla somministrazione di adenosina. Il fumo (ma non la nicotina) e' associato ad un aumento dell'attivita' enzimatica del CYP1A2. Dopo aver smesso di fumare, puo' verificarsi una riduzione della clearance dei substrati di questo enzima. Cio' puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici dialcuni medicinali di potenziale importanza clinica per quei farmaci aventi stretto indice terapeutico come fenacetina, caffeina, teofillina,tacrina, clozapina e ropinirolo. La cessazione del fumo puo' aumentare i livelli plasmatici di: acetaminofene, caffeina, imipramina, oxazepam, pentazocina, propranololo, teofillina, a causa dell'inibizione dienzimi epatici; insulina, per aumento dell'assorbimento subcutaneo diinsulina; antagonisti adrenergici (prazosin, labetalolo) ed agonisti adrenergici (isoprenalina, fenilefrina), a causa della diminuzione della circolazione di catecolamine causato dalla sospensione del fumo; olanzapina, clomipramina e fluvoxamina in quanto parzialmente metabolizzati dall'enzima CYP1A2, sebbene i dati siano scarsi e il possibile significato clinico sconosciuto. In tali casi potrebbe essere necessaria una diminuzione della dose alla sospensione del fumo. La sospensione del fumo, inoltre, puo' diminuire: l'assorbimento di glutetimide; metabolismo di fase I del propossifene. Sia il fumo che la nicotina possonoaumentare i livelli circolanti di cortisolo e catecolamine. Puo' essere necessario mettere a punto le terapie con agonisti o bloccanti adrenergici in rapporto alle fasi della terapia con nicotina o alla quantita' di sigarette fumate. Pertanto in caso di concomitanti terapie e' necessario consultare il medico. Dati limitati indicano inoltre che il fumo puo' indurre il metabolismo di flecainide e pentazocina.EFFETTI INDESIDERATIAstinenza da nicotina: l'interruzione brusca dell'assunzione di prodotti contenenti tabacco dopo un periodo prolungato di impiego quotidiano, causa una caratteristica sindrome da astinenza caratterizzata dalleseguenti manifestazioni: disforia o umore depresso; insonnia; irritabilita', frustrazione, rabbia; ansia; difficolta' di concentrazione, irrequietezza o impazienza; bradicardia; aumento dell'appetito o di pesocorporeo, vertigini e mal di testa. L'intenso desiderio di nicotina, che e' riconosciuto come un sintomo clinico rilevante, e' anche un elemento importante nell'astinenza da nicotina. La maggior parte degli effetti indesiderati manifestati dai soggetti si verificano durante la prima fase del trattamento e sono soprattutto dose dipendente. Possono manifestarsi irritazione della bocca e della gola, tuttavia la maggiorparte dei soggetti si adattano con l'uso continuato. Reazioni avverseriportate negli studi clinici: la sicurezza della nicotina da studi clinici si basa sui dati di una meta-analisi di studi clinici randomizzati per il trattamento di disassuefazione dal fumo. Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate con una frequenza >=1%, individuate da una meta-analisi sui dati di studi clinici con formulazioni orali di nicotina. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, bocca secca, dispepsia, flatulenza, nausea^a, ipersecrezione salivare, stomatite, vomito^a. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione: bruciore in sede di applicazione, affaticamento^a.Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità ^a. Patologie del sistema nervoso: cefalea^a, disgeusia, parestesia^a. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse, singhiozzo, irritazione della gola. ^a Effetto sistemico. Altri effetti possono comprendere: irritazione della bocca, afte ulcerose, ansia, depressione, vomito, dolori articolari, bruciori di stomaco, meteorismo, sensazione di sete. Reazioniavverse riportate dall'esperienza post-marketing. Gli effetti indesiderati raccolti da esperienza post-marketing sono riportati secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>=1/100 e = 1/1.000 e < 1/100); raro ( >= 1/10, 000 e
EUR 50.07
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NICORETTE 30 GOMME MAST 2MG
DENOMINAZIONENICORETTECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci usati nella dipendenza da nicotina.PRINCIPI ATTIVINICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene principio attivo: 10 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 2 mg di nicotina; eccipiente con effettonoto: sorbitolo. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate, una gommacontiene principio attivo: 20 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 4 mg di nicotina; eccipiente con effetto noto: sorbitolo. NICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene principio attivo: 10 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 2 mg di nicotina. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene principio attivo: 20 mg di complesso di resina nicotinica contenente il 20% di nicotina, corrispondente a 4 mg di nicotina. Per l'elenco completo degli eccipienti vedereparagrafo 6.1.ECCIPIENTINICORETTE 2 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene: sodiocarbonato anidro, sodio bicarbonato, gomma da masticare base, sorbitolo polvere, sorbitolo soluzione al 70%, aromi menta e frutta, glicerinasoluzione all'85%. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate, una gomma contiene: sodio carbonato anidro, gomma da masticare base, sorbitolo polvere, sorbitolo soluzione al 70%, aromi menta e frutta, glicerina soluzione all'85%, giallo chinolina (E 104). NICORETTE 2 mg gomme damasticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene: gomma da masticare base, xilitolo, peppermint oil, acesulfame di potassio, sodiocarbonato, sodio bicarbonato, levomentolo, ossido di magnesio, amido pregelatinizzato, titanio biossido, cera di carnauba, ipromellosio, sucralosio, polisorbato 80, menta glaciale. NICORETTE 4 mg gomme da masticare medicate gusto menta forte, una gomma contiene: gomma da masticare base, xilitolo, peppermint oil, acesulfame di potassio, sodio carbonato, levomentolo, ossido di magnesio, amido pregelatinizzato, titaniobiossido, cera di carnauba, giallo chinolina (E 104), ipromellosio, sucralosio, polisorbato 80, menta glaciale.INDICAZIONITrattamento per la disassuefazione dal tabagismo.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' alla nicotina o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1 NICORETTE non va somministrato nei seguenti casi: non fumatori; infarto miocardico recente; angina pectoris instabile o aggravata; angina di Prinzmetal; aritmia cardiaca grave; ictus acuto; gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); bambini e adolescenti con meno di 18 anni di eta'.POSOLOGIAPosologia: il dosaggio di NICORETTE dipende dalla quantita' di sigarette normalmente consumate dal singolo fumatore. Adulti ed anziani: e' consigliabile iniziare con la preparazione da 2 mg individuando, secondo necessita' la posologia ottimale, cioe' il numero di gomme da masticare nel corso della giornata. Il numero delle gomme impiegate deve essere sufficiente a coprire il fabbisogno di nicotina. Masticare una gomma ogni qualvolta si senta il bisogno di fumare. Nella maggior parte dei fumatori sono di norma sufficienti 10 gomme da 2 mg al giorno. Nelcaso non risultassero sufficienti 15 gomme da 2 mg al giorno, come peresempio in forti fumatori (piu' di 20 sigarette al giorno) e' preferibile l'uso di NICORETTE gomme masticabili da 4 mg, o due gomme da 2 mgcontemporaneamente. Non utilizzare piu' di 15 gomme da 4 mg al giorno. La durata consigliata del trattamento e' di 3 mesi. Dopo tale periodo si dovra' gradualmente ridurre la dose giornaliera. Quando questa sara' scesa a 1- 2 gomme, si consiglia di provare a interrompere completamente l'uso di NICORETTE. Tuttavia e' opportuno tenere a disposizionequalche gomma da masticare di scorta, nel caso di un improvviso ritorno del desiderio di fumare. Per l'uso di NICORETTE gomme in soggetti diabetici vedere paragrafo 4.4. Non e' consigliabile protrarre il trattamento oltre i 12 mesi. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti con meno di 18 anni di eta' non e' stata ancora stabilita. Modo di somministrazione: e' importante MASTICARE MOLTO LENTAMENTE PER ALMENO 30 MINUTI per ottenere la liberazione della nicotina. Una masticazione troppo veloce determina l'assorbimento della nicotina in tempi troppo brevi: per evitare questo inconveniente si consiglia di interrompere di tanto in tanto la masticazione.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.AVVERTENZELa somministrazione di nicotina deve essere temporaneamente interrottase si presenta qualsiasi sintomo di sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9). Se i sintomi da sovradosaggio di nicotina persistono, l'assunzione di nicotina deve essere diminuita sia per la frequenza di somministrazione che per l'abbassamento del dosaggio. E' importante che la terapia sia supportata da altre attivita' per facilitare la sospensione delfumo. E' necessaria una valutazione del rapporto rischio-beneficio daparte di un medico competente per i pazienti con le seguenti condizioni: malattie cardiovascolari gravi (es. arteriopatie occlusive periferiche, affezioni cerebrovascolari, insufficienza cardiaca), vasospasmied ipertensione non controllata, poiche' gli effetti cardiovascolari della nicotina possono essere rischiosi. Tali pazienti devono essere incoraggiati a smettere di fumare con internventi non farmacologici (come la consulenza); se cio' non e' sufficiente, la terapia con le gommeda masticare medicate puo' essere presa in considerazione. Poiche' i dati sulla sicurezza in questo gruppo di pazienti sono limitati, il trattamento dovrebbe essere iniziato solo con cautela; moderata e grave insufficienza epatica e/o insufficienza renale renale grave. Usare concautela in tali pazienti poiche' la clearance della nicotina o dei suoi metaboliti puo' essere ridotta con un potenziale aumento degli effetti avversi; esofagite e/o ulcere gastriche o peptiche. Usare con cautela in tali pazienti poiche' la nicotina puo' peggiorare i sintomi di queste condizioni; - diabete mellito. Tali pazienti devono essere avvisati di monitorare i livelli di zucchero nel sangue piu' frequentementedel solito poiche', quando si smette di fumare e viene iniziata la terapia sostitutiva a base di nicotina (NRT), il rilascio di catecolamine indotto dalla nicotina e' ridotto e cio' puo' influenzare il metabolismo dei carboidrati; ipertiroidismo incontrollato o feocromocitoma, poiche' la nicotina causa il rilascio delle catecolamine dalle ghiandole surrenali. L'uso di NICORETTE e' meno rischioso rispetto al fumo.I fumatori portatori di protesi dentaria possono incontrare difficolta' nel masticare NICORETTE gomme, la gomma da masticare puo' attaccarsi alla dentiera e in rari casi danneggiarla. La sospensione del fumo, cono senza sostituti della nicotina, puo' alterare la farmacocinetica dialcuni farmaci somministrati in concomitanza (vedere paragrafo 4.5). Si puo' verificare una permanenza della dipendenza alla nicotina. Fumoe uso concomitante della terapia sostitutiva a base di nicotina (NRT):quando si usano i prodotti per la terapia sostitutiva a base di nicotina per ridurre il fumo, e' presente nell'organismo anche la nicotinarilasciata dalle sigarette. Non e' chiaro, se la nicotina rilasciata dalle sigarette influenzi l'eliminazione della nicotina fornita dai prodotti per la terapia sostitutiva o viceversa. Sebbene sia stato riportato che la nicotina e' eliminata piu' rapidamente dai fumatori che dainon-fumatori, suggerendo che la stessa nicotina favorisca la propriaeliminazione, uno studio piu' approfondito ha dimostrato che e' vero anche il contrario. Un altro studio ha evidenziato che la cotinina, ilprincipale metabolita della nicotina prodotta fumando non ha aumentatoo diminuito l'eliminazione della nicotina. In un test piu' diretto, condotto sugli stessi soggetti, l'eliminazione della nicotina somministrata per via endovenosa e' risultata piu' lenta del 36% durante un breve periodo di fumo rispetto a un breve periodo di astinenza. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: NICORETTE gomme da masticare medicate , contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONINon sono state definitivamente stabilite interazioni clinicamente rilevanti tra la terapia sostitutiva a base di nicotina e altri medicinali. Tuttavia la nicotina puo' potenzialmente aumentare gli effetti emodinamici dell'adenosina, come per esempio aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e anche incremento della risposta al dolore (come dolore al petto, angina pectoris) provocato dalla somministrazione di adenosina. Il fumo (ma non la nicotina) e' associato ad un aumento dell'attivita' enzimatica del CYP1A2. Dopo aver smesso di fumare, puo' verificarsi una riduzione della clearance dei substrati di questo enzima. Cio' puo' portare ad un aumento dei livelli plasmatici dialcuni medicinali di potenziale importanza clinica per quei farmaci aventi stretto indice terapeutico come fenacetina, caffeina, teofillina,tacrina, clozapina e ropinirolo. La cessazione del fumo puo' aumentare i livelli plasmatici di: acetaminofene, caffeina, imipramina, oxazepam, pentazocina, propranololo, teofillina, a causa dell'inibizione dienzimi epatici; insulina, per aumento dell'assorbimento subcutaneo diinsulina; antagonisti adrenergici (prazosin, labetalolo) ed agonisti adrenergici (isoprenalina, fenilefrina), a causa della diminuzione della circolazione di catecolamine causato dalla sospensione del fumo; olanzapina, clomipramina e fluvoxamina in quanto parzialmente metabolizzati dall'enzima CYP1A2, sebbene i dati siano scarsi e il possibile significato clinico sconosciuto. In tali casi potrebbe essere necessaria una diminuzione della dose alla sospensione del fumo. La sospensione del fumo, inoltre, puo' diminuire: l'assorbimento di glutetimide; metabolismo di fase I del propossifene. Sia il fumo che la nicotina possonoaumentare i livelli circolanti di cortisolo e catecolamine. Puo' essere necessario mettere a punto le terapie con agonisti o bloccanti adrenergici in rapporto alle fasi della terapia con nicotina o alla quantita' di sigarette fumate. Pertanto in caso di concomitanti terapie e' necessario consultare il medico. Dati limitati indicano inoltre che il fumo puo' indurre il metabolismo di flecainide e pentazocina.EFFETTI INDESIDERATIAstinenza da nicotina: l'interruzione brusca dell'assunzione di prodotti contenenti tabacco dopo un periodo prolungato di impiego quotidiano, causa una caratteristica sindrome da astinenza caratterizzata dalleseguenti manifestazioni: disforia o umore depresso; insonnia; irritabilita', frustrazione, rabbia; ansia; difficolta' di concentrazione, irrequietezza o impazienza; bradicardia; aumento dell'appetito o di pesocorporeo, vertigini e mal di testa. L'intenso desiderio di nicotina, che e' riconosciuto come un sintomo clinico rilevante, e' anche un elemento importante nell'astinenza da nicotina. La maggior parte degli effetti indesiderati manifestati dai soggetti si verificano durante la prima fase del trattamento e sono soprattutto dose dipendente. Possono manifestarsi irritazione della bocca e della gola, tuttavia la maggiorparte dei soggetti si adattano con l'uso continuato. Reazioni avverseriportate negli studi clinici: la sicurezza della nicotina da studi clinici si basa sui dati di una meta-analisi di studi clinici randomizzati per il trattamento di disassuefazione dal fumo. Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate con una frequenza >=1%, individuate da una meta-analisi sui dati di studi clinici con formulazioni orali di nicotina. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, bocca secca, dispepsia, flatulenza, nausea^a, ipersecrezione salivare, stomatite, vomito^a. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione: bruciore in sede di applicazione, affaticamento^a.Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità ^a. Patologie del sistema nervoso: cefalea^a, disgeusia, parestesia^a. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: tosse, singhiozzo, irritazione della gola. ^a Effetto sistemico. Altri effetti possono comprendere: irritazione della bocca, afte ulcerose, ansia, depressione, vomito, dolori articolari, bruciori di stomaco, meteorismo, sensazione di sete. Reazioniavverse riportate dall'esperienza post-marketing. Gli effetti indesiderati raccolti da esperienza post-marketing sono riportati secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>=1/100 e = 1/1.000 e < 1/100); raro ( >= 1/10, 000 e
EUR 22.79
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SINTOTRAT CREMA DERM 20G 0,5%
DENOMINAZIONESINTOTRAT 0,5% CREMA 1 TUBO DA 20 GCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICACorticosteroidi, non associati.PRINCIPI ATTIVI100 g di crema contengono principio attivo: idrocortisone acetato 0,5g.ECCIPIENTIEsteri poliglicolici di acidi grassi, olio di silicone 350 cP, glicolepropilenico, glicerina, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acido etilendiamminotetracetico, acqua depurata.INDICAZIONISintotrat 0,5% crema e' indicato per il trattamento sintomatico di prurito, eczemi, punture di insetti, eritemi o ustioni circoscritte.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' individuale accertata verso il prodotto. Come per ogni altro preparato cortisonico per uso topico, l'impiego di Sintotrat 0,5% crema e' controindicato nel caso di affezioni virali, batteriche efungine.POSOLOGIANon superare le dosi consigliate Se la sintomatologia non si risolve entro pochi giorni, occorre interrompere il trattamento e consultare ilmedico.CONSERVAZIONENessuna.AVVERTENZESintotrat 0,5% crema e' indicato solo per uso esterno. La crema non trova impiego oftalmologico, ma va applicata nelle zone perioculari. Evitare le applicazioni prolungate in particolare su superfici ampie. Danon usare nel trattamento del prurito vulvare se associato a perdite vaginali. Disturbi visivi: con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rarecome la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Nei bambini aldi sotto dei due anni il prodotto va somministrato in casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.INTERAZIONINon sono mai state ravvisate interazioni negative ne' incompatibilita'd'uso con altri farmaci di comune impiego nella terapia pertinente.EFFETTI INDESIDERATIL'impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dareorigine a fenomeni locali di irritazione o di sensibilizzazione; in tal caso e' necessario interrompere il trattamento e consultare il medico al fine di istituire una terapia idonea. Gli effetti collaterali sistemici dei preparati corticosteroidi per uso topico sono estremamenteimprobabili per i bassi dosaggi impiegati; in caso di insorgenza e' necessario interrompere la terapia e consultare il proprio medico o ilproprio farmacista. Classificazione delle frequenze attese: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000,
EUR 10.50
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SELENIUM MET 5CH GR
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SEPIA OFF 30CH GR
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SILICEA 30CH GR
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TUBERCOLINUM 30CH GR
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ARGENTUM NITRICUM 200CH GL
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ARNICA MONTANA 200CH GL
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ARNICA MONTANA MK GL
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CALCAREA CARB OST 9CH GL
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MERCURIUS SOLUB 200CH GL
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PHOSPHORUS 15CH GL
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ASCOTODIN COLL FL 10ML
DENOMINAZIONEASCOTODIN 3 MG/ML + 1 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAProdotti oftalmologici, lacrime artificiali ed altri preparati indifferenti.PRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono: N-metilbenzochinolina metilsolfato 0,300 g, tonzilamina cloridrato 0,100 g.ECCIPIENTISodio cloruro, sodio borato, carbossimetilcellulosa, esteri p-ossibenzoici, acqua depurata.INDICAZIONIPreviene le irritazioni e le lesioni fotoftalmiche professionali ed occasionali. Pertanto l'uso e' indicato per tutti coloro (brasatori, sportivi, ecc.) che sono sottoposti ad esposizione prolungata ai raggi ultravioletti ed alle luci molto intense. Diminuisce i fenomeni irritativi da diffrazione della luce nei portatori di lenti a contatto. E'indicato come curativo in tutte le affezioni in cui domina il sintomo fotofobia, oftalmie attiniche, elettriche, cheratiti, iriti.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambini di eta' inferiore ai tre anni. Soggetti con glaucoma ad angolo stretto e con altre gravi malattie dell'occhio. Pazienti che stanno seguendo una terapia a base di farmaci antidepressivi.POSOLOGIAIstillare una goccia due volte, a distanza di cinque minuti, prima dell'esposizione alle luci troppo intense (raggi ultra-violetti, sole intenso, forti luci artificiali). Ripetere l'istillazione dopo circa treore se l'esposizione continua. Per i portatori di lenti a contatto unagoccia tre volte al giorno. In caso di forte fotofobia, l'istillazione puo' essere praticata anche ogni due ore.CONSERVAZIONEConservare a temperatura non superiore a 30 gradi C, al riparo dalla luce.AVVERTENZEIn caso del persistere od aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo ditrattamento, consultare il medico; in ogni caso, il prodotto non deveessere impiegato per piu' di 7 giorni consecutivi, stante la possibilita' che possano verificarsi, in caso contrario, effetti indesiderabili, anche di una certa gravita'. Infezioni, pus, corpi estranei nell'occhio, danni meccanici, chimici, da calore richiedono l'attenzione delmedico. Il prodotto pur presentando uno scarso assorbimento sistemico,deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci ed iperglicemia (diabete) e nei soggetti in corso di trattamento con farmaci antidepressivi. Il medicinalese accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosieccessive, puo' determinare fenomeni tossici. Il medicinale deve essere conservato lontano dalla vista e dalla portata dei bambini poiche'l'ingestione accidentale puo' provocare sedazione profonda. Questo medicinale contiene esteri para-ossibenzoici che possono causare reazioniallergiche (anche ritardate). Il collirio non deve essere usato nei bambini di eta' inferiore ai tre anni.INTERAZIONINon sono note particolari interazioni ne' incompatibilita' con altri medicinali per uso oftalmico. Non usare contemporaneamente alla terapiaa base di farmaci antidepressivi.EFFETTI INDESIDERATIL'uso del medicinale puo' determinare talvolta dilatazione pupillare,effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Raramente possono manifestarsi fenomeni di sensibilizzazione. In tal casooccorre interrompere il trattamento e consultare il medico affinche',ove necessario, possa essere istituita terapia idonea. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono note controindicazioni.
EUR 10.50
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VIVIN C*20CPR EFF 330MG+200MG
DENOMINAZIONEVIVIN C 330 MG / 200 MG COMPRESSE EFFERVESCENTICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltri analgesici ed antipiretici, acido salicilico e derivati.PRINCIPI ATTIVIOgni compressa contiene principi attivi: acido acetilsalicilico 0,330g, acido ascorbico 0,200 g. Eccipiente con effetti noti: sodio, sodiobenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIGlicina, acido citrico anidro, sodio idrogencarbonato, sodio benzoato.INDICAZIONIMal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumaticie muscolari; terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARVIVIN C e' controindicato in caso di: ipersensibilita' ai principi attivi, (acido acetilsalicilico e acido ascorbico) o ad altri analgesici(antidolorifici)/antipiretici (antifebbrili)/farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; diatesi emorragica; gastropatie (es. ulcera gastro-duodenale); asma; storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione osanguinamento); insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi; trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o piu')o con warfarin (vedere paragrafo 4.5). L'uso di questo medicinale e'controindicato nei bambini e nei ragazzi di eta' inferiore a 16 anni.Dose >100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento (vedere paragrafo 4.6).POSOLOGIAPosologia. Adulti: 1-2 compresse se necessario fino a 3-4 volte al di'. Sciogliere in mezzo bicchiere d'acqua non gassata una o due compresse di VIVIN C. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.Non superare le dosi consigliate. Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5 giorni di impiego continuativo consultare il medico. Speciali popolazioni. Popolazione pediatrica: VIVIN C non e' indicato per l'uso nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.3) Anziani: i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il tubetto ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidita'. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.AVVERTENZEQuesto medicinale non deve essere utilizzato nei bambini e nei ragazzidi eta' inferiore a 16 anni (vedere paragrafo 4.3). Casi di sindromedi Reye sono stati osservati in bambini affetti da infezioni virali (in particolare varicella e condizioni simil-influenzali) e trattati conacido acetilsalicilico. La sindrome di Reye e' una malattia molto rara, ma pericolosa per la vita, che richiede un immediato intervento medico. Si manifesta con vomito persistente e segni di danno progressivodel sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa di convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipoglicemia. Deficit di G6PD, alte dosi di acido acetilsalicilico possono causare emolisi. In caso di deficit di G6PD, l'acido acetilsalicilico deve essere somministrato solo sotto supervisione medica. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono esserefatali. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile (vedere paragrafo 4.2). I soggetti di eta' superiore ai 70 anni di eta', soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico.Morbo di Crohn, colite ulcerosa: l'acido acetilsalicilico, come i FANS in generale, costituisce un fattore di rischio per la recidiva clinica della malattia, puo' favorire la comparsa di complicanze diverticolari quali perforazione, fistolizzazione e ascessi. E' consigliabile che venga consultato il medico da parte dei pazienti con disturbi gastrici ed intestinali o ridotta funzionalita' renale (da lieve a moderata). L'uso di VIVIN C deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state segnalate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale,ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Pazienti in trattamento con VIVIN C devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) inparticolare nelle fasi iniziali del trattamento. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN C il trattamento deve essere interrotto e non piu' ripreso senza consultare il medico. L'acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare reazioni di ipersensibilita' (compresi attacchi d'asma, rinite,angioedema o orticaria). Nei soggetti con asma e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o orticaria le reazioni possono essere piu' frequenti e gravi. L'acido acetilsalicilico modifica l'uricemia (nella doseanalgesica l'acido acetilsalicilico aumenta l'uricemia inibendo l'escrezione di acido urico, alle dosi utilizzate in reumatologia, l'acidoacetilsalicilico ha un effetto uricosurico). Si deve usare cautela neipazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) oagenti antiaggreganti come l'aspirina (acido acetilsalicilico da 50 mga 375 mg al giorno). Eparine a basso peso molecolare ed eparine frazionate (vedere paragrafo 4.5). Nei pazienti diabetici, in trattamento con ad es solfoniluree, i salicilici possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante delle sulfoniluree. (vedere paragrafo 4.5). Occorre cautelanei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazione alla terapia con acido acetilsalicilico, cosi' come con gli altri FANS, sono state segnalate ritenzione idrica ededema. Il rischio e' maggiore nei soggetti in trattamento con diuretici. Il medicinale e' controindicato nell' insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi (vedere paragrafo 4.3). Il contenuto di sodio per compressa effervescente (485 mg) deve essere tenuto in considerazione nel caso di una dieta iposodica/povera di sale in pazienti con scompenso cardiaco, pressione alta e insufficienza renale. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, incluse dermatite esfoliativa, sindromedi Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state segnalate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggiorparte dei casi entro il primo mese di trattamento. VIVIN C deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Chirurgia: se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entita', ad esempio estrazioni dentarie) e nei giorni precedenti si e' fatto uso di acido acetilsalicilico o di un altro FANS, vi e' un aumentato rischio di emorragia e occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione. I soggetti con abitudine all'assunzionedi elevate quantita' di alcol sono maggiormente esposti al rischio dilesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare) (vedere paragrafo 4.5). Metrorragia o menorragia: l'assunzione contemporanea di acido acetilsalicilico puo' aumentare il rischio di maggiore intensita' edurata dell'emorragia. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6). Questo medicinale contiene 485 mg di sodio per compressa equivalente a 24,25% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMSche corrisponde a 2 g di sodio per adulto. Questo medicinale contiene48 mg di sodio benzoato per compressa equivalente a 48 mg/3500mg.INTERAZIONILe seguenti interazioni devono essere prese in considerazione quando si prescrive VIVIN C. Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana): aumento dei livelli plasmatici e della tossicita' del metotrexato; il rischio di effetti tossici e' maggiore se la funzione renale e'compromessa. Evitare l'uso concomitante (vedere paragrafo 4.3) La somministrazione di acido acetilsalicilico, quindi, puo' potenziare gli effetti indesiderati del metotrexato e gli effetti e le manifestazionisecondarie di tutti gli antireumatici non steroidei Analgesici: evitare la somministrazione concomitante di altri salicilati o altri FANS (comprese le formulazioni topiche) per aumento del rischio di effetti indesiderati gravi. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazioneo emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti:aumento del rischio di sanguinamento dovuto all'inibizione dei trombociti, al rischio di lesioni della mucosa duodenale, al potenziamento dell'effetto farmacologico e allo spiazzamento degli anticoagulanti orali dai loro siti di legame con le proteine plasmatiche (vedere paragrafo 4.4). Warfarin: grave aumento del rischio di emorragia per potenziamento dell'effetto anticoagulante. Evitare l'uso concomitante (vedere paragrafo 4.3). Eparine a basso peso molecolare ed eparine non frazionate: l'uso congiunto di medicinali che agiscono a diversi livelli dell'emostasi aumenta il rischio di sanguinamento. Antiaggreganti piastrinici (ad es. clopidogrel e dipiridamolo) e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anagrelide: aumento del rischio diemorragia e diminuzione dell'effetto antitrombotico. Se la somministrazione concomitante non puo' essere evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Pemetrexed nei pazienti con riduzione dellafunzionalita' renale da lieve a moderata (clearance della creatininatra 45 ml/min e 80 ml/min); aumento del rischio di tossicita' da pemetrexed (dovuto alla diminuita eliminazione renale di pemetrexed causatadall'acido acetilsalicilico) con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico. Antidiabetici (es insulina e ipoglicemizzanti orali): aumento dell'effetto ipoglicemizzante; diuretici e antiipertensivi: i FANS possono ridurre gli effetti antiipertensivi di diuretici e altri agenti antiipertensivi. Come per altri FANS, la somministrazione concomitante di acido acetilsalicilico con antiipertensivi (es. ACE-inibitori)o diuretici aumenta il rischio di insufficienza renale acuta a causadella ridotta filtrazione glomeruale per ridotta sintesi renale di prostaglandine. Acido valproico: e' stato segnalato che l'acido acetilsalicilico riduce il legame del valproato con l'albumina sierica, aumentando cosi' le sue concentrazioni plasmatiche libere allo stato stazionario. Alcalinizzanti delle urine (es. antiacidi, citrati): gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne l'assorbimento; l'escrezione di acido acetilsalicilico aumenta nelle urine alcalinizzate. Digossina e litio: l'acido acetilsalicilico riduce significativamente l'escrezione renale di digossina e litio, con conseguenteaumento delle loro concentrazioni plasmatiche. Inibitori dell'anidrasicarbonica (acetazolamide): ridotta eliminazione di acetazolamide chepuo' provocare grave acidosi e aumento della tossicita' a livello delsistema nervoso centrale. Fenitoina: aumento dell'effetto della fenitoina Metoclopramide e domperidone: aumento dell'effetto dell'acido acetilsalicilico per incremento della velocita' di assorbimento. Uricosurici (es: probenecid e sulfinpirazone): diminuzione dell'effetto uricosurico. Vaccino contro la varicella: si raccomanda di non somministraresalicilati ai pazienti che hanno ricevuto la vaccinazione contro la varicella per un periodo di sei settimane dopo la vaccinazione. Casi disindrome di Reye si sono verificati a seguito dell'uso di salicilati durante l'infezione da varicella. Zafirlukast: aumento della concentrazione plasmatica di zafirlukast. Alcol: aumento del rischio di sanguinamento intestinale. A dosi superiori a 2 g al giorno di vitamina C, l'acido ascorbico puo' interferire con i seguenti test: dosaggi della creatinina e del glucosio nel sangue e nelle urine. Il metamizolo puo' ridurre l'effetto dell'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica, se assunto contemporaneamente. Pertanto, questa combinazione deveessere usata con cautela nei pazienti che assumono aspirina a basse dosi per la cardioprotezione.EFFETTI INDESIDERATIPatologie gastrointestinali: gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. La maggior parte degli effettiindesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento. Dopo somministrazione di VIVIN C sono stati segnalati: nausea,vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4); ulcera peptica, anche perforata; emorragia gastrointestinale, che puo' essere manifesta (ematemesi, melena) e talvoltafatale, od occulta e causare anemia sideropenica. Tali sanguinamenti sono piu' frequenti con l'aumentare del dosaggio, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente sono stateosservate gastriti. Patologie cardiache: edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose inclusa sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica. Patologie del sistema emolinfopoietico: sindromi emorragiche (epistassi, emorragie gengivali, trombocitopenia, porpora) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4-8 giorni dopo l'interruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. E' causadi rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico.Alte dosi di vitamina C (>1g) possono aumentare l'emolisi in pazienticon deficienza di G6PD-deidrogenasi in forma di emolisi cronica Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita': angioedema,edema di Quincke, orticaria, eritema, asma, reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso: ronzio auricolare; sensazione di riduzione dell'udito; cefalea, capogiro, solitamente segno di sovradosaggio.Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali: ritardo di parto. Patologie renali e urinarie: alte dosi di vitamina C (>1g) possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: rinite, dispnea. Raramente broncospasmo, attacchi di asma. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante,in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio...