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ARVENUM 500 30 COMPRESSE RIV 500MG
DENOMINAZIONEARVENUM 500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILMCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAVasoprotettore e venotonico.PRINCIPI ATTIVIOgni compressa rivestita con film contiene 500 mg di frazione flavonoica purificata micronizzata costituita da 450 mg di diosmina e 50 mg diflavonoidi espressi in esperidina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICarbossimetilamido sodico, cellulosa microcristallina, gelatina, glicerina, ipromellosa, sodio laurilsolfato, ossido di ferro giallo E 172,ossido di ferro rosso E 172, titanio diossido, macrogol 6000, magnesiostearato, talco.INDICAZIONISintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilita' capillare Trattamento sintomatico della crisi emorroidaria acuta.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPosologia. Insufficienza venosa (anche del plesso emorroidario) e fragilita' capillare: la dose raccomandata e' 2 compresse da assumere in due somministrazioni al giorno. Non superare la dose massima giornaliera. Crisi emorroidaria acuta: la dose raccomandata e' 3 compresse due volte al giorno durante i primi 4 giorni di trattamento; nei 3 giorni successivi la dose giornaliera e' di 4 compresse in 2 somministrazioni.Non superare la dose massima giornaliera. Modo di somministrazione: assumere le compresse ai due pasti principali. Durata trattamento: il trattamento non deve essere protratto oltre 7 giorni. In mancanza di una risposta terapeutica rivalutare la situazione.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.AVVERTENZEInformazioni importanti su alcuni eccipienti: Arvenum contiene meno di1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' e' essenzialmente 'senzasodio'.INTERAZIONINon sono stati effettuati studi di interazione. Finora non e' stata segnalata alcuna interazione farmacologica clinicamente rilevante dall'esperienza post marketing sul prodotto.EFFETTI INDESIDERATII seguenti effetti o reazioni avverse sono stati riportati e sono stati classificati secondo la seguente frequenza: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 15.90
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VISUGLICAN COLLIRIO 10ML 40+2MG/ML
DENOMINAZIONEVISUGLICAN 40MG/ML + 2MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICADecongestionanti ed antiallergici.PRINCIPI ATTIVI100 ml di collirio, soluzione contengono: sodio cromoglicato 4 g; clorfenamina maleato 0,2 g.ECCIPIENTIQuesto medicinale collirio, soluzione in flacone da 10 ml: 100 ml di collirio contengono: sodio edetato; fosfato bisodico; fosfato monosodico; acqua depurata. Questo medicinale collirio, soluzione in contenitori monodose: 100 ml di collirio contengono: sodio edetato; fosfato bisodico; fosfato monosodico; acqua per preparazioni iniettabili.INDICAZIONITrattamento delle congiuntiviti di natura tossica, allergiche e primaverili, ad andamento subacuto e cronico.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIA1-2 gocce nel fornice congiuntivale quattro volte al giorno. Prima dell'uso assicurarsi che il contenitore monodose sia intatto. Questo farmaco in contenitore monodose va usato solo immediatamente dopo l'apertura. L'eventuale residuo non deve essere utilizzato. Evitare che l'estremita' del contenitore venga a contatto con l'occhio o con qualsiasi altra superficie.CONSERVAZIONEFlacone: conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Monodose: tenere il prodotto lontano da fonti di calore.AVVERTENZEDa usare sotto il diretto controllo del medico. Non utilizzare se la soluzione non e' limpida. Questo medicinale in flacone da 10 ml contiene fosfato bisodico 6,50 mg per 1 ml equivalente a 65 mg/10 ml, e fosfato monosodico 2 mg per 1 ml equivalente a 20 mg/10 ml. Questo farmacomonodose contiene fosfato bisodico 8,12 mg per 1 ml equivalente a 4,06mg/0,5 ml e fosfato monosodico 4,5 mg per 1 ml equivalente a 2,25 mg/0,5 ml.INTERAZIONINon sono note interazioni con altri farmaci. Tuttavia sono possibili effetti additivi quando questo medicinale e' somministrato contemporaneamente a H 2 antagonisti (cimetidina) e con corticosteroidi.EFFETTI INDESIDERATIRaramente sono stati riportati fenomeni irritativi e bruciore. In questi casi e' consigliabile sospendere il trattamento. Molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea associati all'uso di colliri contenenti fosfati in pazienti con cornea significativamente danneggiata. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversasospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni- avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOCome per ogni farmaco e' opportuno, quando possibile, evitare la somministrazione durante il primo trimestre di gravidanza. Se l'uso di questo prodotto e' ritenuto essenziale in una madre che allatta, la paziente deve sospendere l'allattamento.
EUR 20.50
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LINES IDEA NOTTE CON ALI 14PZ
Lines Idea Notte Con ali Descrizione Gli assorbenti Lines Idea sono ipoallergenici e, con il 25% in più di cuore assorbente, garantiscono la massima assorbenza offrendo una continua sensazione di morbidezza sulla pelle. Dotati di un nuovo design super femminile assicura il massimo comfort e protezione per renderti libera di vivere la tua giornata anche con il ciclo. Gli assorbenti Lines Idea sono dotati di un esclusivo sistema Neutralizza Odori che, grazie alla molecola N3, intercetta le particelle di odore, le cattura e le neutralizza. Formato Busta da 14 assorbenti. Cod. 2740168
EUR 3.32
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VEROLAX ADULTI 6CLISMI 6,75G
DENOMINAZIONEVEROLAXCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci per la costipazione.PRINCIPI ATTIVIAdulti Soluzione Rettale. 6 contenitori monodose 9 G: glicerina 6,75 g. Bambini Soluzione Rettale. 6 Contenitori Monodose 3 G: glicerina 2,25 g. Adulti Supposte: glicerina 2,25 g. Bambini Supposte: glicerina 1,375 g. Lattanti Supposte: glicerina 0,675 g.ECCIPIENTISoluzione rettale. Adulti e Bambini: malva estratto fluido; camomillaestratto fluido; amido di frumento; acqua depurata. Supposte Adulti, Bambini, Lattanti: sodio stearato, sodio carbonato.INDICAZIONIStitichezza.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' individuale accertata verso il prodotto. Affezioni ano-rettali, rettocolite emorragica e infiammazione delle emorroidi.POSOLOGIASoluzione rettale: 1 o 2 contenitori monodose nelle 24 ore. In caso distipsi ostinata si possono introdurre nel retto non piu' di 2 dosi contemporaneamente. Supposte: 1 supposta al bisogno. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONENessuna speciale precauzione per la conservazione.AVVERTENZEL' uso continuo dei lassativi puo' provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Se la costipazione e' ostinata consultare il medico.INTERAZIONINon sono state riscontrate interazioni con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATIGli unici effetti che possono riscontrarsi sono di tipo irritativo, alivello dell' area rettale. Si tratta solitamente di forme lievi, chenon richiedono l' intervento del medico.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOSulla base delle sue proprieta' chimico-fisiche, la glicerina per viarettale puo' essere utilmente impiegata durante la gravidanza o il puerperio.
EUR 5.10
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PROCTOSEDYL CREMA RETT 20G
DENOMINAZIONEPROCTOSEDYLCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiemorroidali per uso topico; prodotto a base di corticosteroidi.PRINCIPI ATTIVIProctosedyl crema rettale: 100 g di crema rettale contengono: idrocortisone acetato 1 g, amileina 1 g, benzocaina 1 g, esculina 1 g, benzalconio cloruro 5 mg. Eccipienti ad effetto noto: propilene glicole. Perl'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Proctosedylsupposte: ogni supposta contiene: idrocortisone acetato 5 mg, benzocaina 50 mg, esculina 10 mg, benzalconio cloruro 0,1 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema rettale: colesterina, paraffina liquida, macrogol 300, macrogol1540, macrogol 4000, polisorbato 80, propilene glicole, talco, vaselina bianca, acqua depurata. Supposte: gliceridi a media catena, gliceridi semisitetici solidi (Witepsol E85, Witepsol H15).INDICAZIONITrattamento sintomatico delle emorroidi, interne o esterne, specie nelle fasi infiammatorie; prurito anale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti ed in particolare alla benzocaina (e gli altri anestetici ad analogastruttura chimica) ed a sostanze contenenti il gruppo para (sulfamidici, prometazina, ecc.); infezioni tubercolari e virali della zona da trattare.POSOLOGIACrema rettale: per applicazioni endorettali e perianali. Applicare lapomata 2 volte al giorno nelle forme acute; distanziare in seguito leapplicazioni, a seconda dell'evoluzione della sintomatologia. Supposte: 1-2 supposte al di'. Usare solo per brevi periodi di trattamento.CONSERVAZIONECrema rettale: non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Supposte: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEUtilizzare il dosaggio minimo efficace. Casi clinici suggeriscono chela somministrazione di prodotti contenenti benzocaina possano causaremetaemoglobinemia riferibile ad un eccessivo assorbimento di benzocaina, particolarmente in bambini ed anziani. Sintomi quali cianosi (pallore, colorazione grigiastra o bluastra della pelle, delle labbra e delletto ungueale), cefalea, stordimento, dispnea (respiro affannoso), affaticamento e tachicardia che si verifichino durante il trattamento possono indicare una metaemoglobinemia potenzialmente pericolosa per lavita del paziente e richiedono immediato ricorso a cure mediche (vedere paragrafo 4.9). L'applicazione topica dei corticosteroidi in dosi eccessive e per periodi prolungati puo' dare origine a reazioni generalizzate da assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell'asse ipofisi-surrene). Pertanto, una volta ottenuto un favorevole effetto clinico, e' necessario ridurre al minimo la frequenza di applicazione e il dosaggio, sospendendo il prodotto appena possibile. E' in ogni caso necessario limitare l'uso di steroidi topici a brevi periodi ditempo. Usare inoltre con le opportune cautele in soggetti con mucosedanneggiate che potrebbero causare un eccessivo assorbimento dei principi attivi. I corticosteroidi possono essere applicati su zone infettesolo se preceduti o accompagnati da un'idonea terapia antibatterica oantimicotica. In caso di insuccesso della terapia e' necessario sospendere il trattamento e curare adeguatamente l'infezione con altri provvedimenti. Crema rettale: questo medicinale contiene 5 mg di benzalconio cloruro per 100 g di crema rettale. Benzalconio cloruro puo' causare irritazione locale. Questo medicinale contiene 2,4 g di propilene glicole per 20 g di crema rettale. Puo' causare irritazione della pelle.Non usi questo medicinale nei bambini con meno di 4 settimane di eta'con ferite aperte o aree estese di pelle danneggiata (come bruciature) senza averne parlato con il medico o il farmacista. Supposte: benzalconio cloruro puo' causare irritazione locale. Disturbi visivi: con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio ad un oculista per la valutazione delle possibili cause, che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici.INTERAZIONINon sono stati effettuati studi di interazione. Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesideratisistemici. L'associazione deve essere evitata a meno che il beneficionon superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso e' necessario monitorare i pazienti per verificare l'assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono catalogati in accordo alla terminologiaper Sistemi ed Organi secondo MedDRA. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: localmente possono verificarsi reazioni d' ipersensibilita' con edema, arrossamento, prurito. Patologie dell'occhio. Frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopol'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTODurante la gravidanza e/o allattamento il medicinale deve essere usatosolo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto.
EUR 12.60
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NORMALENE 20 COMPRESSE RIV 5MG
DENOMINAZIONENORMALENE 5 MG COMPRESSE RIVESTITECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci per la costipazione.PRINCIPI ATTIVIBisacodile.ECCIPIENTIUna compressa rivestita contiene: cellulosa microcristallina, talco, amido di mais, titanio biossido, etile ftalato, trietil citrato, saccarosio, glicerolo dibeenato, polivinilpirrolidone, sorbitolo, copolimerodell'acido metacrilico, gomma lacca, ipromellosa, macrogol stearato 400, macrogol 6000.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; i lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosiintestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione; controindicato nei bambini al di sotto dei due anni; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento; i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienzadi sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.POSOLOGIAI bambini di eta' uguale o inferiore a 10 anni con stitichezza cronicadevono essere trattati sotto controllo medico. Il bisacodile non deveessere usato nei bambini di eta' uguale o inferiore a due anni. >>Trattamento a breve termine della stitichezza. Adulti e bambini di eta' superiore ai 10 anni: 1-2 compresse rivestite (5-10 mg) al giorno primadi andare a letto. Bambini da 2 a 10 anni: 1 compressa rivestita (5 mg) al giorno prima di andare a letto. Le compresse rivestite debbono preferibilmente essere somministrate dopo il pasto serale, in modo chel'effetto del lassativo, che si produce dopo 10-12 ore, non disturbi il sonno. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per nonpiu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede laprescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.CONSERVAZIONEConservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.AVVERTENZEL'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, saliminerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente ildosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica oricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Prestare attenzione quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane oquando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. La somministrazione di bisacodile deve essere effettuata con cautela in pazienti con infiammazioni rettali e manifestazioni emorroidali.INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale: lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativo.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu'frequenti nei casi di stitichezza grave.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per illattante.
EUR 6.90
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MYLICON BAMBINI OS GOCCE 30ML
DENOMINAZIONEMYLICONCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltri farmaci per disturbi funzionali intestinali.PRINCIPI ATTIVI1 ml contiene: simeticone (dimetilpolisilossano attivato) 66,6 mg.ECCIPIENTIAcido citrico monoidrato; sodio citrato; metilidrossipropilcellulosa;carbossipolimetilene; saccarina; sodio benzoato; acido sorbico; sodiobicarbonato; essenza di lampone; essenza concentrata di vaniglia; acqua depurata.INDICAZIONITrattamento sintomatico del meteorismo gastro-enterico e dell'aerofagia del lattante e del bambino.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' verso il principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza.POSOLOGIALattanti e bambini: 20 gocce (= 0,6 ml), 2-4 volte al di' preferibilmente dopo i pasti o altrimenti secondo prescrizione medica. Agitare bene prima dell'uso.CONSERVAZIONENon sono previste particolari condizioni di conservazione.AVVERTENZENon superare le dosi consigliate.INTERAZIONINon sono note, ne' sono state segnalate, incompatibilita' con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATINon sono stati messi in evidenza effetti indesiderati dovuti al farmaco.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza. Non vi sono dati adeguati sull'uso nelle donne in gravidanza, pertanto non dovrebbe essere usato in gravidanza a meno di una reale necessita' e dopo valutazione del rischio/beneficio da parte del medico. Allattamento. Non e' noto se il simeticone venga escreto nel latte materno. L'escrezione del simeticone nel latte materno non e' statastudiata negli animali. La decisione se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia a base di simeticone dovrebbe essre presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il neonato e della terapia a base di simeticone per la donna.
EUR 18.69
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EUCHESSINA CM*18CPR MAST DIV
DENOMINAZIONEEUCHESSINA C.MCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAlassativi- purganti.PRINCIPI ATTIVICompresse: una compressa contiene: sodio picosolfato 3,5 mg. Gocce orali: 100 ml di soluzione contengono: sodio picosolfato 750 mg.ECCIPIENTICompresse. Sorbitolo, cacao, gomma arabica, magnesio stearato. Gocce orali. Metile p-idrossibenzoato, sorbitolo, acqua purificata.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosiintestinale o delle vie biliari, ileo paralitico, infiammazione acutadel tratto gastrointestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione, calcolosi biliare, insufficienzaepatica, nei pazienti con condizioni addominali acute come appendicite e gravi dolori addominali associati a nausea e vomito che possono essere segni indicativi di gravi condizioni. Controindicato nei bambinidi eta' inferiore a 3 anni. Controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Il medicinale non e' controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.POSOLOGIACompresse. Adulti: da 1 a 2 compresse. Bambini (al di sopra dei 3 anni): da mezza a 1 compressa. Le compresse di Euchessina C.M. sono divisibili per facilitare l'assunzione di dosi rifratte. Gocce orali. Adulti: da 5 a 10 gocce. Bambini (oltre i 3 anni): da 2 a 5 gocce. La dose corretta del lassativo e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci soffici. E' consigliabile usare inizialmente ladose minima prevista. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.CONSERVAZIONEConservare a una temperatura inferiore ai 25 gradi C.AVVERTENZEL'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive), puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione oipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamenteil dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. I pazienti con rari problemi di origine ereditaria di intolleranza al fruttosio non devono assumere il medicinale a causa della presenza del sorbitolo. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Sono stati riportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hannoassunto sodio picosolfato. I dati disponibili su questi casi suggeriscono che gli eventi potrebbero essere correlati a sincope da defecazione (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risposta vasovagale al dolore addominale correlato alla costipazione, e non necessariamente all'assunzione del sodio picosolfato stesso. Nei bambini di eta' compresa tra i 3 e i 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico.INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativo. L'uso continuato potrebbe aumentare la risposta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio. L'assunzione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidi e di dosi eccessive del medicinale puo' comportare un aumento del rischio di squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua volta, puo' comportare unaumento della sensibilita' ai glicosidi cardioattivi. La somministrazione concomitante di antibiotici puo' ridurre l'effetto lassativo.EFFETTI INDESIDERATICome tutti i medicinali, il farmaco puo' causare effetti indesideratisebbene non tutte le persone li manifestino. Le reazioni avverse sonodi seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: Molto comune >= 1/10 Comune >=1/100, < 1/10 Non comune >= 1/1.000, < 1/100 Raro >= 1/10.000, < 1/1.000 Molto raro < 1/10.000 Non nota la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita', edema angioneurotico e reazioni cutanee. Patologie del sistema nervoso. Non comune: capogiri; non nota: sincope.I fenomeni di capogiri e sincope che si verificano dopo l'assunzione di sodio picosolfato sembrano attribuibili ad una risposta vasovagale (conseguente, per esempio, al dolore addominale o all'evacuazione dellefeci). Queste reazioni avverse sono state osservate nell'esperienza post-marketing. Al 95% di probabilita', la categoria di frequenza non e' maggiore di non comune, ma potrebbe essere piu' bassa. Una stima precisa della frequenza non e' possibile dal momento che queste reazioniavverse non si sono verificate in 1020 pazienti in sperimentazione clinica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea; comune: crampi addominali, dolore addominale e fastidio addominale; non comune: vomito, nausea. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante. L'informazione sullaescrezione del sodio picosolfato nel latte umano o animale e' insufficiente. Il rischio per il lattante non puo' essere escluso. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno o di continuare/interrompere la terapia, deve essere presa dopo aver tenuto conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino ed il beneficio dellaterapia per la donna.
EUR 5.90
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LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO ADULTI SCIROPPO 200ML 5%
DENOMINAZIONELISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO 750 MG/15 ML SCIROPPOCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAApparato respiratorio, mucolitici.PRINCIPI ATTIVI1 ml di sciroppo contiene; principio attivo: carbocisteina 50 mg. Eccipienti con effetti noti; sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato (E218), elisir aromatico (etanolo 82%). Sciroppo senza zucchero: metile paraidrossibenzoato, sodio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTILISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: saccarosio, metile paraidrossibenzoato, polvere di caramello, elisir aromatico (etanolo 82%), essenza di cannella, sodio idrossido, acqua depurata. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero: glicerolo, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato sodico, polvere di caramello, aromatizzante, sodio idrossido, acqua depurata.INDICAZIONITerapia sintomatica delle affezioni dell'apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro nell'adulto.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Ulcera attiva gastroduodenale. Gravidanza e allattamento. Bambini e adolescenti.POSOLOGIALa posologia raccomandata e' la seguente: 1 misurino dosatore o 1 cucchiaio (15 ml di prodotto pari a 750 mg di carbocisteina) 3 volte al giorno con un intervallo di 8 ore tra un'assunzione e l'altra. La duratamassima raccomandata di trattamento e' di 5 giorni. Il trattamento per periodi piu' prolungati puo' essere effettuato, secondo giudizio delmedico.CONSERVAZIONELISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senzazucchero: questo medicinale non richiede alcuna condizione di conservazione.AVVERTENZESanguinamento gastrointestinale: sono stati riportati casi di sanguinamento gastrointestinale con l'uso di carbocisteina. Si raccomanda cautela negli anziani, nei pazienti con una storia di ulcere gastroduodenali o nei pazienti che assumono farmaci concomitanti noti per aumentareil rischio di sanguinamento gastrointestinale. In caso di sanguinamento gastrointestinale, i pazienti devono interrompere il trattamento con carbocisteina. Pazienti asmatici e debilitati: si raccomanda di prendere specifiche precauzioni in pazienti con grave insufficienza respiratoria, in pazienti con asma e con una storia di broncospasmo, nonche'in pazienti debilitati. L'uso della carbocisteina provoca una diminuzione della viscosita' del muco e un aumento della rimozione del muco,sia attraverso l'attivita' ciliare epiteliale, sia attraverso il riflesso della tosse. Pertanto, e' previsto un aumento della tosse e dell'espettorato. L'uso di medicinali antitussivi inibisce il riflesso dellatosse e aumenta il rischio di ostruzione delle vie aeree, a causa diun aumento dell'accumulo di muco nelle vie respiratorie. L'uso concomitante di questo medicinale con medicinali sedativi della tosse e/o medicinali che inibiscono la secrezione bronchiale (ad es. medicinali anti-muscarinici) non e' raccomandato. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene 6 g di saccarosio per 15 ml di sciroppo (1 misurino dosatore o 1 cucchiaio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione in persone affette dadiabete mellito. L'eccipiente elisir aromatico di LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene 200 mg di alcool etilico (etanolo) per dose di 15 ml (un misurino dosatore o un cucchiaio) che e' equivalente a 4 mg/kg per dose di 15 ml di sciroppo. La quantita' di alcool etilico in 15 ml di questo medicinale e' equivalente a meno di 5 mldi birra o 2 ml di vino. La piccola quantita' di alcol in questo medicinale non produrra' effetti rilevanti. Per chi svolge attivita' sportiva, l'uso di medicinali contenenti alcool etilico puo' determinare positivita' ai tests antidoping in rapporto ai limiti di concentrazionealcolemica indicata da alcune federazioni sportive. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero e LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero contengono metile para-idrossibenzoato che puo' causarereazioni allergiche (anche ritardate). LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo senza zucchero contiene 90 mg di sodio per dose da 15 ml (1 cucchiaio) e 270 mg di sodio per la dose di 3 cucchiai al giorno equivalente rispettivamente a 4,5% e a 13,5% dell'assunzione massima giornalieraraccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO sciroppo con zucchero contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 15 ml di dose, cioe' essenzialmente 'senza sodio'.INTERAZIONINon sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilita' ne' tra la somministrazione della carbocisteina e i piu' comuni farmacidi impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori edinferiori, ne' con alimenti o test di laboratorio.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono elencati in base alla seguente classificazione della frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definitasulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Frequenza non nota: reazione anafilattica eruzioni cutanee allergiche,eruzione fissa da farmaci. Patologie gastrointestinali. Molto comune:diarrea, nausea e dolore addominale superiore; frequenza non nota: fastidio epigastrico vomito e sanguinamento gastrointestinale (in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire unaterapia idonea). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: dermatite bollosa, sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, eruzione tossica cutanea, eruzione cutanea. In tali casiinterrompere il trattamento e consultare il medico per istituire unaterapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.3). Non sono disponibili dati clinici.
EUR 11.50
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DAFLON 30 COMPRESSE RIVESTITE 500MG
DENOMINAZIONEDAFLON 500 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILMCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAVasoprotettore e venotonico.PRINCIPI ATTIVIOgni compressa rivestita con film contiene 500 mg di frazione flavonoica purificata micronizzata costituita da 450 mg di diosmina e 50 mg diflavonoidi espressi in esperidina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICarbossimetilamido sodico, cellulosa microcristallina, gelatina, glicerina, ipromellosa, sodio laurilsolfato, ossido di ferro giallo E172, ossido di ferro rosso E 172, titanio diossido, macrogol 6000, magnesiostearato, talco.INDICAZIONISintomi attribuibili a insufficienza venosa; stati di fragilita' capillare. Trattamento sintomatico della crisi emorroidaria acuta.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPosologia: insufficienza venosa (anche del plesso emorroidario) e fragilita' capillare La dose raccomandata e' 2 compresse da assumere in due somministrazioni al giorno. Non superare la dose massima giornaliera. Crisi emorroidaria acuta: la dose raccomandata e' 3 compresse due volte al giorno durante i primi 4 giorni di trattamento; nei 3 giorni successivi la dose giornaliera e' di 4 compresse in due somministrazioni. Non superare la dose massima giornaliera. Modo di somministrazione:assumere le compresse ai due pasti principali. Durata trattamento: iltrattamento non deve essere protratto oltre 7 giorni. In mancanza di una risposta terapeutica rivalutare la situazione.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.AVVERTENZEInformazioni importanti su alcuni eccipienti Daflon contiene meno di 1mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioe' e' essenzialmente 'senza sodio'.INTERAZIONINon sono stati effettuati studi di interazione. Finora non e' stata segnalata alcuna interazione farmacologica clinicamente rilevante dall'esperienza post marketing sul prodotto.EFFETTI INDESIDERATII seguenti effetti o reazioni avverse sono stati riportati e sono stati classificati secondo la seguente frequenza: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 15.90
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GINETANTUM*10BUST VAG 500MG
DENOMINAZIONEGINETANTUM 500 MG PER SOLUZIONE CUTANEA PER GENITALI ESTERNICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAPreparati antinfiammatori per somministrazione vaginale.PRINCIPI ATTIVIOgni bustina contiene il principio attivo: benzidamina cloridrato 500mg. Ogni flaconcino contiene il principio attivo: benzidamina cloridrato 500 mg. Eccipienti con effetti noti: profumo di rosa base (Benzil alcol, Benzil benzoato, Benzil cinnamato, Benzil salicilato, Citral, Citronellol, Eugenol, Farnesol, Geraniol, Limonene Linanool). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIGranulato per soluzione cutanea: trimetilcetilammonio-p-toluensulfonato, sodio cloruro, povidone. Concentrato per soluzione cutanea: trimetilcetilammonio-p-toluensulfonato, profumo di rosa base, acqua depurata.INDICAZIONIVulvovaginiti di qualsiasi origine e natura a prevalente componente vulvare, caratterizzate da piccole perdite vaginali, prurito, irritazione, bruciore e dolore vulvare. Igiene intima durante il puerperio.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPosologia. Impiegare per il lavaggio dei genitali esterni una o due volte al giorno per un massimo di 7 giorni. Modo di somministrazione: sciogliere il contenuto di 1-2 bustine o di 1-2 flaconcini in 1 litro diacqua.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEGinetantum deve essere impiegato localmente per il lavaggio dei genitali esterni. Non va ingerito. L'uso del prodotto, specie se prolungato,potrebbe dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre sospendere il trattamento ed adottare le idonee misure terapeutiche. Invitare la paziente a contattare il medico prima dell'impiego in caso di sanguinamento vaginale e/o di leucorrea.INTERAZIONINon note.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente, specie con l'uso prolungato del prodotto, possono manifestarsi irritazioni cutanee. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono controindicazioni all'uso topico della benzidamina in gravidanza o durante l'allattamento.
EUR 9.35
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BETADINE GEL 30G 10%
DENOMINAZIONEBETADINECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntisettici e disinfettanti - derivati dello iodio.PRINCIPI ATTIVIBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica. 100 ml contengono il seguente principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 10 g. Betadine 1%.Collutorio. 100 ml contengono il seguente principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 1,0 g. Eccipiente con effetti noto: etanolo. Betadine 10% Gel. 100 g di gel o gel contengono il seguente principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) g 10. Betadine 10% Garze impregnate. 1 compressa di garza da 1 dm^2 da 3 g contiene il seguente principioattivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 0,25 g. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: alcool isopropilico, acido citrico, sodio fosfato bibasico, acqua depurata. Betadine 10% Gel: polietilenglicole 400, polietilenglicole 4000, polietilenglicole 6000, acqua depurata. Betadine 1% Collutorio: etanolo, glicerolo, eucaliptolo,mentolo, saccarina sodica, acido citrico monoidrato, sodio fosfato bibasico biidrato, potassio iodato, acqua depurata. Betadine 10% Garze impregnate: polietilenglicole 400, polietilenglicole 4000, polietilenglicole 6000, acqua depurata.INDICAZIONIBetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: disinfezione e pulizia dellacute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide). Il medicinale puo' essere utilizzato per la disinfezione della cute prima di un interventooperatorio. Betadine 1% Collutorio: disinfezione della mucosa orale. Betadine 10% Gel: disinfezione della cute lesa (ferite superficiali dipiccole dimensioni, piaghe da decubito con interessamento limitato all'epidermide). Betadine 10% Garze impregnate: disinfezione della cute lesa (ferite superficiali di piccole dimensioni, piaghe da decubito coninteressamento limitato all'epidermide).CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertiroidismo: non usare in bambini dieta' inferiore ai 6 mesi. Il collutorio non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni.POSOLOGIABetadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: applicare la soluzione alcolica di Betadine non diluita una o due volte sull'intera area della pelle da disinfettare. Distribuire il prodotto con una garza sterile. Lasciare asciugare completamente. Betadine 1% Collutorio: diluire a proprio gusto, solo quando necessario, tenendo presente che l'efficacia e'mantenuta alla diluizione di 1 parte di Betadine per 2 parti di acqua,e fare gargarismi, 2-3 volte al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Gel: applicare 2 volte al giorno secondo necessita'direttamente sulla zona colpita (di piccole dimensioni) uno strato leggero di gel. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE. Betadine 10% Garze impregnate: applicare 1 garza, 1-3 volte al di'. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.CONSERVAZIONEBetadine 1% Collutorio: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Betadine 10% Soluzione cutanea, alcolica: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C Betadine 10% Gel e Betadine 10% Garze impregnate: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.AVVERTENZESolo per uso esterno. Il prodotto non deve essere applicato su cute gravemente lesa e su superfici estese. Non usare per trattamenti prolungati: l'uso specie se prolungato puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, il trattamento deve essere interrotto e deveessere effettuata una valutazione clinica. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa (vedere paragrafo 5.2). I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantita' di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non deve essere impiegata per un periodo di tempo prolungato e su estesesuperfici corporee. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo, a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilita' dellacute e della loro elevata sensibilita' allo iodio, l'uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Puo' essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio, livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidoneda parte del bambino deve essere evitata. In eta' pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessita'. L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti puo' avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi. Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica: la soluzione alcolica e' altamente infiammabile: deve asciugarsi completamente prima che venga applicato qualsiasi dispositivo (in particolare dispositivi chirurgici adalta frequenza). Nella preparazione pre-operatoria, evitare l'accumulosotto il paziente, in quanto possono verificarsi ustioni chimiche della cute. L'esposizione prolungata a condizioni di umidita' correlate alla soluzione puo' causare irritazione o, raramente, gravi reazioni cutanee. In caso di irritazione della pelle, dermatite da contatto o ipersensibilita', interrompere l'uso. Non scaldare prima dell'applicazione. Betadine 1% collutorio: e' necessario prestare attenzione in caso di uso orofaringeo per evitare l'inalazione di Betadine 1% collutorio attraverso il tratto respiratorio poiche' puo' provocare complicazionicome polmonite. Cio' puo' verificarsi particolarmente in pazienti intubati. L'utilizzo a lungo termine dello iodopovidone per gargarismi deve essere evitato nelle donne in gravidanza, nelle madri che allattanoe nelle persone con un elevato rischio di sviluppare disfunzioni tiroidee a causa dell'eccessiva assunzione di iodio (vedere paragrafi 4.6 e5.2). Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Betadine 1% Collutorio contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 20 ml di collutorio, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Betadine 1% Collutorio contiene681,88 mg di alcol (etanolo) in 20 ml di collutorio. La quantita' in 20 ml di questo medicinale e' equivalente a meno di 18 ml di birra o 8di vino. La piccola quantita' di alcol in questo medicinale non produrra' effetti rilevanti.INTERAZIONIEvitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio e' efficace e stabile a valori di pHcompresi tra 2.0 e 7.0. E' possibile che il complesso reagisca con leproteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenenti sali di mercurio o composti del benzonio, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento. L'uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti puo' provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate. L'effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone puo' causare risultati falsi positivi dialcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio: l'assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone puo' ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Cio' puo' interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e puo' rendere impossibile un trattamento pianificatodella tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la finedel trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia e' necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza: molto comune (>= 1/10), comune (> 1/100 a < 1/10), non comune (>= 1/1.000 a < 1/100), raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del Sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: reazione anafilattica. Patologie endocrine. Molto raro: ipertiroidismo * (talvolta con sintomi come tachicardia o agitazione); non nota: ipotiroidismo ***. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: squilibrio elettrolitico **, acidosi metabolica **.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: polmonite***** (solo in caso di utilizzo di Betadine 1% collutorio). Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo Raro: dermatite da contatto (con sintomi come eritema, microvescicole e prurito); molto raro: angioedema; non nota: dermatite esfoliativa, cute secca ^^ (solo in caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica). Patologie renalie urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta **, osmolarita' delsangue anormale **. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non nota: ustione chimica cutanea ****, ustione termica ^ (soloin caso di utilizzo di Betadine 10% soluzione cutanea, alcolica). *Inpazienti con storia di patologie della tiroide (vedere paragrafo Avvertenze e speciali precauzioni di impiego) a seguito di elevata captazione di iodio, ad esempio dopo utilizzo a lungo termine di soluzione diiodopovidone per il trattamento di ferite e ustioni su aree cutanee estese. **Puo' verificarsi a seguito della captazione di elevate quantita' di iodopovidone (ad esempio nel trattamento di ustioni) ***Ipotiroidismo a seguito di uso prolungato o esteso di iodopovidone. **** A seguito dell' "accumulo" dietro al paziente durante la preparazione preoperatoria. *****Complicanze dovute all'inalazione - vedere paragrafo 4.4. ^A causa dell'elevata infiammabilita', la soluzione alcolica di iodopovidone deve asciugare completamente prima di poter utilizzare dispositivi (in particolare dispositivi chirurgici ad alta frequenza). ^^Puo' verificarsi dopo applicazioni ripetute a causa dell'elevato contenuto di alcol nella soluzione; il rischio e' maggiore per l'area genitale (ad esempio per lo scroto). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTODurante la gravidanza e l'allattamento, la soluzione di iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacita' dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l' elevata sensibilita' del feto e del neonato allo iodio. Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero, pertanto puo' causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolantela tiroide) nel feto o nel neonato.
EUR 8.30
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PEVARYL CREMA 30G 1%
DENOMINAZIONEPEVARYL 1%CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntimicotici per uso topico, derivati imidazolici e triazolici.PRINCIPI ATTIVIPevaryl 1% crema, 100 g di crema contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% spray cutaneo, soluzione alcolica, 100 g di soluzione cutanea alcolica contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene glicole propilenico e linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% polvere cutanea, 100 g di polvere cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinalecontiene linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% emulsione cutanea, 100 g di emulsione cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% soluzione cutanea non alcolica, 100 g di soluzione cutanea non alcolica contengono: principio attivo: econazolo 1,0g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene alcool benzilico. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema: eccipienti: miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli;miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; profumo n.4074; acido benzoico; acqua depurata. Spray cutaneo soluzione alcolica: eccipienti: alcool etilico; glicole propilenico; profumo n.4074; tris(idrossimetil)amino metano. Polverecutanea: Eccipienti: silice precipitata; profumo n.4074; ossido di zinco; talco. Emulsione cutanea: eccipienti: silice precipitata; misceladi esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; acido benzoico; profumo n.4074; acqua depurata. Soluzione cutanea non alcolica: eccipienti: polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitan monolaurato; acido N-[2-idrossietil]-N-[2-(laurilamino)-etil] amino acetico sale sodico del 3,6,9-triossadocosil solfato; poliossietilenglicole 6000 distearato; acqua depurata.INDICAZIONIIl prodotto e' indicato nella terapia di: micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe; infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi; otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea);onicomicosi; Pityriasis Versicolor.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARPEVARYL e' controindicato in pazienti con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPEVARYL deve essere applicato mattina e sera, nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane). Si consiglia di proseguire l'applicazione di PEVARYL perqualche giorno dopo la scomparsa della micosi. Gli spazi intertriginosi (per es. spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze prima dell'applicazionedi PEVARYL. Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo. Nel trattamento delle otomicosi (solo se non e' presentealcuna lesione del timpano) instillare 1-2 volte al giorno 1-2 goccedi PEVARYL emulsione cutanea, oppure inserire una striscia di garza imbevuta con la stessa nel condotto uditivo esterno. PEVARYL polvere cutanea devono essere usati come terapia complementare di PEVARYL crema espray cutaneo soluzione alcolica. Nel caso di intertrigine puo' risultare sufficiente l'uso di PEVARYL polvere cutanea. PEVARYL soluzione cutanea non alcolica: cospargere, per tre sere consecutive, tutto il corpo umido ponendo il prodotto su una spugna; non risciacquare. Il farmaco svolge la sua azione durante la notte e va rimosso con lavaggio ilmattino seguente. Se dopo 15 giorni dal termine delle applicazioni laPityriasis Versicolor non risultasse debellata, ripetere il trattamento. Per evitare ricadute si raccomanda di eseguire il trattamento ancora dopo 1 e 3 mesi. L'impiego regolare e secondo le prescrizioni di PEVARYL e' di importanza decisiva per la guarigione.CONSERVAZIONEEmulsione, spray cutaneo soluzione alcolica e crema: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Polvere cutanea: questo medicinalenon richiede alcuna condizione particolare di conservazione. PEVARYL,come del resto qualsiasi medicamento, deve essere conservato fuori della portata dei bambini.AVVERTENZETutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non e' per uso oftalmico o orale. In caso di reazione disensibilizzazione o irritazione, interrompere l'uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l'inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio. Informazioniimportanti su alcuni eccipienti. PEVARYL1% crema contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. Questomedicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni tubo da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoico puo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% spray cutaneo, soluzione alcolica contiene glicole propilenico e linalolo: questo medicinale contiene983,0 mg di glicole propilenico per dose unitaria, che e' equivalentea 491,5 mg/g. Il glicole propilenico puo' causare irritazione locale.Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% polvere cutanea contiene linalolo: questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche PEVARYL 1% emulsione cutanea contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e dellemucose. Questo medicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni bottiglia da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoicopuo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% soluzione cutanea non alcolica contiene alcool benzilico: questo medicinale contiene 10 mg di alcool benzilico in ogni bustina (da 10 mg), che e' equivalente a 1mg/g. L'alcool benzilico puo' causare reazioni allergiche. L'alcool benzilico puo' causare lieve irritazione locale.INTERAZIONIEconazolo e' un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilita' sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazientiin terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l'INR deve essere monitorato piu' frequentemente. Un aggiustamento del dosaggiodel farmaco anticoagulante orale puo' essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.EFFETTI INDESIDERATIDati derivanti da studi clinici: la sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) e' stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione dialmeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) piu' comunemente riportate (incidenza >= 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore dellacute (1,3%) e dolore (1,1%). LeADRs riportate con l'uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioniavverse riportate qui sopra, sia nell'esperienza post-marketing sonoriportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo allaseguente convenzione: molto comune ( >= 1/10); comune ( >= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000,
EUR 13.30
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MATCH PERFECTION FOND 201 CLAS
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NEOBOROCILLINA TOSSE 20 PASTIGLIE
DENOMINAZIONENEO BOROCILLINA TOSSE 10 MG + 1,2 MG PASTIGLIECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASedativi della tosse, escluse le associazioni con espettoranti - Alcaloidi dell'oppio e suoi derivati.PRINCIPI ATTIVIOgni pastiglia contiene: destrometorfano bromidrato 10 mg (adsorbito su magnesio trisilicato) - 2,4-Diclorobenzil alcool 1,2 mg.ECCIPIENTIAroma freshflavor, ammonio glicirrizinato, magnesio stearato, aspartame (E 951), copovidone, zucchero comprimibile.INDICAZIONISedativo della tosse ed antisettico del cavo orofaringeo.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Asma bronchiale, BPCO, polmonite, difficolta' respiratorie, depressione respiratoria, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo, diabete, glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia, gravi malattie epatiche. Nonsomministrare nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a trattamento con farmaci antidepressivi inibitori delle MAO. Gravidanza, in particolare nelprimo trimestre, allattamento.POSOLOGIAAdulti e ragazzi sopra i 12 anni: sciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2-3 ore, fino ad un massimo giornaliero di 8 pastiglie.Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore ai 30 gradi C.AVVERTENZEIn caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco (ad es.nei pazienti affetti da patologie quali bronchiettasia e fibrosi cistica) oppure nei pazienti affetti da malattie neurologiche associate auna marcata riduzione del riflesso della tosse (come ictus, malattia di Parkinson e demenza), il trattamento con il farmaco come sedativo della tosse dovrebbe essere somministrato con particolare cautela e solosu consiglio medico dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio. Vi sono informazioni limitate sull'uso del destrometorfano nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica o renale. Pertanto,Neo Borocillina Tosse pastiglie deve essere somministrato con cautelain tali pazienti, specialmente nei pazienti con compromissione grave.Il destrometorfano e' metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L'attivita' di questo enzima e' geneticamente determinata. Circa il 10%della popolazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. E' necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatorilenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6. A causa del potenziale rilascio di istamina, si dovrebbe evitare l'uso in caso di mastocitosi. Una tosse cronica puo' essere un sintomo precoce di asma equindi non e' indicato per la soppressione della tosse cronica, in particolare nei bambini. Usare con cautela nei pazienti che assumono farmaci serotoninergici (diversi dai farmaci inibitori delle MAO), quali inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) (per es.fluoxetina, paroxetina) o farmaci antidepressivi triciclici. L'impiego, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare originea fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento e consultare il medico ai fini della istituzione dieventuale terapia idonea. Dopo 5-7 giorni di trattamento, senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Contiene 1,386 g di saccarosio (zucchero) per pastiglia. Da tenere in caso di considerazione in persone affette da diabete mellito. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Ilprodotto contiene aspartame, fonte di fenilalanina. E' sconsigliabiledurante la terapia l'assunzione di alcool. Il destrometorfano puo' dare una modesta assuefazione. A seguito di un uso prolungato (per es. eccedendo il periodo di trattamento raccomandato), i pazienti possono sviluppare tolleranza al medicinale, cosi' come dipendenza mentale e fisica. Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonche' con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanzepsicoattive. I pazienti con tendenza all'abuso o alla dipendenza devono assumere il farmaco per brevi periodi e sotto stretto controllo delmedico.INTERAZIONIIl destrometorfano possiede deboli proprieta' serotoninergiche. Il destrometorfano puo' quindi portare a un aumento del rischio di tossicita' serotoninergica (sindrome serotoninergica), specialmente se assuntoinsieme ad altri agenti serotoninergici, quali farmaci inibitori delleMAO o SSRI o antidepressivi triciclici. Soprattutto il pre-trattamento o il trattamento concomitante con farmaci che compromettono il metabolismo della serotonina, quali farmaci antidepressivi del tipo inibitori delle MAO, puo' indurre lo sviluppo di una sindrome serotoninergicacon i seguenti sintomi caratteristici: iperattivita' neuromuscolare (per es. tremore, spasmo clonico, mioclono, aumento della risposta riflessa e rigidita' di origine piramidale), iperattivita' del sistema nervoso autonomo (per es. diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (per es. agitazione, eccitazione, confusione). La somministrazione concomitante di farmaci con un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale quali ipnotici, sedativi o ansiolitici, o l'assunzione di alcool, possono portare ad effetti additivi.Se il destrometorfano viene utilizzato in combinazione con mucoliticiin pazienti con preesistenti malattie delle vie respiratorie, quali fibrosi cistica e bronchiettasia, affetti da ipersecrezione di muco, lariduzione del riflesso della tosse puo' portare ad un (grave) accumulodi muco. Inibitori del CYP2D6: il destrometorfano e' metabolizzato dal CYP2D6 e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L'uso concomitante di potenti inibitori dell'enzima CYP2D6 puo' aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiorial valore normale. Cio' aumenta il rischio per il paziente di effettitossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome daserotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina,chinidina, terbinafina, cimetidina, ritonavir, berberina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell'agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sulmetabolismo del destrometorfano. Se e' necessario l'uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.EFFETTI INDESIDERATINon sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza deglieffetti elencati. Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilita' (compresa reazione anafilattica, angioedema, orticaria, prurito, rash ed eritema) Disturbi del metabolismo e della nutrizione: riduzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici: allucinazioni, abuso e dipendenza da destrometorfano. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza. Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: depressione respiratoria. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, disturbi gastrointestinali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema nazionale di segnalazione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon usare durante i primi tre mesi di gravidanza; nei mesi successiviil farmaco deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Poiche' non e' nota l'escrezione del farmaco nel latte materno e non puo' essere escluso un effetto di depressione respiratoria sul neonato, e' controindicato durante l'allattamento.
EUR 9.60
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FEXALLEGRA NASALE SPRAY FL10ML
DENOMINAZIONEFEXALLEGRA NASALE 1 MG/ML + 3,55 MG/ML SPRAY NASALE SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICADecongestionanti e altri preparati nasali per uso topico. Simpaticomimetici; associazioni escluso corticosteroidi.PRINCIPI ATTIVI1 ml di soluzione contiene: tramazolina cloridrato 1,18 mg pari a tramazolina 1,01 mg, clorfeniramina maleato 5,05 mg pari a clorfeniramina3,55 mg (10 ml contengono: tramazolina cloridrato 11,8 mg, clorfeniramina maleato 50,5 mg). Eccipienti con effetto noto: benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro, sorbitolo liquido, acido citrico, sodio fosfato dibasico diidrato, sodio cloruro, acqua depurata.INDICAZIONITerapia sintomatica delle riniti allergiche, quali il raffreddore da fieno.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARFexallegra nasale e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; rinite sicca; malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave; glaucoma ad angolo acuto; ipertiroidismo, ipertrofia prostatica; gravidanza e allattamento; dopo chirurgia cranica eseguita per via nasale; bambini di eta' inferiore ai 12 anni.POSOLOGIAAdulti e bambini oltre i 12 anni: 1-2 nebulizzazioni per narice ogni 8-12 ore. Non superare le dosi consigliate. Durata del trattamento: avvisare il paziente che, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, deve consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre 4 giorni. Popolazione pediatrica: il medicinale e' controindicato nei bambini con eta' inferiore a 12anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione: il flacone deveessere utilizzato tenendolo in senso verticale, per ottenere nebulizzazioni spray. Per un corretto uso del nebulizzatore attenersi a quantosegue. Rimuovere il tappo protettivo dopo essersi soffiati il naso, tenendo la testa in posizione normale, introdurre l'oliva nella naricee nebulizzare premendo uniformemente il flacone una o due volte con colpi rapidi ed energici. Dopo la nebulizzazione inspirare profondamentea bocca chiusa, premendo leggermente col dito indice sull'altra narice, al fine di assicurare una ripartizione della soluzione sull'interamucosa nasale. Poi ripetere l'applicazione nell'altra narice. Lo spazio vuoto sovrastante il liquido e' necessario per un perfetto funzionamento del flacone come nebulizzatore. Dopo l'uso si raccomanda di pulire l'oliva e mettere il tappo protettivo.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEL'uso prolungato dei vasocostrittori per uso topico nasale, puo' alterare la normale funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, provocando infiammazione cronica e atrofia; inoltre puo' indurre anche assuefazione al medicinale. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Al cessare dell'effetto vasocostrittore del farmaco puo' verificarsi edema della mucosa nasale per iperemia reattiva. Ipertensione arteriosa di grado lievee moderato: per il potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa lieve-moderata; in questi pazienti l'uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto avalutazione clinica. Diabete mellito: Durante il trattamento con medicinali simpatico mimetici si puo' verificare un'alterazione della regolazione del glucosio determinata dall'interazione farmacologica con i medicinali antidiabetici o dall'effetto sul metabolismo glucidico. Peril potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da diabete mellito. Feocromocitoma e porfiria: per il potenziale rischio di assorbimento sistemico, Fexallegra nasale deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da feocromocitoma e da porfiria. Anziani: negli anziani il medicinale deve essere utilizzato con cautela. La comparsa di vertigini, sedazione, confusione e ipotensione puo' essere piu' probabile nei pazienti anziani che assumono antistaminici. I pazienti anziani sono particolarmente sensibili agli effetti collaterali anticolinergici degli antistaminici, quali secchezza delle fauci e ritenzione urinaria (soprattutto nei pazienti di sesso maschile). Uso improprio/errore di somministrazione del farmaco: il medicinale non deve essere usato per via orale. Se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo adosi eccessive, puo' determinare fenomeni tossici. L'ingestione accidentale nei bambini puo' provocare grave depressione del sistema nervosocentrale con sedazione spiccata (vedere paragrafo 4.9). Il contatto del liquido con gli occhi puo' causare irritazioni. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Fexallegra nasale contiene il conservante benzalconio cloruro che puo' causare irritazione e, specie se usato perlunghi periodi, una congestione nasale persistente; in questo caso, deve essere usato un medicinale per uso nasale senza benzalconio cloruro o, in alternativa, un'altra forma farmaceutica.INTERAZIONIFarmaci antidepressivi e farmaci vasopressori: per la presenza dell'agente simpatomimetico tramazolina cloridrato, Fexallegra nasale non deve essere somministrato assieme a farmaci antidepressivi e nelle due settimane successive la somministrazione di questi ultimi. La somministrazione di Fexallegra nasale in concomitanza a farmaci antidepressivi (inibitori MAO o antidepressivi triciclici) o a farmaci vasopressori, puo' provocare un aumento della pressione arteriosa. L'uso in associazione ad antidepressivi triciclici puo' causare anche aritmie. Gli inibitori delle MAO e gli antidepressivi triciclici possono prolungare e intensificare gli effetti anticolinergici e di depressione del sistema nervoso centrale (SNC) di clorfeniramina maleato. Farmaci con azione depressiva sul SNC: alcolici, sedativi, analgesici oppioidi, ipnotici possono provocare un aumento degli effetti di sedazione dovuti all'antistaminico clorfeniramina maleato. Fenitoina: se assunta in concomitanzacon fenitoina, clorfeniramina maleato puo' comportare una diminuzionedell'eliminazione di fenitoina con aumento del rischio di tossicita'da fenitoina. Farmaci antipertensivi: le interazioni con i farmaci antipertensivi, soprattutto quelli la cui azione coinvolge il sistema nervoso simpatico, possono essere complesse e portare a vari effetti cardiovascolari.EFFETTI INDESIDERATILa seguente convenzione e' stata utilizzata per la classificazione degli effetti indesiderati: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, < 1/10), non comune (>=1/1000 e =1/10.000 e
EUR 13.90
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ALLERGODIL COLLIRIO FL 6ML 0,05%
DENOMINAZIONEALLERGODIL 0,5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiallergici.PRINCIPI ATTIVIAzelastina cloridrato 0,05% (0,5 mg/ml). Ogni goccia contiene 0,015 mgdi azelastina cloridrato. Eccipiente con effetti noti: 1 ml contiene0,125 mg di benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro, edetato disodico, ipromellosa, sorbitolo liquido(cristallizzato), sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.INDICAZIONITrattamento e prevenzione dei sintomi delle congiuntiviti allergiche stagionali in adulti e bambini dai 4 anni in poi. Trattamento dei sintomi delle congiuntiviti allergiche non stagionali (perenni) in adulti ebambini dai 12 anni in poi.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIACongiuntiviti allergiche stagionali: il dosaggio abituale in adulti ebambini dai 4 anni in poi e' di una goccia per occhio, due volte al di' che puo' essere aumentato, se necessario, fino a quattro volte al di'. Se l'esposizione agli allergeni e' anticipata, Allergodil Colliriova somministrato in via profilattica prima dell'esposizione. Congiuntiviti allergiche non stagionali (perenni): il dosaggio abituale in adulti e bambini dai 12 anni in poi e' di una goccia per occhio due volteal di', che puo' essere aumentato, se necessario, fino a quattro volteal di'. Poiche' sicurezza ed efficacia sono state dimostrate in studiclinici per periodi fino a 6 settimane, la durata di ogni trattamentodeve essere limitata ad un periodo massimo di 6 settimane.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna speciale precauzione per la conservazione.AVVERTENZEAllergodil Collirio non e' indicato per il trattamento di infezioni oculari. Per ulteriori avvertenze vedere paragrafo 4.5 e 4.6. AllergodilCollirio contiene il conservante benzalconio cloruro. Il benzalconiocloruro puo' causare irritazione agli occhi, specialmente in caso di occhi secchi o di alterazioni della cornea. L'uso con le lenti a contatto morbide deve essere evitato. Togliere le lenti a contatto prima diapplicare il collirio e attendere almeno 15 minuti prima di rimetterle. E' noto lo sbiadire delle lenti a contatto morbide.INTERAZIONINon sono stati condotti studi specifici per valutare le interazioni con Allergodil Collirio. Sono stati condotti studi di interazione con dosi elevate di azelastina per via orale, anche se non hanno rilevanza per Allergodil Collirio, poiche', dopo somministrazione di gocce oculari, i livelli sistemici del farmaco sono situati nel range dei picogrammi.EFFETTI INDESIDERATILa valutazione degli effetti indesiderati e' basata sulle seguenti frequenze: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a < 1/10); non comune(>= 1/1.000 a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (
EUR 14.50
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CLISMA FLEET PRONTO USO*133 ML
DENOMINAZIONECLISMA FLEET 21,4 G/9,4 G SOLUZIONE RETTALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAClismi, sodio fosfato.PRINCIPI ATTIVISodio diidrogeno fosfato diidrato, disodio idrogeno fosfato dodecaidrato.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro, disodio edetato, acqua distillata q.s.INDICAZIONITrattamento a breve termine della stipsi occasionale negli adulti e nei bambini di eta' superiore ai 3 anni; svuotamento intestinale pre e post operatorio, in ostetricia, in preparazione ad esami radioscopici ed indagini endoscopiche dell'ultimo tratto intestinale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIl medicinale e' controindicato in pazienti con: ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; condizioni che causano un aumento della capacita' di assorbimento, una diminuzione della capacita' di eliminazione o una diminuzione della motilita'gastrica, ad esempio: sospetta ostruzione intestinale o ileo paralitico o stenosi anorettale, ano perforato, megacolon congenito, acquisitoo malattia di Hirschsprung; patologie gastrointestinali non diagnosticate, ad esempio: sintomi indicativi di appendicite, perforazione intestinale, malattia infiammatoria intestinale attiva, sanguinamento rettale non diagnosticato; insufficienza cardiaca congestizia; disidratazione; bambini di eta' inferiore ai 3 anni; insufficienza renale clinicamente significativa. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio.POSOLOGIAAdulti e bambini di eta' superiore ai 12 anni: 1 flacone (118 ml doseerogata) non piu' di una volta al giorno. Bambini di eta' compresa tra3 e 12 anni: dose dimezzata non piu' di una volta al giorno. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 3 anni. Nella stipsi occasionale i lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempomaggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del caso. Insufficienza renale: non somministrare a pazienti con compromissione clinicamente significativa della funzionalita' renale. Ilprodotto deve essere usato con cautela nei pazienti con funzionalita'renale compromessa, quando il beneficio clinico si prevede superiore al rischio di iperfosfatemia. >>Modo di somministrazione. Per solo usorettale: sdraiarsi sul fianco sinistro con entrambe le ginocchia piegate, le braccia a riposo. Rimuovere il cappuccio protettore arancionecon una pressione costante, inserire delicatamente il Comfortip del clistere nell'ano con la cannula rivolta verso l'ombelico. Premere il flacone fino a quando quasi tutto il liquido sia uscito. Interrompere l'uso se si incontra resistenza. Forzare il clistere puo' provocare ferite. Sono sufficienti da 2 a 5 minuti per ottenere l'effetto desiderato. Per la stipsi occasionale i clisteri rettali si utilizzano per fornire sollievo e unicamente a breve termine.CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.AVVERTENZENon utilizzare il medicinale in caso di nausea, vomito o dolore. I pazienti devono essere avvisati di aspettarsi feci liquide e devono essere incoraggiati a bere liquidi per aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti con condizioni che possono predisporre adisidratazione o quelli che assumono medicinali che possono diminuirela velocita' di filtrazione glomerulare, come i diuretici, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE inibitori), bloccantidel recettore dell'angiotensina (sartani) o anti- infiammatori non steroidei (FANS). Dato che il prodotto contiene fosfati di sodio, vi e'il rischio di elevati livelli sierici di sodio e fosfato e diminuzionedei livelli di calcio e potassio e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalcemia e ipokaliemia che si possono verificare con segni clinici come tetania e insufficienza renale. I cambiamenti idroelettrolitici sono di particolare interesse nei bambini con megacolon o qualsiasi altra condizione in cui si ha ritenzione della soluzione delclistere, e nei pazienti con co- morbidita'. Questo e' il motivo per cui il farmaco deve essere usato con cautela in: pazienti anziani o indeboliti e in pazienti con ipertensione arteriosa non controllata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa rettale (ulcere, fessure); soggetti con colostomia, pazienti che stanno assumendo diuretici o altri medicinali che possono modificare i livelli idroelettrolitici; soggetti che stanno assumendo medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con squilibrio idroelettrolitico conosciuto, come ipocalcemia, ipokaliemia, iperfosfatemia, ipernatriemia. Usare con cautela anche in pazienti che assumono medicinali noti per influire sulla perfusione, sulla funzionalita' renale, o sullo stato di idratazione. Dove sussistano sospetti di disordini idroelettrolitici e rischio di iperfosfatemia, i livelli di idroelettroliti devono essere monitorati prima edopo la somministrazione del medicinale. Il prodotto deve essere usatocon cautela nei pazienti con funzionalita' renale compromessa, quandoil beneficio clinico si prevede superiore al rischio di iperfosfatemia. L'uso ripetuto e prolungato del farmaco non e' raccomandato in quanto puo' causare assuefazione. La somministrazione di piu' di un clistere in un periodo di 24 ore puo' essere dannoso. Il prodotto non deve essere usato per piu' di una settimana. Il medicinale deve essere somministrato secondo le istruzioni per l'uso. I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazione se si incontra resistenza,dato che la somministrazione forzata del clistere puo' provocare lesioni. Il sanguinamento rettale dopo l'utilizzo del farmaco puo' indicareuna condizione grave. In questo caso la somministrazione deve essereinterrotta immediatamente. In generale, l'evacuazione si verifica circa 5 minuti dopo la somministrazione del medicinale, quindi, i tempi diritenzione di piu' di 5 minuti non sono raccomandati. Nel caso in cuinon si verifica l'evacuazione dopo aver utilizzato il prodotto o se il tempo di ritenzione dura piu' di 10 minuti, si possono verificare gravi effetti indesiderati. Non si deve ricorrere ad altre somministrazioni e la condizione del paziente deve essere valutata al fine di individuare eventuali alterazioni idroelettrolitiche e per minimizzare il rischio di iperfosfatemia severa. Per la presenza di benzalconio cloruro il prodotto e' irritante e puo' causare reazioni cutanee locali.INTERAZIONIUsare con cautela nei pazienti che sono in terapia con calcio-antagonisti, diuretici, litio o altri medicinali che possono influenzare i livelli idroelettrolitici in quanto possono verificarsi iperfosfatemia, ipocalcemia, ipokaliemia, acidosi e disidratazione ipernatriemica. Nonsi devono somministrare contemporaneamente altri preparati con fosfatidi sodio tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio. Dato che l'ipernatriemia e' associata a bassi livelli di litio, l'uso concomitante del prodotto e litio puo' causare una riduzione dei livellisierici di litio con una diminuzione di efficacia.EFFETTI INDESIDERATIIl farmaco e' ben tollerato se usato come indicato. Tuttavia, frequentemente sono stati riportati eventi avversi associati all'uso del farmaco. In alcuni casi, possono verificarsi eventi avversi, soprattutto seil clistere viene utilizzato in modo inappropriato. All'interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati inordine decrescente di gravita'. Gli effetti indesiderati sono elencatidi seguito, in base alla classificazione per sistemi e organi secondoMedDRA e utilizzando la seguente frequenza: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000,
EUR 5.50
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CIBALGINA DUE FAST 12 COMPRESSE 200MG
DENOMINAZIONECIBALGINA DUE FAST 200 MG COMPRESSE GASTRORESISTENTICATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAFarmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei.PRINCIPI ATTIVIUna compressa contiene: ibuprofene 200 mg. Per l'elenco completo deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIEtilcellulosa; cellulosa acetato ftalato; amido di mais; cellulosa microcristallina; saccarina; croscarmellosa sodica; aroma fragola; acidofumarico; biossido di silicio; magnesio stearato; calcio fosfato dibasico anidro.INDICAZIONIDolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvantenel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARNon somministrare al di sotto dei 12 anni di eta'. Ipersensibilita' alprincipio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Soggetti con ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico oad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei (FANS), in particolare quando l'ipersensibilita' e' associata a poliposi nasale, asma e angioedema, e si presenta con broncospasmo, orticaria o rinite acuta (vedere anche paragrafo 4.4). Ulcera peptica grave o in fase attiva. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione osanguinamento). Disturbi emopoietici di origine non nota. Emorragia cerebrovascolare o di altro tipo. Insufficienza epatica o renale grave.Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). Terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).POSOLOGIAPosologia. Adulti, anziani e adolescenti oltre i 12 anni: 1-2 compresse gastroresistenti 2-3 volte al di'. Non superare la dose di 6 compresse (1200 mg) nell'arco delle 24 ore. Non superare le dosi consigliate;in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel caso l'uso del medicinale sia necessario per piu' di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace perla durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione: le compresse si sciolgono velocemente in bocca senza lasciare alcun sapore sgradevole, premendole con la lingua contro il palato. Fare seguire, sedel caso, un bicchiere d'acqua. E' consigliabile assumere il medicinale durante o dopo i pasti, particolarmente in presenza di disturbi gastrici. Usare solo per brevi periodi di trattamento. Dopo 2-3 giorni ditrattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEInformazioni generali: gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve duratapossibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L'uso di Cibalgina Due Fast, come di qualsiasi farmaco inibitoredella sintesi delle prostaglandine e della ciclo- ossigenasi, e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di Cibalgina Due Fast dovrebbe essere sospesa nelle donne chehanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita'. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalita' renale. Cibalgina Due Fast contiene sodio Cibalgina Due Fast contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa,cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Anziani: i pazienti anziani hannoun aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmentesanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Come altri FANS, l'ibuprofene puo' mascherare i segni e i sintomi di infezione a causa delle sue proprieta' farmacodinamiche. L'uso di Cibalgina Due Fast deve essere evitato in concomitanza con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 (vedere paragrafo 4.5), in quanto cio' comporta un aumento del rischio di effetti avversi. Effetti gastrointestinali. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali, sono stateriportate con tutti i FANS, incluso l'ibuprofene, e possono avvenirein qualsiasi momento durante il trattamento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani,devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast il trattamento deveessere sospeso. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono contemporaneamente basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere presa in considerazioneuna terapia concomitante con agenti gastroprotettori (misoprostolo oinibitori di pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5). Cauteladeve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti chepotrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, comecorticosteroidi sistemici, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastro-intestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast, il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizionipossono essere esacerbate (vedere sezione 4.8). Effetti epatici: quando l'ibuprofene viene prescritto a pazienti con funzionalita' epaticaalterata, e' richiesta stretta sorveglianza medica, poiche' la loro condizione potrebbe essere esacerbata. Come con altri FANS, ibuprofene incluso, i valori di uno o piu' enzimi del fegato possono aumentare. Nel caso in cui l'ibuprofene venga prescritto per un periodo di tempo prolungato, e' indicato un monitoraggio regolare della funzionalita' epatica come misura precauzionale. Se si osserva persistenza o peggioramento dei valori di funzionalita' epatica alterati, se si sviluppano segni o sintomi compatibili con lo sviluppo di malattia epatica o se si verificano altre manifestazioni (per es. eosinofilia, rash), il trattamento con ibuprofene deve essere sospeso. Con l'uso di ibuprofene puo'svilupparsi epatite senza sintomi prodromici. L'ibuprofene e' controindicato in caso di grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3).Quando l'ibuprofene e' somministrato in pazienti con porfiria epaticae' richiesta attenzione poiche' il farmaco potrebbe scatenare un attacco. Effetti renali: poiche' sono stati riportati ritenzione di liquidied edema in associazione con la terapia con FANS, incluso l'ibuprofene, particolare cautela e' richiesta nei pazienti con funzione cardiacae renale compromessa, storia di ipertensione, anziani, pazienti che ricevono un trattamento concomitante con diuretici o farmaci che possono impattare significativamente sulla funzionalita' renale, e in quei pazienti con deplezione sostanziale del volume extracellulare da qualsiasi causa, per esempio prima o dopo un intervento chirurgico maggiore.In questi casi quando viene somministrato ibuprofene, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale come misura precauzionale. L'interruzione del trattamento e' solitamente seguita da un ritorno allo stato di pre-trattamento. L'ibuprofene e' controindicato in caso di insufficienza renale o cardiaca gravi (vedere paragrafo 4.3). Effetti cutanei: gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'usodei FANS, incluso l'ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entroil primo mese di trattamento. E' stata segnalata pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) in relazione a medicinali contenenti ibuprofene. Cibalgina Due Fast deve essere interrotta alla prima comparsadi rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinicisuggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400mg/die), puo' essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (es. = 1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, = 1/10.000; < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni e infestazioni. Molto rara: deterioramento di infiammazioni associate ad infezione (per es. Sviluppo di fascite necrotizzante) descritta in coincidenza con l'uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei^1. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rara: trombocitopenia, anemia, leucopenia, pancitopenia, agranulocitosi^2. Patologie del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilità , inclusi esantema cutaneo,orticaria, prurito e attacchi asmatici; molto rara: reazione anafilattica, angioedema. Disturbi psichiatrici. Non nota: reazioni psicotiche, depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza; noncomune: mal di testa, capogiri, insonnia, agitazione, irritabilità , affaticamento; molto rara: meningite asettica^3 (vedere paragrafo 4.4).Patologie dell'occhio. Non nota: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Rara: tinnito, compromissione dell'udito. Patologie cardiache. Non nota: palpitazioni, edema, insufficienza cardiaca, infarto miocardico. Patologie vascolari. Non nota: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Comune: dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito; rara: ulcera peptica, perforazione o emorragia gastrointestinale, stomatite ulcerativa, gastrite. Peggioramento di colite e malattiadi crohn (vedere paragrafo 4.4); non nota: esofagite, pancreatite, ostruzione dell'intestino tenue per formazione di una sottile parete simile ad un diaframma (intestinal diaphragm disease), flatulenza, diarrea, costipazione. Patologie epatobiliari. Molto rara: alterazione dei test di funzionalità epatica, alterazione della funzionalità epatica, ittero, epatite. Danno epatico^4. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea; molto rara: sindrome di stevens-johnson, necrolisi tossica epidermica, dermatite bullosa; non nota:reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome dress), pustolosi esantematica acuta generalizzata (peag), reazioni di fotosensibilità . Patologie renali. Rara: insufficienza renale, danno deltessuto renale (necrosi papillare^4), aumento della concentrazione sierica di acido urico; non nota: formazione di edema, in particolare inpazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindromenefrotica, nefrite interstiziale che può essere accompagnata da insufficienza renale acuta. ^1 Cio' e' probabilmente correlato al meccanismod'azione dei farmaci antiinfiammatori non steroidei. Se durante il trattamento con ibuprofene compaiono i segni di un'infezione o si nota il peggioramento di un'infezione, si raccomanda al paziente di rivolgersi senza indugi ad un medico. Si dovra' quindi valutare se vi e' la necessita' di una terapia antiinfettiva/antibiotica. ^2 I primi segni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, stanchezza severa, lividi e sanguinamento inspiegabili.^3 I primi sintomi sono: tensione nucale, cefalea, nausea, vomito, febbre, disorientamento. I pazienti con disordini autoimmuni (Lupus Eritematoso Sistemico, malattia mista del tessuto connettivo) sembrano essere predisposti (vedere paragrafo 4.4). ^4 In particolare nella terapia a lungo termine. Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversasospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di abortoe di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni,inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Cibalgina Due Fast non deve essere somministrato senon in casi strettamente necessari. Se Cibalgina Due Fast e' usato dauna donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata di trattamento devono esseremantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura deldotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre eil neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrereanche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, Cibalgina Due Fast e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento L'ibuprofene passa nel latte materno in piccole quantita'. Sebbene ad oggi non siano noti effetti indesiderati nel lattante, e' opportuno usare cautela quando l'ibuprofene e' somministrato auna donna che allatta. Fertilita' Ci sono evidenze che mostrano che ifarmaci che inibiscono la sintesi di ciclossigenasi/prostaglandine possono causare una riduzione della fertilita'...
LAEVOLAC SCIROPPO 180ML 66,7%
DENOMINAZIONELAEVOLAC 66,7 G/100 ML SCIROPPOCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICALassativi ad azione osmotica.PRINCIPI ATTIVILAEVOLAC 66,7 g/100 ml sciroppo 100 ml di sciroppo contengono; principio attivo: lattulosio 66,7 g. Per l'elenco completo degli eccipienti,vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISciroppo: nessuno.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale nell'adultoe nel bambino.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al lattulosio o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.POSOLOGIAPosologia: la dose corretta e' quella minima sufficiente per produrreuna facile evacuazione di feci molli. Si raccomanda di usare inizialmente le dosi minime previste. Non superare la dose massima giornalieraraccomandata. Adulti: la dose raccomandata e' 15 - 30 ml (corrispondenti a 10 - 20 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. Quando necessario la dose puo' essere aumentata. La dosemassima giornaliera e' 45 ml (corrispondenti a 30 g di lattulosio). Adolescenti e bambini >= 10 anni: la dose raccomandata e' 15 ml (corrispondenti a 10 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera e' 15 ml. Bambini 5 - < 10 anni: la dose raccomandata e' 10 ml (corrispondenti a 6,67 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera e' 10 ml. Bambini >1 - < 5 anni: la dose raccomandata e' 5 ml (corrispondenti a 3,33 g di lattulosio) da assumere in una o due somministrazioni al giorno. La dose massima giornaliera e' 5 ml. Bambini 1 mese - 1 anno: la dose raccomandata e' 2,5 ml (corrispondenti a1,66 g di lattulosio) da assumere in unica somministrazione alla sera. La dose massima giornaliera e' 2,5 ml. Durata di trattamento: i lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. La prescrizione per un uso prolungato va stabilita dopo adeguata valutazione clinica. Modo di somministrazione: in casodi somministrazione giornaliera unica, assumere preferibilmente la sera. Se la dose viene suddivisa in due somministrazioni al giorno, assumere preferibilmente al mattino e alla sera.CONSERVAZIONESciroppo: conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Validita' dopo prima apertura del flacone: 12 mesi se conservato a temperatura inferiore a 25 gradi C.AVVERTENZEAvvertenze: l'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perditadi acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia che possono determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamentocon glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (possibile necessita' di aumentare progressivamente ildosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). In caso di comparsa di diarrea e' opportuno sospendere la terapia. LAEVOLAC contiene galattosio e lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, ad es. galattosemia, o da malassorbimento di glucosiogalattosio, non devono assumere questo medicinale. LAEVOLAC contiene fruttosio. L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti fruttosio (o sorbitolo) e l'assunzione di fruttosio (o sorbitolo) con ladieta deve essere considerato.INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Laevolac puo' portare a una aumentata tossicita' dei digitalici per deplezione potassica. E' possibile un effetto sinergico con la neomicina. Agenti antibatterici ad ampio spettro, somministrati per via orale contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilita' di acidificazione del contenuto intestinale e, di conseguenza, l'efficacia terapeutica.EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondola classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. La frequenza e' cosidefinita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a
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