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BENAGOL 36PASTIGLIE MIELE LIMONE
DENOMINAZIONEBENAGOL PASTIGLIECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntisettico.PRINCIPI ATTIVIQuesto farmaco gusto ginger e spezie: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg;amilmetacresolo 0,6 mg. Questo farmaco gusto miele e limone: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg. Questo farmaco gustolimone senza zucchero: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg. Questo farmaco gusto fragola senza zucchero: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg. Questo farmaco gusto menta fredda: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg. Questofarmaco gusto mentolo-eucaliptolo: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg; mentolo 8,0 mg. Questo farmaco con Vitamina C gusto arancia: 2,4-diclorobenzil alcool 1,2 mg; amilmetacresolo 0,6 mg;sodio ascorbato 74,9 mg; acido ascorbico 33,5 mg.ECCIPIENTIQuesto medicinale gusto ginger e spezie: una pastiglia contiene saccarosio, glucosio liquido, acido tartarico, antocianine (E163), aroma prugna, aroma crema, aroma spezie, aroma ginger, trigliceridi a media catena. Questo medicinale gusto miele e limone: una pastiglia contiene essenza di menta, essenza di limone, acido tartarico, miele, glucosio liquido, saccarosio. Questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo: una pastiglia contiene indaco carminio (E 132), essenza di eucaliptolo, acido tartarico, saccarosio liquido, glucosio liquido. Questo medicinale conVitamina C gusto arancia: una pastiglia contiene saccarosio, glucosioliquido, acido tartarico, aroma di arancia, mentolo, glicole propilenico. Questo medicinale gusto limone senza zucchero: una pastiglia contiene aroma di limone, saccarinato sodico, acido tartarico, sciroppo dimaltitolo, isomaltosio. Questo medicinale gusto fragola senza zucchero: una pastiglia contiene aroma di fragola, antocianine (E163), saccarinato sodico, acido tartarico, sciroppo di maltitolo, isomaltosio. Questo medicinale gusto menta fredda: una pastiglia contiene xilitolo, mentolo, aroma menta, olio di eucalipto, saccarosio liquido, glucosio liquido.INDICAZIONIAntisettico del cavo orale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare ai bambini di eta' inferiore ai 6 anni. Questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo e' controindicato nei bambini con unastoria di epilessia o convulsioni febbrili. Non somministrare questo medicinale gusto menta fredda e questo medicinale gusto ginger e speziea bambini di eta' inferiore ai 12 anni.POSOLOGIAPosologia: deve essere utilizzata la dose piu' bassa efficace per la durata piu' breve necessaria ad alleviare i sintomi. Adulti e bambini sopra i 6 anni d'eta': una pastiglia ogni 2 o 3 ore. Nei bambini al disopra dei 6 anni di eta' consultare il proprio medico per una appropriata posologia. Non superare le dosi consigliate ed in particolare, perquesto farmaco con Vitamina C gusto arancia e questo farmaco gusto menta fredda, non superare il massimo giornaliero di 8 pastiglie. Per tutti gli altri gusti di questo medicinale, non superare la massima dosegiornaliera di 12 pastiglie. Somministrare questo farmaco gusto mentafredda e queso farmaco gusto ginger e spezie ad adulti e ragazzi di eta' superiore ai 12 anni. La durata del trattamento con questo medicinale gusto mentolo-eucaliptolo non deve superare i 3 giorni. Questo medicinale gusto limone senza zucchero e questo medicinale gusto fragolasenza zucchero sono adatti per quei pazienti che devono controllare l'apporto di zuccheri e calorico. Popolazione anziana: non sono disponibili dati. Modo di somministrazione: somministrazione oromucosale. La pastiglia va disciolta lentamente in bocca.CONSERVAZIONENon conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.AVVERTENZEFare attenzione ai bambini in eta' prescolare in quanto se le pastiglie vengono deglutite intere possono provocare soffocamento. In caso dicomparsa di fenomeni di sensibilizzazione o irritativi occorre interrompere la somministrazione ed istituire idoneo trattamento. Questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo contiene derivati terpenici che, in dosieccessive, possono provocare disturbi neurologici come convulsioni inneonati e bambini. Il trattamento con questo medicinale gusto mentolo-eucaliptolo non deve essere prolungato per piu' di 3 giorni per i rischi associati all'accumulo di derivati terpenici, quali ad esempio canfora, cineolo, niaouli, timo selvatico, terpineolo, terpina, citrale,mentolo e oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina (a causa delle loro proprieta' lipofiliche non e' nota la velocita' di metabolismo e smaltimento) nei tessuti e nel cervello, in particolare disturbi neuropsicologici. Non deve essere utilizzata una dose superiore aquella raccomandata per evitare un maggior rischio di reazioni avverse al medicinale e i disturbi associati al sovradosaggio. Questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo e' infiammabile, non deve essere avvicinato a fiamme. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: questo medicinale gusto ginger e spezie, questo medicinale gusto miele e limone, questo medicinale gusto menta fredda, questo medicinale gusto mentolo-eucaliptolo e questo medicinale con Vitamina C gusto arancia contengonoglucosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo frmaco gusto ginger e spezie, questo farmaco gusto miele e limone, questo farmaco gusto menta fredda, questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo e questo farmaco con Vitamina C gusto arancia contengono saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranzaal fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale gusto limone senza zucchero e questo medicinale gustofragola senza zucchero contengono maltitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumerequesto medicinale. Questo farmaco gusto ginger e spezie contiene eccipienti in grado di indurre una sensazione di calore nella bocca e nella gola durante la suzione della pastiglia.INTERAZIONINon sono note interazioni con altri farmaci. Questo farmaco gusto mentolo-eucaliptolo non deve essere usato in concomitanza con altri prodotti (medicinali o cosmetici) contenenti derivati terpenici, indipendentemente dalla via di somministrazione (orale, rettale, cutanea, nasaleo inalatoria).EFFETTI INDESIDERATIQuesto farmaco gusto mentolo - eucaliptolo: a causa della presenza dimentolo e in caso di non osservanza delle dosi raccomandate puo' presentarsi un rischio di convulsioni nei bambini e nei neonati. Le reazioni avverse associate all'uso di 2,4 diclorobenzil alcol, amilmetacresolo, levomentolo e acido ascorbico vengono elencate di seguito, divise per frequenza e classe d'organo. Le frequenze sono definite come: Moltocomune (>=1/10); Comune (>=1/100 e =1/1000 e =1/10000 e
EUR 16.90
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PREPARAZIONE H UNGUENTO 1,08% 50G
DENOMINAZIONEPREPARAZIONE H 10,8 MG/G UNGUENTO 23 MG SUPPOSTECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltre sostanze per il trattamento di emorroidi e ragadi anali per usotopico.PRINCIPI ATTIVI10,8 mg/g unguento: 100 g di unguento contengono: principio attivo: estratto di Cellule di Saccharomyces Cerevisiae 1,08 g. Eccipienti con effetti noti: lanolina, idrossitoluene butilato (BHT), metil-paraidrossibenzoato, propil-paraidrossibenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 23 mg supposte Ogni supposta contiene:principio attivo: estratto di Cellule di Saccharomyces Cerevisiae 23 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIUNGUENTO: olio di fegato di pescecane; vaselina bianca; olio mineraleleggero; argobase L2 (paraffina liquida, cera di lana, vaselina, lanolina anidra, ozokerite, idrossitoluene butilato (BHT)); lanolina; glicerolo; metil-p-idrossibenzoato; propil-p-idrossibenzoato; olio di timorosso. SUPPOSTE: olio di fegato di pescecane, Witepsol W35, burro di cacao, paracera, dilaurato del glicol polietilenico 600, glicerolo.INDICAZIONIEmorroidi esterne ed interne non complicate e ragadi anali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAUNGUENTO (tubo): applicare l'unguento fino a 2-3 volte al giorno, quando possibile,dopo ogni evacuazione. Per l'uso rettale, togliere il cappuccio, lubrificare l'applicatore ed avvitarlo al tubo. Spremere sinoa riempire l'applicatore. Inserire nel retto, spremere nuovamente il tubo sino ad introdurre una sufficiente quantita' di prodotto. Applicare la pomata anche sulla zona esterna. Dopo l'uso pulire l'applicatoree ricoprirlo con il cappuccio. UNGUENTO (monodose): applicare l'interocontenuto fino a 2-3 volte al giorno, quando possibile, dopo ogni evacuazione. Togliere il cappuccio, inserire l'applicatore nel retto,spremere l'intero contenuto del tubetto monodose. SUPPOSTE: rimuovere l'involucro di protezione ed introdurre nel retto fino a 2-3 supposte al giorno, quando possibile, dopo ogni evacuazione. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.CONSERVAZIONEUnguento: conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Supposte: conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.AVVERTENZEDopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. L'uso, specie se prolungato dei prodotti per uso topico puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea, dopo aver consultato il medico. In caso di sanguinamento o della persistenza del disturbo, consultare il medico. NON USARE PER TRATTAMENTI PROTRATTI. Preparazione H unguento contiene lanolina, che puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). Preparazione H unguento contiene idrossitoluene butilato, che puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhie delle mucose. Preparazione H unguento contiene metil-paraidrossibenzoato e propil-paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).INTERAZIONINon sono mai stati evidenziati problemi connessi all'interazione con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATINon sono stati riportati effetti indesiderati dovuti all'impiego di Preparazione H. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono controindicazioni se il prodotto e' impiegato seguendo lemodalita' e le precauzioni suggerite.
EUR 15.90
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TETRAMIL 10FL MONODOSE 0,5ML
DENOMINAZIONET E T R A M I L 0,3%+0,05% COLLIRIO, SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICADecongestionanti ed antiallergici.PRINCIPI ATTIVIFeniramina maleato; tetrizolina cloridrato.ECCIPIENTIFlacone multidose: acido borico; borace; sodio etilmercuriotiosalicilato; sodio carbossimetilcellulosa; acqua per preparazioni iniettabili.Contenitore monodose: acido borico; borace; acqua per preparazioni iniettabili.INDICAZIONINegli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo, dolore.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina; glaucoma ad angolo stretto/chiuso o altre gravi malattie dell'occhio; controindicato nei bambini al di sotto dei dodici anni; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento; controindicato nel contemporaneo trattamentocon farmaci inibitori delle monoaminossidasi (tranilcipromina, fenelzina, pargilina).POSOLOGIAInstillare nell'occhio interessato 1-2 gocce 2-3 volte al giorno. Nonsuperare le dosi consigliate. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo puo' dar luogo ad effetti sistemicigravi.CONSERVAZIONENessuna in particolare.AVVERTENZEIl prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, ed iperglicemia (diabete). In caso delpersistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamentoinvitare il paziente a consultare il medico. In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per piu' di 4 giorni consecutivi, salvo diversa prescrizione medica, stante la possibilita' che possano verificarsi in caso contrario, effetti indesiderati. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lunghi periodi a dosi eccessive, puo' determinare fenomeni tossici. Infezioni, pus, corpi estranei nell'occhio, danni meccanici, chimici, da calore, richiedono l'intervento del medico. L'uso, specie se prolungato dei prodotti topici puo' dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Il flacone multidose contiene mertiolato come conservante che puo' dare origine a reazioni di sensibilizzazione, e non deve essere applicato mentre si indossano lenti a contatto (nel caso di portatori di lenti a contatto, indossare le stesse solo 15 minuti dopo l'uso del prodotto). In questi casie' possibile utilizzare il contenitore monodose che non contiene conservanti.INTERAZIONIL'assunzione concomitante di farmaci inibitori della monoaminossidasipuo' determinare l'insorgenza di gravi crisi ipertensive.EFFETTI INDESIDERATIL'uso del prodotto puo' determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Nei bambini se accidentalmente ingerito, il preparato puo' determinare sopore anche profondo, ed ipotonia. Raramente possono manifestarsi fenomenidi ipersensibilita'. In tal caso occorre interrompere il trattamentoed istituire terapia idonea. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn gravidanza e durante l'allattamento, usare solo in caso di effettiva necessita'.
EUR 10.64
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CARNITENE*10CPR MAST 1G
DENOMINAZIONECARNITENECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAgonista della funzione mitocondriale.PRINCIPI ATTIVIL-carnitina sale interno.ECCIPIENTISoluzione iniettabile per uso endovenoso acqua per preparazioni iniettabili. Soluzione orale 1 g/10 ml: acido d-l malico, sodio benzoato, saccarina sodica, acqua depurata. Soluzione orale 2 g/10 ml: acido d-l malico, sodio benzoato, saccarina sodica, aroma ananas polvere, acqua depurata. Soluzione orale 1,5 g/5 ml: saccarosio, sorbitolo 70 per cento (non cristallizzabile), metile para-idrossibenzoato sodico, propilepara-idrossibenzoato sodico, aroma ciliegia, aroma amarena, acqua depurata. Compresse masticabili: aroma menta polvere, aroma liquirizia polvere, saccarosio, magnesio stearato. Soluzione per infusione con sodiocloruro sodio cloruro, acido cloridrico diluito, acqua p.p. iniettabili. Soluzione per infusione con glucosio glucosio monoidrato, acqua p.p. iniettabili.INDICAZIONIDeficienze primarie e secondarie di carnitina.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; la soluzione per infusione con sodio cloruro e' controindicata in pazienti con ipernatremia e nelle pletore idrosaline; la soluzione per infusione con glucosio e' controindicata nei pazienti diabetici.POSOLOGIA>>Soluzione orale - compresse masticabili. Deficienze primarie e deficienze secondarie a malattie genetiche: la dose giornaliera orale e' infunzione dell'eta' e del peso; da 0 a 2 anni sono consigliati 150 mgper kg di peso corporeo, da 2 a 6 anni 100 mg per kg, da 6 a 12 anni 75 mg per kg; oltre i 12 anni e negli adulti 2 - 4 grammi secondo la gravita' della patologia ed il giudizio medico. Deficienze secondarie ademodialisi: 2 - 4 grammi al giorno. Le soluzioni orali vanno assuntesolo previa diluizione, quella nei contenitori monodose deve essere diluita in un bicchiere d'acqua. >>Soluzione iniettabile per uso endovenoso - Soluzione per infusione. Deficienze secondarie ad emodialisi: 2grammi al termine della seduta dialitica somministrati lentamente pervia endovenosa. Il dosaggio da 2,5 g puo' essere indicato in pazienticon eta' dialitica superiore a 1 anno. Fiale da 5 ml: la somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti). Sacche da 100 ml eda 250 ml: la somministrazione per infusione deve essere di 3 ml perminuto, pari a circa 30 minuti per le sacche da 100 ml e a 1 ora e 20minuti per le sacche da 250 ml. Pazienti con insufficienza renale: pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale non devono essere trattati con la somministrazione cronica per via orale di alte dosi di levocarnitina perche' puo' indurre un accumulo dei metaboliti potenzialmente tossici trimetilamina (TMA) e trimetilamina-N-ossido (TMAO). Pazienti anziani: nessuna precauzione particolare e modifiche deldosaggio del medicinale sono necessarie nei pazienti anziani. Il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici e' simile in anziani egiovani adulti. Pazienti diabetici: la somministrazione di L-carnitinain pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali, migliorando l'utilizzazione del glucosio, potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertanto in questi soggetti la glicemia deve essere controllata regolarmente per poter tempestivamente provvedere, se necessario, all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante.CONSERVAZIONENon vi sono da osservare speciali precauzioni per la conservazione. Soluzione per infusione con glucosio: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.AVVERTENZELa somministrazione di L-carnitina in pazienti diabetici in trattamento insulinico o con ipoglicemizzanti orali, migliorando l'utilizzazionedel glucosio, potrebbe determinare fenomeni di ipoglicemia. Pertantoin questi soggetti la glicemia deve essere tenuta sotto frequente controllo per poter tempestivamente provvedere all'aggiustamento della terapia ipoglicemizzante. La somministrazione endovenosa va eseguita lentamente (2-3 minuti). Il farmaco soluzione per infusione deve essere usato con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio,insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema conritenzione salina, in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiuntadi potassio puo' causare ipokalemia. Monitorare il bilancio dei fluidie gli elettroliti. In pazienti con precedenti di attivita' convulsivala somministrazione di L-carnitina puo' aumentare l'incidenza e/o lagravita' delle crisi convulsive. In pazienti con condizioni predisponenti il trattamento con L-carnitina potrebbe innescare le crisi convulsive. La sicurezza e l'efficacia della levocarnitina per somministrazione orale non sono state dimostrate in pazienti con insufficienza renale. La somministrazione cronica orale di alte dosi di levocarnitina inpazienti con grave compromissione della funzione renale o con insufficienza renale allo stadio terminale (ESRD) e dializzati puo' indurre unaccumulo dei metaboliti potenzialmente tossici trimetilamina (TMA) etrimetilamina-N-ossido (TMAO), in quanto questi metaboliti vengono normalmente escreti con le urine. Questo fenomeno non si verifica con lasomministrazione endovenosa. Essendo la L-carnitina un prodotto fisiologico non presenta alcun rischio di assuefazione ne' di dipendenza. Sono stati riportati casi molto rari di aumento dell'INR in pazienti sottoposti a terapia concomitante con farmaci cumarinici. L'INR - o altriopportuni test di coagulazione - dovrebbero essere controllati settimanalmente fino alla stabilizzazione dei valori e successivamente mensilmente, nei pazienti che assumono anticoagulanti insieme al farmaco. La soluzione orale 1,5 g/5 ml e le compresse masticabili 1 g contengonosaccarosio. La soluzione orale 1,5 g/5 ml contiene, sorbitolo e para-idrossi-benzoati (metile para-idrossibenzoato e propile para-idrossibenzoato) come conservanti. La soluzione per infusione 1 g/100 ml contiene 15,2 mmol (o 350 mg) di sodio per sacca da 100 ml e la soluzione per infusione 2,5 g/250 ml contiene 38 mmol (o 875 mg) di sodio per sacca da 250 ml. La soluzione per infusione con glucosio 1 g/100 ml contiene 5,5 g di glucosio per dose (sacca da 100 ml) e la soluzione per infusione con glucosio 2,5 g/250 ml contiene 13,75 g di glucosio per dose(sacca da 250 ml).INTERAZIONIUn'interazione fra L-carnitina e farmaci cumarinici non puo' essere esclusa. Sono stati riportati casi molto rari di aumento dell'INR in pazienti sottoposti a terapia concomitante con farmaci cumarinici. L'INR- o altri opportuni test di coagulazione - dovrebbero essere controllati settimanalmente fino alla stabilizzazione dei valori e successivamente mensilmente, nei pazienti che assumono anticoagulanti insieme al farmaco. La somministrazione concomitante del medicinale con farmaci che inducono ipocarnitinemia a causa di una maggiore perdita di carnitina renale (acido valproico, profarmaci contenenti acido pivalico, cefalosporine, cisplatino, carboplatino e ifosfamide) puo' ridurre la disponibilita' di L-carnitina.EFFETTI INDESIDERATILe reazioni avverse da qualsiasi fonte (studi clinici, letteratura e post-marketing) sono elencate nella tabella seguente in base alla classificazione per sistemi ed organi di MedDRA. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente per ogni reazione avversa si basa sulla seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100,= 1/1.000, = 1/10.000,
EUR 16.60
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FENISTIL 0,1% GEL 30G
DENOMINAZIONEFENISTIL 0,1% GELCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntipruriginosi, antistaminici per uso topico.PRINCIPI ATTIVIUn grammo di gel contiene dimetindene maleato 1 mg. Eccipienti con effetti noti: propilene glicole, benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro; sodio edetato; carbomer; sodio idrossido; propilenglicole; acqua depurata.INDICAZIONITrattamento sintomatico locale di dermatiti pruriginose, eritema solare, punture d'insetto.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non utilizzare con bendaggio occlusivo.POSOLOGIAApplicare il gel sulla parte interessata con lieve massaggio, per favorirne la penetrazione in profondita', 2-3 volte al giorno, a seconda della intensita' del sintomo infiammatorio. Non superare le dosi consigliate. Utilizzare solo per brevi periodi di tempo (non oltre i 5-7 giorni).CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.AVVERTENZEL'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; nel caso cio' si verifichi, occorre sospendere il trattamento e istituire una terapia idonea. Evitarel'applicazione del prodotto quando la cute presenta abrasioni molto estese, per evitare un assorbimento sistemico del prodotto; non applicarlo anche su zone di cute con vescicole, su piaghe vive, su superfici essudanti. Evitare il contatto del preparato con gli occhi e la prolungata esposizione al sole delle zone trattate. Popolazione pediatrica: nei bambini al di sotto dei 2 anni dovra' essere evitato l'impiego delpreparato su estese superfici cutanee, particolarmente su aree escoriate ed infiammate. Informazioni sugli eccipienti: Fenistil gel contiene300 mg di propilene glicole per dose (2 g di gel) equivalente a 150 mg/g di gel che puo' causare irritazione della pelle. Fenistil gel contiene anche 0,1 mg di benzalconio cloruro per dose (2 g di gel) equivalente a 0,05 mg/g di gel che puo' irritare la pelle. Se sta allattandonon applichi questo medicinale sul seno perche' il bambino potrebbe ingerirlo con il suo latte.INTERAZIONINon sono stati eseguiti studi di interazione; comunque l'assorbimentonell'organismo del principio attivo contenuto in Fenistil 0,1% gel, e'molto basso e pertanto le interazioni sono molto improbabili.EFFETTI INDESIDERATIRiassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comunemente segnalate durante il trattamento, sono reazioni cutanee lievi e transitorie al sito di applicazione. Elenco delle reazioni avverse. Le reazioni avverse sono elencate di seguito, mediante la classificazione per sistemi, organi e frequenza. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le categorie di frequenza per ciascuna reazione avversa includono: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 11.30
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CERULISINA GOCCE OTO FL 20ML
DENOMINAZIONECERULISINA 4,6G /100 ML + 87 G/100 ML GOCCE AURICOLARI SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAltri preparati otologici.PRINCIPI ATTIVI1 ml contiene: dimetilbenzene 46 mg, olio di mandorle dolci 870 mg.ECCIPIENTINon presenti.INDICAZIONIPer la dissoluzione di tappi di cerume ed epidermici. Nelle medicazioni di pulizia delle cavita' operatorie conseguenti ad interventi nell'orecchio medio.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi. Malattie dell'orecchio medio (otiti, timpano perforato).POSOLOGIALa dose abituale e' pari al contenuto del contagocce. Per i tappi duri, le istillazioni si eseguono 2-3 volte al giorno ed il trattamento vacontinuato per 3-5 giorni in rapporto alla quantita' di cerume da estrarre. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione. Usotopico. Il contenuto di un contagocce, meglio se intiepidito, viene versato, dopo aver inclinato la testa, nel condotto uditivo. Il soggetto deve restare per 5-10 minuti in tale posizione. Dopo si pratica il lavaggio dell'orecchio con acqua tiepida.CONSERVAZIONENessuna.AVVERTENZEL'uso del medicinale non comporta particolari precauzioni. Non utilizzare nei casi di timpano perforato. L'uso, specie se prolungato, del medicinale puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Ove cio' siverifichi interrompere il trattamento e istituire idonea terapia. Nonutilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Comunicare l'insorgenza di eventuali effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.INTERAZIONINon sono note interazioni tra il medicinale ed altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATIL'uso prolungato puo' provocare fenomeni di sensibilizzazione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale disegnalazione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono noti effetti dannosi alle normali dosi terapeutiche.
EUR 14.90
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MAALOX 40 COMPRESSE MASTICABILI 400MG+400MG
DENOMINAZIONEMAALOXCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntiacidi.PRINCIPI ATTIVI100 ml di sospensione contengono; principi attivi: magnesio idrossido3,65 g; alluminio idrossido 3,25 g. Eccipiente(i) con effetti noti: metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sorbitolo. Perl'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Una compressa contiene; principi attivi: magnesio idrossido 400 mg; alluminio ossido idrato 400 mg. Eccipiente(i) con effetti noti: saccarosio polvere con amido, saccarosio, sorbitolo, alcol benzilico (contenuto nell'eccipiente aroma menta polvere) (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Per l'elencocompleto degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale: metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sorbitolo liquidonon cristallizzabile, mannitolo, menta essenza, saccarina sodica, acqua depurata. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili: saccarosiopolvere con amido, sorbitolo, mannitolo, magnesio stearato, menta aroma polvere (contiene alcol benzilico), saccarina sodica, saccarosio.INDICAZIONITrattamento sintomatico del bruciore e dell'iperacidita' dello stomacooccasionali.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti affetti da porfiria. Forme gravidi insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4). Generalmente controindicato in eta' pediatrica. Stato di cachessia.POSOLOGIAMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale. Posologia: ingerire da 2 a 4 cucchiaini (10-20 ml), 4 volte al giorno, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi. Modo di somministrazione: agitare bene prima dell'uso. Puo' essere preso anche in acqua o latte. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili. Posologia: 1-2 compresse 4 volte al giorno ben masticate o succhiate, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi.Modo di somministrazione: le compresse devono essere ben masticate o succhiate. La loro assunzione puo' essere seguita dall'ingestione di acqua o latte. Popolazione pediatrica: non e' raccomandata la somministrazione del medicinale in eta' pediatrica. Non superare la dose massimaindicata.CONSERVAZIONEMAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale: non conservare a temperatura inferiore a 4 gradi C. Tenere il flacone ben chiuso. MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEL'alluminio idrossido puo' causare stitichezza e un sovradosaggio di sali di magnesio puo' causare ipomotilita' dell'intestino; alte dosi diquesto medicinale possono causare o aggravare l'ostruzione intestinale e dell'ileo nei pazienti a piu' alto rischio, come quelli con compromissione renale, con stipsi di base, con alterazione della motilita' intestinale, in bambini (da 0 a 24 mesi), o anziani. L'alluminio idrossido non e' ben assorbito dal tratto gastrointestinale, e gli effetti sistemici sono quindi rari in pazienti con una normale funzionalita' renale. Tuttavia, dosi eccessive o uso a lungo termine, o anche dosi normali in pazienti con diete povere di fosforo o in bambini (da 0 a 24 mesi), possono portare ad eliminazione del fosfato (a causa di un legame alluminio-fosfato) accompagnata da un aumento del riassorbimento osseo e ipercalciuria con rischio di osteomalacia. Si consiglia di consultare il medico nel caso di un uso a lungo termine o in pazienti a rischio di ipofosfatemia. Nei pazienti con compromissione renale i livelliplasmatici di alluminio e magnesio tendono ad aumentare causando rispettivamente iperalluminemia e ipermagnesiemia. In questi pazienti, lunghe esposizioni ad alte dosi di sali di alluminio e magnesio possono condurre a encefalopatie, demenza, anemia microcitica o al peggioramento di osteomalacia da dialisi. In presenza di forme lievi e moderate diinsufficienza renale si consiglia di assumere il prodotto sotto il diretto controllo del medico. In questi pazienti deve essere evitato l'uso prolungato del medicinale. L'alluminio idrossido potrebbe non essere sicuro in pazienti affetti da porfiria sottoposti ad emodialisi (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica: nei bambini piccoli l'usodi magnesio idrossido puo' portare a ipermagnesemia, in particolare sepresentano danno renale o disidratazione. MAALOX 3,65% + 3,25% sospensione orale contiene, paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate); circa 98 mg di so rbitolo in 10 ml (2 cucchiaini). Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deveessere somministrato questo medicinale; meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' e' essenzialmente "senza sodio". MAALOX 400 mg + 400 mg compresse masticabili contiene: circa 125 mg di sorbitolo per compressa. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deveessere somministrato questo medicinale. Saccarosio, i pazienti affettida rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale; meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioe' e' essenzialmente "senza sodio"; 0.000072 mg di alcol benzilico per compressa. Alcol benzilico puo' causare reazioni allergiche. Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, durante la gravidanza e l'allattamento e in pazienti con insufficienza epatica o renale, a causa del rischio di accumulo e tossicita'(acidosi metabolica).INTERAZIONIPoiche' i sali di Al e Mg riducono l'assorbimento gastroenterico delletetracicline si raccomanda di evitare l'assunzione di Maalox durantela terapia tetraciclinica per via orale. L'uso di antiacidi contenentialluminio puo' ridurre l'assorbimento di farmaci come gli H 2 -antagonisti, atenololo, cefdinir, cefpodoxime, clorochina, tetracicline, diflunisal, digoxina, bisfosfonati, etambutolo, fluorochinoloni, fluorurodi sodio, glucocorticoidi, indometacina, isoniazide, ketoconazolo, levotiroxina, lincosamidi, metoprololo, neurolettici fenotiazinici, penicillamine, propranololo, rosuvastatina, sali di ferro. Polistirene sulfonato (Kayexalate): Si raccomanda cautela quando il medicinale e' assunto insieme a polistirene sulfonato (Kayexalate) a causa del rischiopotenziale di ridotta efficacia della resina nel legare il potassio, di alcalosi metabolica in pazienti con compromissione renale (segnalatocon idrossido di alluminio e idrossido di magnesio), e di ostruzioneintestinale (segnalato con idrossido di alluminio). Idrossido di alluminio e citrati possono provocare iperalluminemia, specialmente nei pazienti con compromissione renale. Lasciar trascorrere almeno due ore (4per i fluorochinoloni), prima di assumere MAALOX per evitare l'interazione con gli altri farmaci. L'uso contemporaneo di chinidina puo' determinare l'aumento dei livelli di chinidina nel siero e portare a sovradosaggio di chinidina. L'utilizzo contemporaneo di alluminio idrossido e citrati puo' portare ad un aumento dei livelli di alluminio, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale. L'alcalinizzazione dell'urina successiva alla somministrazione di magnesio idrossido puo'modificare l'escrezione di alcuni farmaci; pertanto, e' stata osservata una maggiore escrezione di salicilati.EFFETTI INDESIDERATILa frequenza degli effetti indesiderati di seguito riportati e' definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000,
EUR 12.90
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BISOLVON LINCTUS SCIROPPO FL 250ML
DENOMINAZIONEBISOLVON LINCTUS 4 MG/5 ML SCIROPPO GUSTO CIOCCOLATO-CILIEGIACATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAMucolitico.PRINCIPI ATTIVI5 ml di sciroppo contengono; principio attivo: bromexina cloridrato 4mg (equivalente a bromexina 3,65 mg). Eccipiente con effetti noti: maltitolo. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIAcido benzoico, maltitolo liquido, sucralosio, aroma cioccolato, aromaciliegia, levomentolo, acqua depurata.INDICAZIONIBisolvon e' indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni respiratorie acute e croniche.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. In caso di condizioni ereditarie che possono essere incompatibilicon uno degli eccipienti (vedere 4.4). Non ci sono controindicazioni assolute, ma in pazienti con ulcera gastroduodenale, se ne consiglia l'uso dopo aver consultato il medico. Controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).POSOLOGIASi consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica. Adulti: 5 - 10 ml 3 volte al giorno. Negli adulti, all'inizio del trattamento, puo' essere necessario aumentare la dose totale giornaliera fino a 48 mg divisa in tre volte. Bambini di eta' superiore ai 2 anni: 2,5 - 5 ml 3 volte al giorno. Si consiglia l'assunzione del farmaco dopo i pasti. Lo sciroppo e' somministrabile a diabetici e bambini soprai 2 anni, non contiene fruttosio ne' saccarosio. Non superare le dosiconsigliate. Per misurare la dose appropriata utilizzare il bicchieredosatore inserito nella confezione (con tacche a 1,25 ml pari a 1 mg di bromexina cloridrato, 2,5 pari a 2 mg di bromexina cloridrato e 5 mlpari a 4 mg di bromexina cloridrato).CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEIl trattamento con Bisolvon comporta un aumento della secrezione bronchiale (questo favorisce l'espettorazione). Non usare per trattamenti protratti. Nel trattamento di condizioni respiratorie acute, consultareil medico se i sintomi non migliorano o peggiorano nel corso della terapia. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermicatossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di bromexina cloridrato. Se sono presentisintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con bromexina cloridratodeve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico. La maggior parte di queste reazioni potrebbe essere spiegata dallagravita' di malattie sottostanti o da altri farmaci assunti contemporaneamente. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore. I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambinidi eta' inferiore ai 2 anni. Infatti la capacita' di drenaggio del muco bronchiale e' limitata in questa fascia d'eta', a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindiessere usati nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Il medicinale contiene maltitolo liquido: la dose massima giornaliera raccomandata di Bisolvon 4 mg/5ml contiene 15 g di maltitolo (30 g in caso di aumentata dose giornaliera negli adulti all' inizio del trattamento), pazienti affetti da rari problemi di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale puo'avere un blando effetto lassativo.INTERAZIONINon sono state riportate interazioni clinicamente rilevanti con altrimedicinali.EFFETTI INDESIDERATILe frequenze sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune: >= 1/10; comune: >= 1/100, < 1/10; non comune: >= 1/1.000, < 1/100; raro: >= 1/10.000, < 1/1.000; molto raro: < 1/10.000; non nota: la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita'; nonnota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedemae prurito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea, vomito, diarrea e dolore addominale superiore. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash, orticaria; non nota: reazioni avversecutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati condotti studi volti ad indagare gli effetti sulla fertilita' umana. Basandosi sull'esperienza preclinica non vi sono indicazioni di possibili effetti sulla fertilita' a seguito dell'uso della bromexina. Vi sono dati limitati sull'uso della bromexina nelle donne ingravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti oindiretti con riguardo alla tossicita' riproduttiva. Come misura precauzionale, e' preferibile evitare l'uso di Bisolvon durante la gravidanza. Non e' noto se la bromexina e i suoi metaboliti passino nel latteumano. I dati di farmacodinamica e tossicologia disponibili sugli animali hanno mostrato l'escrezione della bromexina e dei suoi metabolitinel latte materno. Un rischio per i bambini allattati al seno non puo' essere escluso. Bisolvon non deve essere usato durante l'allattamento.
EUR 12.90
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ULTRAPROCT UNG RETT 30G
DENOMINAZIONEULTRAPROCTCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASostanze per il trattamento di emorroidi e ragadi anali per uso topico.PRINCIPI ATTIVIOgni supposta contiene fluocortolone pivalato 0,612 mg, fluocortolonecaproato 0,630 mg, cincocaina cloridrato 1 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1. Ogni g di unguento rettale contiene fluocortolone pivalato 0,918 mg, fluocortolone caproato 0,945 mg,cincocaina cloridrato 5 mg. Eccipienti con effetto noto: olio di ricino idrogenato. Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo6.1.ECCIPIENTIUnguento rettale: macrogol-400-monoricinoleato; olio di ricino idrogenato; 2-ottildodecanolo; olio di ricino raffinato; olio profumato Citrus Rose. Supposte: gliceridi di acidi grassi saturi.INDICAZIONIL'associazione contenuta nell'Ultraproct consente il trattamento polisintomatico della sindrome varicosa anorettale. Il poter disporre sia delle supposte che dell'unguento rettale consente di raggiungere i settori venosi interno ed esterno che possono essere coinvolti contemporaneamente nel fenomeno varicoso. Emorroidi interne ed esterne, ragadi anali, proctiti.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' verso i principi attivi, specie la cincocaina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Processi tubercolari e luetici nella regione da trattare, vaiolo, varicella, pustole vacciniche.POSOLOGIASupposte: in genere e' sufficiente una supposta al giorno. Dopo la scomparsa completa dei disturbi, si raccomanda di proseguire il trattamento ancora per una settimana con l'impiego di 1 supposta ogni 2 giorni.E' consigliabile introdurre la supposta dopo la defecazione. Unguentorettale: si applica in genere due volte al giorno uno strato sottiledi unguento rettale. Nel primo giorno si raccomandano anche 3-4 applicazioni del preparato per ottenere una piu' rapida scomparsa della sintomatologia. Per evitare le recidive il trattamento va protratto con un'applicazione al di' ancora per qualche giorno dopo la scomparsa completa dei disturbi. L'introduzione intrarettale dell'unguento rettale puo' essere praticata per mezzo dell'apposita cannula annessa alla confezione, avendo cura di eseguire l'applicazione dopo l'evacuazione dellefeci. Una piccola quantita' di crema puo' essere quindi applicata nelretto spremendo leggermente il tubetto (per l'uso e la pulizia dell'applicatore vedere paragrafo 6.6). La durata del trattamento non dovrebbe, quando possibile, superare le quattro settimane. Pazienti pediatrici: nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi dieffettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.CONSERVAZIONEUnguento rettale: conservare a temperatura inferiore ai 25 gradi C. Supposte: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C).AVVERTENZENel caso di micosi presente nella zona da trattare, sono indicati antimicotici topici. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso e'necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Nell'eventualita' di applicazioni topiche su superfici estese, su cute lesa o in presenza di bendaggio occlusivo, i corticosteroidi potrebbero essere assorbiti in quantita' tali da causare effetti indesiderati sistemici. Evitare il contatto con gli occhi. Si raccomanda di lavare accuratamente le mani dopo l'uso. Qualora le supposte fossero diventate molli per il caldo, dovranno essere immerse in acqua fredda, primadi aprire l'involucro, fino a quando non abbiano ripreso una consistenza sufficiente. Disturbi visivi: con l'uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente sipresenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi,e' necessario considerare il rinvio ad un oculista per la valutazionedelle possibili cause, che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sonostate segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Ultraproct unguento rettale: gli eccipienti (Macrogol-400-monoricinoleato,olio di ricino idrogenato, olio di ricino raffinato e olio profumatoCitrus Rose) in Ultraproct possono ridurre l'efficacia dei prodotti inlattice come i profilattici. Ultraproct supposte: l'eccipiente (gliceridi di acidi grassi saturi) in Ultraproct puo' ridurre l'efficacia dei prodotti in lattice come i profilattici.INTERAZIONISi ritiene che il trattamento concomitante con inibitori di CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. L'associazione deve essere evitata ameno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi; in questo caso e' necessario monitorare i pazienti per verificare l'assenza di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.EFFETTI INDESIDERATIRari casi di irritazione locale con bruciore. Casi di sensibilizzazione in soggetti predisposti, verso uno o piu' componenti del prodotto, specie la cincocaina. Le basse dosi di principi attivi contenuti nel prodotto non rendono plausibile una facile insorgenza di fenomeni secondari sistemici da assorbimento. Nel caso questi si presentassero potrebbero essere riconducibili agli effetti secondari classici dei corticosteroidi, sia pure di entita' molto ridotta. Per periodi di trattamentoprolungati (piu' di 4 settimane) potrebbero manifestarsi sintomi a livello locale quali atrofia della pelle. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche a livello della cute. Patologie dell'occhio; con frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla basedei dati disponibili): visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4) Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza: studi sperimentali sugli animali con i corticosteroidi hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza. Ultraproct non deve essere usatodurante il primo trimestre di gravidanza a meno che i benefici non giustifichino i potenziali rischi per il feto. Allattamento: non esistonodati del passaggio delle sostanze nel latte materno, pertanto consultare il medico prima dell'utilizzo.
EUR 12.00
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PEVARYL POLVERE CUTANEA 30G 1%
DENOMINAZIONEPEVARYL 1%CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntimicotici per uso topico, derivati imidazolici e triazolici.PRINCIPI ATTIVIPevaryl 1% crema, 100 g di crema contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% spray cutaneo, soluzione alcolica, 100 g di soluzione cutanea alcolica contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene glicole propilenico e linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% polvere cutanea, 100 g di polvere cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinalecontiene linalolo come fragranza nel profumo. Pevaryl 1% emulsione cutanea, 100 g di emulsione cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo come fragranzanel profumo. Pevaryl 1% soluzione cutanea non alcolica, 100 g di soluzione cutanea non alcolica contengono: principio attivo: econazolo 1,0g. Eccipienti con effetto noto: questo medicinale contiene alcool benzilico. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema: eccipienti: miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli;miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; profumo n.4074; acido benzoico; acqua depurata. Spray cutaneo soluzione alcolica: eccipienti: alcool etilico; glicole propilenico; profumo n.4074; tris(idrossimetil)amino metano. Polverecutanea: Eccipienti: silice precipitata; profumo n.4074; ossido di zinco; talco. Emulsione cutanea: eccipienti: silice precipitata; misceladi esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; idrossianisolo butilato; acido benzoico; profumo n.4074; acqua depurata. Soluzione cutanea non alcolica: eccipienti: polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitan monolaurato; acido N-[2-idrossietil]-N-[2-(laurilamino)-etil] amino acetico sale sodico del 3,6,9-triossadocosil solfato; poliossietilenglicole 6000 distearato; acqua depurata.INDICAZIONIIl prodotto e' indicato nella terapia di: micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe; infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi; otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea);onicomicosi; Pityriasis Versicolor.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARPEVARYL e' controindicato in pazienti con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPEVARYL deve essere applicato mattina e sera, nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane). Si consiglia di proseguire l'applicazione di PEVARYL perqualche giorno dopo la scomparsa della micosi. Gli spazi intertriginosi (per es. spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze prima dell'applicazionedi PEVARYL. Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo. Nel trattamento delle otomicosi (solo se non e' presentealcuna lesione del timpano) instillare 1-2 volte al giorno 1-2 goccedi PEVARYL emulsione cutanea, oppure inserire una striscia di garza imbevuta con la stessa nel condotto uditivo esterno. PEVARYL polvere cutanea devono essere usati come terapia complementare di PEVARYL crema espray cutaneo soluzione alcolica. Nel caso di intertrigine puo' risultare sufficiente l'uso di PEVARYL polvere cutanea. PEVARYL soluzione cutanea non alcolica: cospargere, per tre sere consecutive, tutto il corpo umido ponendo il prodotto su una spugna; non risciacquare. Il farmaco svolge la sua azione durante la notte e va rimosso con lavaggio ilmattino seguente. Se dopo 15 giorni dal termine delle applicazioni laPityriasis Versicolor non risultasse debellata, ripetere il trattamento. Per evitare ricadute si raccomanda di eseguire il trattamento ancora dopo 1 e 3 mesi. L'impiego regolare e secondo le prescrizioni di PEVARYL e' di importanza decisiva per la guarigione.CONSERVAZIONEEmulsione, spray cutaneo soluzione alcolica e crema: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Polvere cutanea: questo medicinalenon richiede alcuna condizione particolare di conservazione. PEVARYL,come del resto qualsiasi medicamento, deve essere conservato fuori della portata dei bambini.AVVERTENZETutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non e' per uso oftalmico o orale. In caso di reazione disensibilizzazione o irritazione, interrompere l'uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l'inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio. Informazioniimportanti su alcuni eccipienti. PEVARYL1% crema contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. Questomedicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni tubo da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoico puo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% spray cutaneo, soluzione alcolica contiene glicole propilenico e linalolo: questo medicinale contiene983,0 mg di glicole propilenico per dose unitaria, che e' equivalentea 491,5 mg/g. Il glicole propilenico puo' causare irritazione locale.Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% polvere cutanea contiene linalolo: questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche PEVARYL 1% emulsione cutanea contiene idrossianisolo butilato, acido benzoico e linalolo: questo medicinale contiene idrossianisolo butilato. Puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e dellemucose. Questo medicinale contiene 60 mg di acido benzoico in ogni bottiglia da 30 g che e' equivalente a 2 mg/g di crema. L'acido benzoicopuo' causare irritazione locale. L'acido benzoico puo' aumentare l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati fino a 4 settimane di eta'. Questo medicinale contiene una fragranza con linalolo. Il linalolo puo' causare reazioni allergiche. PEVARYL 1% soluzione cutanea non alcolica contiene alcool benzilico: questo medicinale contiene 10 mg di alcool benzilico in ogni bustina (da 10 mg), che e' equivalente a 1mg/g. L'alcool benzilico puo' causare reazioni allergiche. L'alcool benzilico puo' causare lieve irritazione locale.INTERAZIONIEconazolo e' un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilita' sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazientiin terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l'INR deve essere monitorato piu' frequentemente. Un aggiustamento del dosaggiodel farmaco anticoagulante orale puo' essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.EFFETTI INDESIDERATIDati derivanti da studi clinici: la sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) e' stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione dialmeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) piu' comunemente riportate (incidenza >= 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore dellacute (1,3%) e dolore (1,1%). LeADRs riportate con l'uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioniavverse riportate qui sopra, sia nell'esperienza post-marketing sonoriportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo allaseguente convenzione: molto comune ( >= 1/10); comune ( >= 1/100, = 1/1.000, = 1/10.000,
EUR 13.40
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POLARAMIN CREMA 25G 1%
DENOMINAZIONEPOLARAMIN 1% CREMACATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntistaminici per uso topico.PRINCIPI ATTIVIDesclorfeniramina maleato 1 g/100 g. Eccipienti: alcool cetilico; esteri etossilati della lanolina; metile p-idrossibenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1ECCIPIENTIAllantoina, glicerina, sorbitolo 70%, glicerile monostearato, spermaceti, alcool cetilico, esteri etossilati della lanolina, metile p-idrossibenzoato, paraffina liquida, essenza naturale di lavanda, acqua depurata.INDICAZIONIPolaramin 1% crema e' indicato per il trattamento sintomatico locale di dermatiti pruriginose, eritemi solari e punture di insetti.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAApplicare la crema sulla parte interessata con lieve massaggio per favorire la penetrazione in profondita', 2-3 volte al giorno, a seconda della intensita' del sintomo infiammatorio.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.AVVERTENZEPolaramin 1% crema non e' per uso oftalmico. Polaramin 1% crema e' bentollerato ma il suo uso, specie se prolungato, puo' dar luogo come per tutti i prodotti topici, a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento e istituire terapia idonea. Evitare l'applicazione su zone molto estese in presenza di abrasioni per evitarne unassorbimento sistemico. Se assorbito, puo' causare eccitabilita', specialmente nei bambini. Non applicare su superfici essudanti, su piaghevive, su zone di cute con vescicole, organi genitali, mucose. L'esposizione al sole delle zone trattate puo' dar luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione. Interrompere l'uso di Polaramin 1% crema se si manifesta una sensazione di bruciore o eruzione cutanea, o se la condizioneoriginale persiste o se si sviluppa irritazione. Evitare bendaggio occlusivo. L'uso di antistaminici deve essere interrotto circa 48 ore prima di effettuare dei test cutanei poiche' questi medicinali possono prevenire o ridurre le reazioni positive. Il medicinale contiene: alcoolcetilico e esteri etossilati della lanolina che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto); metile paraidrossibenzoato che puo' causare reazioni allergiche (anche ritardate); un aroma a sua volta contenente limonene e linalolo. Limonene e linalolo possono causare reazioni allergiche.INTERAZIONINon note.EFFETTI INDESIDERATIL'applicazione locale di Polaramin 1% crema puo' provocare bruciore, eruzioni cutanee e reazioni di fotosensibilizzazione. Dopo l'applicazione topica di antistaminici su estese aree cutanee, sono stati riportati effetti indesiderati sistemici. Segnalazioni delle reazioni avversesospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione,https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento, il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.
EUR 11.95
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GUTTALAX OS GOCCE 15ML 7,5MG/ML
DENOMINAZIONEGUTTALAX 7,5 MG/ML GOCCE ORALI SOLUZIONECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICALassativi di contatto.PRINCIPI ATTIVI1 ml (15 gocce) di soluzione contiene; principio attivo: sodio picosolfato 7,5 mg. Eccipiente con effetti noti: sorbitolo (E420) 450 mg (vedere paragrafo 4.4). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISodio benzoato, sorbitolo liquido (E420), sodio citrato, acido citricomonoidrato, acqua depurata.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARGuttalax e' controindicato in pazienti con: ipersensibilita' al principio attivo e ad uno qualsiasi eccipienti, elencati al paragrafo 6.1; ileo paralitico o ostruzione o stenosi intestinale o delle vie biliari;condizioni addominali acute gravi dolorose e/o febbrili (come l'appendicite) associate a nausea e vomito; grave stato di disidratazione; rare condizioni ereditarie di incompatibilita' con uno degli eccipienti(vedere paragrafo 4.4); nausea o vomito; infiammazione acuta del tratto gastrointestinale; sanguinamento rettale di origine sconosciuta; calcolosi biliare; insufficienza epatica; gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6); non somministrare ai bambini di eta' inferiore ai 3anni (vedere paragrafo 4.4).POSOLOGIASono consigliati i seguenti dosaggi. Adulti: negli adulti si consigliadi iniziare con 7-8 gocce in acqua al giorno e di diminuire se l'effetto e' eccessivo o di aumentare se l'effetto lassativo non e' raggiunto. Nei casi di stitichezza ostinata si puo' arrivare fino a 15-20 gocce in acqua. Popolazione pediatrica; nei bambini (al di sopra dei 3 anni): 2-3 gocce in acqua al giorno. Non superare le dosi consigliate. E'consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, masenza mai superare quella massima indicata. Guttalax dovrebbe essereassunto preferibilmente alla sera per provocare l'evacuazione al mattino seguente. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua. Unadieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. I lassatividevono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.CONSERVAZIONETenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Validita' dopo la prima apertura: 12 mesi.AVVERTENZEAvvertenze: come tutti i lassativi, Guttalax non deve essere assunto in modo continuo ogni giorno o per lunghi periodi di tempo senza indagare la causa della costipazione. L'uso prolungato ed eccessivo puo' portare a diarrea, squilibrio elettrolitico e ipopotassiemia. Sono statiriportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hanno assunto Guttalax. I dati disponibili su questi casi suggeriscono che gli eventipotrebbero essere correlati a sincope da defecazione (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risposta vasovagale aldolore addominale correlato alla costipazione, e non necessariamente all'assunzione del sodio picosolfato stesso. L'abuso di lassativi (usofrequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmentepotassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la qualepuo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmentein caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diureticio corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezzacronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Precauzioni per l'uso: nei bambini di eta' compresa tra 3 e 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delleevacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Questo medicinale contiene 450 mg di sorbitolo in 1 ml (15 gocce), equivalente a 600 mg di sorbitolo nella dosemassima giornaliera raccomandata di 1,33 ml (20 gocce) nel trattamento di un paziente adulto. Il sorbitolo e' una fonte di fruttosio. Ai pazienti affetti da intolleranza ereditaria al fruttosio (HFI), una rarapatologia genetica, non deve essere somministrato questo medicinale.Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) in 20 gocce, dose massima giornaliera raccomandata per un adulto, cioe' e' essenzialmente "senza sodio".INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora prima di prendere il lassativo. L'uso continuato di Guttalax potrebbe aumentare la risposta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio. L'assunzione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidie di dosi eccessive di Guttalax puo' comportare un aumento del rischiodi squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua volta, puo' comportare un aumento della sensibilita' ai glicosidi cardioattivi. La somministrazione concomitante di antibiotici puo' ridurre l'effetto lassativo di Guttalax.EFFETTI INDESIDERATICome tutti i medicinali, Guttalax puo' causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Le reazioni avverse sono diseguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: molto comune >= 1/10; comune >= 1/100, < 1/10; non comune >= 1/1.000, < 1/100; raro >= 1/10.000, < 1/1.000; molto raro < 1/10.000; non nota la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota*: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comune: capogiri; non nota*: sincope. I fenomeni di capogiri e sincope chesi verificano dopo l'assunzione di sodio picosolfato sembrano attribuibili ad una risposta vasovagale (conseguente, per esempio, al doloreaddominale o all'evacuazione delle feci). Patologie gastrointestinali.Molto comune: diarrea; comune: crampi addominali, dolore addominale efastidio addominale; non comune: vomito, nausea. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casidi stitichezza grave. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Non nota*: reazioni cutanee come angioedema, eruzione per assunzionedel medicinale, rash, prurito. *Queste reazioni avverse sono state osservate nell'esperienza post-marketing. Al 95% di probabilita', la categoria di frequenza non e' maggiore di non comune, ma potrebbe essere piu' bassa. Una stima precisa della frequenza non e' possibile dal momento che queste reazioni avverse non si sono verificate in 1020 pazienti in sperimentazione clinica. Segnalazione degli effetti indesideratiSe si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli nonelencati in questo foglio, rivolgersi al medico o al farmacista. Glieffetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale .GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOFertilita': non sono stati condotti studi per valutare gli effetti sulla fertilita' umana. Studi non-clinici non hanno rivelato alcun effetto sulla fertilita' (vedere paragrafo 5.3). Gravidanza: non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza.La lunga esperienza non ha mostrato alcuna evidenza di effetti indesiderati o dannosi durante la gravidanza. Pur non essendo mai stati segnalati effetti tossici durante la gravidanza, il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto. Allattamento: dati clinici dimostrano che ne' la frazione attiva del sodio picosolfato, bis-(p-idrossifenil)-piridil-2-metano (BHPM), ne' la forma coniugata (suoi derivati glucuronici), sono escreti, in quantita' determinabili nel latte materno. Tuttavia il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il lattante.
EUR 9.90
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SINECOD TOSSE SEDATIVO18 PASTIGLIE 5MG
DENOMINAZIONESINECOD TOSSE SEDATIVOCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASedativo della tosse.PRINCIPI ATTIVISinecod Tosse Sedativo 2 mg/ml gocce orali, soluzione 1 g di soluzione(pari a 20 gocce) contiene il principio attivo: butamirato citrato mg2 (pari a butamirato mg 1,3 circa). Eccipienti con effetti noti: etanolo 96 per cento, metile paraidrossibenzoato, saccarosio. Sinecod Tosse Sedativo 3 mg/10 g sciroppo 100 g di sciroppo contengono il principio attivo: butamirato citrato g 0,0345 (pari a butamirato mg 21,3 ca).Eccipienti con effetti noti: etanolo, metile paraidrossibenzoato, sorbitolo. Sinecod Tosse Sedativo 5 mg pastiglie. Una pastiglia contiene il principio attivo: butamirato citrato mg 5 (pari a butamirato mg 3,1ca). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISinecod Tosse Sedativo 2 mg/ml gocce orali, soluzione: glicerolo, saccarosio, anetolo, vanillina, etanolo 96 per cento, metile paraidrossibenzoato, acqua depurata. Sinecod Tosse Sedativo 3 mg/10 g sciroppo: acido citrico, glicerolo, sorbitolo, anetolo, vanillina, metile paraidrossibenzoato, etanolo, acqua depurata. Sinecod Tosse Sedativo 5 mg pastiglie: isomalto, menta essenza, levomentolo, acesulfame potassico, neoesperidina diidrocalcone, miscela di oli e grassi vegetali e amido di mais.INDICAZIONISedativo della tosse.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; Sinecod Tosse Sedativo pastiglie: bambini di eta' inferiore ai 12 anni; Sinecod Tosse Sedativo sciroppo e gocce: bambini di eta' inferiore ai 6 anni.POSOLOGIASinecod Tosse Sedativo pastiglie senza zucchero. Adulti: 1 pastiglia ogni 6 ore (come dose massima, 1 pastiglia ogni 4 ore; e' possibile utilizzare due pastiglie consecutivamente al momento di coricarsi, onde avere un effetto piu' prolungato durante le ore notturne). Ragazzi (oltre i 12 anni): 1 pastiglia ogni 12 ore. Le pastiglie vanno succhiate omasticate in bocca. Sinecod Tosse Sedativo gocce. Bambini in eta' scolare (6-12 anni): 20 gocce ogni 8-6 ore. Adulti: 40 gocce ogni 6-5 ore. Le gocce vanno somministrate in un po' d'acqua o latte. Sinecod Tosse Sedativo sciroppo. Bambini in eta' scolare (6-12 anni): 10 ml ogni 8-6 ore. Adulti: 15 ml ogni 8-6 ore. Lavare ed asciugare il misurino graduato dopo ogni utilizzo e dopo l'uso tra pazienti diversi. Non superare le dosi consigliate. L'uso prolungato di sedativi della tosse none' giustificato. Il trattamento sara' limitato al periodo sintomatico.Se la tosse persiste per piu' di 7 giorni, in presenza di febbre, dispnea o dolore toracico, deve essere consultato il medico. Popolazionepediatrica: Sinecod Tosse Sedativo pastiglie e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). Sinecod Tosse Sedativo sciroppo e Sinecod Tosse Sedativo gocce e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni").CONSERVAZIONESinecod Tosse Sedativo gocce orali, soluzione e sciroppo: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Sinecod Tosse Sedativo pastiglie: non conservare a temperatura superioreai 30 gradi C.AVVERTENZEA causa dell'inibizione del riflesso della tosse da parte del butamirato, l'uso concomitante con espettoranti deve essere evitato, perche' puo' provocare il ristagno di muco nelle vie respiratorie con aumento del rischio di broncospasmo e di infezione delle vie respiratorie. Neisoggetti affetti da grave insufficienza renale e/o epatica Sinecod Tosse Sedativo va somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico, tenuto conto che i tassi plasmatici efficaci di butamirato citrato possono essere piu' elevati e/o piu'duraturi che nei soggetti con funzione epatica e/o renale normale. Sinecod Tosse Sedativo 2 mg/ml gocce orali, soluzione contiene etanolo:questo medicinale contiene 5,1 mg di alcol (etanolo) in 1 ml che e' equivalente a 4,46 mg/g. La quantita' in 1 ml di questo medicinale e' equivalente a meno di 0,2 ml di birra o 0,1 ml di vino. La piccola quantita' di alcol in questo medicinale non produrra' effetti rilevanti. Paraidrossibenzoati e loro esteri: e' noto che possono causare orticaria. In generale puo' provocare reazioni di tipo ritardato come dermatitida contatto; raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Saccarosio: questo medicinale contiene circa 19,5 g/100 ml di zucchero (saccarosio). Se assunto seguendo la posologia raccomandata ciascuna dose (15 gocce) fornisce circa 0,13 g di zucchero (saccarosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Sinecod TosseSedativo 3 mg/10 g sciroppo contiene etanolo: questo medicinale contiene 4,35 mg di alcol (etanolo) in 1 ml che e' equivalente a 3,71 mg/g.La quantita' in 1 ml di questo medicinale e' equivalente a meno di 0,11 ml di birra o 0,05 ml di vino. La piccola quantita' di alcol in questo medicinale non produrra' effetti rilevanti. Paraidrossibenzoati e loro esteri: e' noto che possono causare orticaria. In generale possonoprovocare reazioni di tipo ritardato come dermatiti da contatto; raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Sorbitolo: questo medicinale contiene 2876 mg di sorbitolo per 10 ml (dose bambini) e4314 mg per 15 ml (dose adulti), equivalente rispettivamente a 287,6mg/ml. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Puo' causare disturbi gastrici e diarrea.INTERAZIONINon sono stati condotti studi specifici sulle interazioni. L'uso concomitante con espettoranti deve essere evitato (vedere paragrafo 4.4).EFFETTI INDESIDERATILe reazioni avverse sono elencate di seguito, in base alla classificazione per sistemi, organi e frequenza. Le frequenze sono definite come:molto comune (>= 1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, = 1/10.000; < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Patologie del sistema nervoso. Raro: sonnolenza, vertigini. Patologie gastrointestinali. Raro: nausea, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: orticaria. Patologie del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilta'. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permetteun monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazioneavversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa sicurezza d'uso durante la gravidanza e l'allattamento non e' statavalutata in studi specifici. L'uso di Sinecod Tosse Sedativo deve essere evitato durante i primi tre mesi di gravidanza. Durante il resto della gravidanza Sinecod Tosse Sedativo deve essere utilizzato solo see' strettamente necessario. Non e' noto se il principio attivo e/o unodei suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Per ragioni di sicurezza, come regola generale, prima di assumere Sinecod Tosse Sedativo durante l'allattamento si devono valutare attentamente i rischi e ibenefici.
EUR 9.75
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TISANA KELEMATA ERBE OS 80G
DENOMINAZIONETISANA KELEMATA polvereCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICALassativi di contatto.PRINCIPI ATTIVI100 g contengono: senna foglie 51,28 g.ECCIPIENTIGramigna, guaiaco, issopo, parietaria, menta piperita, salsapariglia,anice stellato e melissa.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosiintestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanzae l'allattamento. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 10 anni.POSOLOGIALa dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente lasera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggioririchiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Prendere la tisana preparata secondo le modalita' sotto indicate: mettere in una tazza da te' 1-2 cucchiaini del prodotto; versare sopra acqua bollente elasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi colare. Non superare ledosi consigliate.CONSERVAZIONEConservare il prodotto al di sotto dei 30 gradi C.AVVERTENZEL'abuso di lassativi puo' causare diarrea persistente con conseguenteperdita di acqua, sali minerali e altri fattori nutritivi essenziali.Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidicardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto puo' causare dipendenza (e, quindi, possibilenecessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usatosolo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezzacronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso dellaterapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali(frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e,quindi, l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare, quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo.Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale;lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendereil lassativo.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu'frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le urine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale colorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di componenti della senna e non e' clinicamente significativa.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante.
EUR 9.90
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TISANA KELEMATA 20 BUSTINE 1,3G
DENOMINAZIONETISANA KELEMATACATEGORIA FARMACOTERAPEUTICALassativi di contatto.PRINCIPI ATTIVIBustina da 1,3 g: senna foglie 0,667 g; bustina da 2 g: senna foglie 1,026 g.ECCIPIENTIGramigna, guaiaco, issopo, parietaria, menta piperita, salsapariglia,anice stellato e melissa.INDICAZIONITrattamento di breve durata della stitichezza occasionale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosiintestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Generalmente controindicato durante la gravidanzae l'allattamento. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 10 anni.POSOLOGIALa dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Assumere preferibilmente lasera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggioririchiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Prendere la tisana preparata secondo le modalita' sotto indicate: mettere in una tazza da te' 1 bustina da 2 g o 1-2 bustine da 1,3 g del farmaco; versaresopra acqua bollente e lasciare in infusione per 10-15 minuti. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEConservare il prodotto al di sotto dei 30 gradi C.AVVERTENZEL'abuso di lassativi puo' causare diarrea persistente con conseguenteperdita di acqua, sali minerali e altri fattori nutritivi essenziali.Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidicardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti) puo' causare dipendenza(e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedentiabitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni)che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani oin non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usareil medicinale.INTERAZIONII lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e,quindi, l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare, quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo.Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale;lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendereil lassativo.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu'frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le urine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale colorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di componenti della senna e non e' clinicamente significativa.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante.
EUR 9.90
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TANTUM VERDE NEBULIZZATORE FL 15ML 0,3%
DENOMINAZIONETANTUM VERDE 0,30% SOLUZIONE PER MUCOSA ORALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAStomatologici, altre sostanze per il trattamento orale locale.PRINCIPI ATTIVI100 ml contengono: benzidamina cloridrato 0,30 g (pari a 0,268 g di benzidamina).ECCIPIENTIGlicerolo, etanolo (96 per cento), saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, aroma menta, olio di ricino 40 poliossidrilato idrogenato,acqua depurata.INDICAZIONITrattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' alla benzidamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIAAdulti: 2-4 nebulizzazioni 2-6 volte al di' (ogni nebulizzazione equivale a 0,17 ml di soluzione). Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEL'uso del prodotto, specie se prolungato, puo' dar luogo a fenomeni disensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. In un numero limitato di pazienti le ulcerazioni oro-faringee possono essere segno di patologie piu' gravi. Pertanto, nel caso in cui i sintomi dovessero perdurare perpiu' di tre giorni, il paziente deve rivolgersi al proprio medico o dentista a seconda delle necessita'. L'uso della benzidamina e' sconsigliato in pazienti con ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico o adaltri FANS. Il farmaco deve essere somministrato con cautela in soggetti che in passato hanno avuto episodi di asma bronchiale, in quanto in questo tipo di pazienti potrebbero intervenire fenomeni di broncospasmo. Il medicinale contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Per chi svolge attivita' sportiva: l'uso di medicinali contenenti alcool etilico puo' determinare positivita' ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.INTERAZIONINon sono stati condotti studi di interazione con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATIAll'interno di ciascuna classe di frequenza gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Sono state utilizzatele seguenti scale di valori: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100,< 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro >= 1/10.000, < 1/1000);molto raro (
EUR 10.70
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DISSENTEN 15 COMPRESSE 2MG
DENOMINAZIONEDISSENTEN 2 MG COMPRESSECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntipropulsivi.PRINCIPI ATTIVIOgni compressa contiene; principio attivo: loperamide cloridrato 2 mg.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIMagnesio stearato; cellulosa microgranulare.INDICAZIONIIl Dissenten e' indicato per il trattamento sintomatico della diarreaacuta e delle riacutizzazioni della diarrea cronica.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. DISSENTEN e' controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni. DISSENTEN non deve essere utilizzato come terapia primaria: nei pazienticon dissenteria acuta, caratterizzata da sangue nelle feci e febbre alta; nei pazienti con colite ulcerosa acuta; nei pazienti con colite pseudomembranosa associata all'uso di antibiotici ad ampio spettro; neipazienti con enterocoliti batteriche causate da organismi invasivi inclusi Salmonella, Shigella e Campilobacter. In generale, l'uso di DISSENTEN e' controindicato in tutti i casi in cui si deve evitare una inibizione della peristalsi a causa del possibile rischio di conseguenzesignificative quali ileo, megacolon e megacolon tossico. Qualora si manifestassero stipsi, distensione addominale o ileo interrompere immediatamente il trattamento.POSOLOGIALe compresse vanno assunte con un po' di liquido. Adulti e bambini dieta' compresa tra i 6 e i 17 anni: la dose iniziale e' di 2 compresse(4 mg) per gli adulti e di 1 compressa (2 mg) per i bambini; in seguito 1 compressa (2 mg) dopo ciascuna evacuazione successiva di feci nonformate (molli). La dose massima giornaliera per gli adulti e' di 8 compresse (16 mg). Per i bambini la dose deve essere correlata al peso corporeo (3 compresse/20 Kg) ma non deve superare un massimo di 8 compresse al giorno. Diminuire la dose alla normalizzazione delle feci e interrompere il trattamento in caso di stipsi. Attenzione: non usare perpiu' di due giorni. Bambini sotto i 6 anni di eta': Dissenten non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni di eta'. Anziani: negli anziani non e' necessario un aggiustamento della dose. Danno renale: nei pazienti con danno renale non e' necessario un aggiustamento della dose. Compromissione epatica: nonostante non siano disponibili dati di farmacocinetica in pazienti con compromissione epatica, DISSENTENdeve essere usato con cautela in questi pazienti a causa di un ridotto metabolismo di primo passaggio (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego").CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.AVVERTENZEIl trattamento della diarrea con loperamide cloridrato e' solo sintomatico. Ogni volta che puo' essere determinata un'eziologia di base, deve essere somministrato un trattamento specifico quando opportuno. Neipazienti con diarrea, specialmente nei bambini, puo' verificarsi deplezione di liquidi e di elettroliti. In questi casi la contromisura piu'importante e' la somministrazione di un'adeguata terapia sostitutivaa base di liquidi e di elettroliti. E' opportuno sospendere il trattamento con DISSENTEN se non si verifica un miglioramento nella sintomatologia clinica nell'arco delle 48 ore successive all'inizio della terapia e il paziente dovrebbe consultare il proprio medico. I pazienti affetti da AIDS trattati con DISSENTEN per diarrea, devono sospendere laterapia ai primi segni di distensione addominale. In questi pazienti con colite infettiva di origine batterica o virale, trattati con loperamide cloridrato, si sono riscontrati isolati casi di stipsi con un aumento del rischio di megacolon tossico. La loperamide cloridrato e' soggetta ad un intenso metabolismo di primo passaggio. Nonostante non siano disponibili dati farmacocinetici sui pazienti con compromissione epatica, la loperamide cloridrato deve essere usata con cautela in questi pazienti a causa del ridotto metabolismo di primo passaggio. Pertanto i pazienti con compromissione epatica dovrebbero essere attentamentemonitorati onde evidenziare eventuali segnali di tossicita' a caricodel sistema nervoso centrale (SNC). In associazione al sovradosaggio,sono stati segnalati eventi cardiaci tra cui il prolungamento dell'intervallo QT e quello del complesso QRS, torsione di punta. Alcuni casihanno avuto esito fatale (vedere paragrafo 4.9). Il sovradosaggio puo'rendere manifesta la presenza della sindrome di Brugada. E' opportunoche i pazienti non superino la dose raccomandata e/o non protragganola durata raccomandata della terapia.INTERAZIONII dati non clinici hanno dimostrato che loperamide e' un substrato della P-glicoproteina. La somministrazione concomitante di loperamide (indose singola da 16 mg) con chinidina o ritonavir, entrambi inibitoridella P-glicoproteina, ha mostrato un aumento da 2 a 3 volte dei livelli plasmatici di loperamide. La rilevanza clinica di questa interazione farmacocinetica con gli inibitori della P-glicoproteina, quando loperamide viene somministrata ai dosaggi raccomandati, non e' nota. La somministrazione concomitante di loperamide (in dose singola da 4 mg) edi itraconazolo, un inibitore del CYP3A4 e della P-glicoproteina, ha mostrato un aumento da 3 a 4 volte delle concentrazioni plasmatiche diloperamide. Nello stesso studio il gemfibrozil, un inibitore del CYP2C8, ha aumentato le concentrazioni plasmatiche della loperamide di circa 2 volte. La combinazione di itraconazolo e gemfibrozil ha mostrato un aumento di 4 volte dei livelli plasmatici di picco di loperamide e un aumento di 13 volte dell'esposizione plasmatica totale. Questi aumenti non erano associati con effetti a carico del sistema nervoso centrale (SNC), come rilevato dai test psicomotori (ad esempio sonnolenza soggettiva e il test di sostituzione di simboli e cifre - Digit Symbol Substitution Test). La somministrazione concomitante di loperamide (indose singola da 16 mg) e ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4 e dellaP-glicoproteina, ha determinato un aumento di 5 volte delle concentrazioni plasmatiche di loperamide. Questo aumento non era associato a unaumento degli effetti farmacodinamici, come rilevato dalla pupillometria. Il trattamento concomitante con desmopressina per via orale ha determinato un aumento di 3 volte delle concentrazioni plasmatiche di desmopressina, presumibilmente a causa di un rallentamento della motilita' gastrointestinale. Il trattamento con sostanze con proprieta' farmacologiche simili puo' potenziare l'effetto della loperamide e i farmaci che accelerano il transito intestinale possono diminuirne l'effetto.Si sconsiglia l'uso concomitante di inibitori del citocromo CYP 450.EFFETTI INDESIDERATIAdulti e bambini di eta' >=12 anni: la sicurezza di loperamide cloridrato e' stata valutata in 3076 adulti e bambini di eta' >=12 anni che hanno partecipato a 31 studi clinici controllati e non controllati conloperamide cloridrato utilizzata per il trattamento della diarrea. Diquesti, 26 studi erano sulla diarrea acuta (N=2755) e 5 sulla diarreacronica (N=321). Le reazioni avverse al farmaco (ADR) segnalate piu' comunemente (vale a dire con un'incidenza >=1%) nel corso degli studi clinici con loperamide cloridrato per il trattamento della diarrea acuta sono state: stipsi (2,7%), flatulenza (1,7%), cefalea (1,2%) e nausea (1,1%). Negli studi clinici per il trattamento della diarrea cronicale ADR riportate piu' comunemente (vale a dire con un'incidenza >=1%)sono state: flatulenza (2,8%), stipsi (2,2%), nausea (1,2%) e capogiri (1,2%). Di seguito vengono presentati i risultati di 3076 soggetti adulti e bambini di eta' >=12 anni che hanno preso parte a 31 studi clinici controllati e non controllati con loperamide cloridrato utilizzata per il trattamento della diarrea. Di questi, in 26 studi si trattavadi diarrea acuta (N=2755) e in 5 di diarrea cronica (N=321). Le categorie di frequenza presentate di seguito usano la seguente convenzione:molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000,=1/10.000,
EUR 8.90
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MECLON SOLUZIONE VAGINALE 5FL 130ML
DENOMINAZIONEMECLONCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntinfettivi ed antisettici ginecologici/associazioni di derivati imidazolici.PRINCIPI ATTIVICrema vaginale, 100 g contengono principi attivi: metronidazolo 20 g;clotrimazolo 4 g. Eccipienti: contiene sodio metil p-idrossibenzoato esodio propil p-idrossibenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Soluzione vaginale. Flacone da 10 ml 10 ml contengono principio attivo: clotrimazolo 200 mg. Flacone da 130 ml 130ml contengono principio attivo: metronidazolo 1 g. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICrema vaginale. Eccipienti: Stearato di glicole e polietilenglicole; paraffina liquida; sodio metile p-Idrossibenzoato; sodio propile p-Idrossibenzoato; acqua depurata. Soluzione vaginale. Flacone da 10 ml; eccipienti: alcool ricinoleilico; etanolo; acqua depurata. Flacone da 130ml; eccipienti: sodio idrossido (per aggiustamento pH); acido cloridrico (per aggiustamento pH); acqua depurata.INDICAZIONICrema vaginale: cervico-vaginiti e vulvo-vaginiti causate da Trichomonas vaginalis anche se associato a Candida albicans, Gardnerella vaginalis ed altra flora batterica sensibile. MECLON crema vaginale puo' essere impiegato anche nel partner a scopo profilattico. Soluzione vaginale: coadiuvante nella terapia di cervico-vaginiti, vulvo-vaginiti causate da Trichomonas vaginalis anche se associato a Candida albicans, Gardnerella vaginalis ed altra flora batterica sensibile. MECLON soluzione vaginale puo' essere impiegato anche dopo altra terapia topica od orale, allo scopo di ridurre il rischio di recidive.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' verso i principi attivi od uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIACrema vaginale: somministrare profondamente in vagina il contenuto diun applicatore una volta al giorno per almeno sei giorni consecutivi,preferibilmente alla sera prima di coricarsi, oppure secondo prescrizione medica. Nelle trichomoniasi, maggior sicurezza di risultato terapeutico si verifica con il contemporaneo uso di Metronidazolo per via orale sia nella donna non gestante che nel partner maschile. Per un'ottimale somministrazione si consiglia una posizione supina, con le gambeleggermente piegate ad angolo. Per ottenere una migliore sterilizzazione e' preferibile spalmare un po' di MECLON crema vaginale anche esternamente, a livello perivulvare e perianale. Se il medico prescrive iltrattamento del partner a scopo profilattico, la crema deve essere applicata sul glande e sul prepuzio per almeno sei giorni. Istruzioni perl'uso: dopo aver riempito di crema un applicatore, somministrare la crema in vagina mediante pressione sul pistone, fino a completo svuotamento. Soluzione vaginale: somministrare la soluzione vaginale pronta una volta al giorno, preferibilmente al mattino, oppure secondo prescrizione medica. Nella fase di attacco l'uso della soluzione vaginale deve essere associato ad adeguata terapia topica e/o orale. L'irrigazioneva eseguita preferibilmente in posizione supina. Un lento svuotamentodel flacone favorira' una piu' prolungata permanenza in vagina dei principi attivi e quindi una piu' efficace azione antimicrobica e detergente. Istruzioni per l'uso: dopo aver versato il contenuto del flaconcino nel flacone, inserire la cannula vaginale sul collo del flacone stesso. Introdurre la cannula in vagina e somministrare l'intero contenuto.CONSERVAZIONECrema vaginale: non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione. Soluzione vaginale: non conservare a temperatura superiorea 25 gradi C.AVVERTENZEInformi il paziente di evitare il contatto con gli occhi. L'impiego contemporaneo di Metronidazolo per via orale e' soggetto alle controindicazioni, effetti collaterali ed avvertenze descritte per il prodotto summenzionato. Evitare il trattamento con Meclon durante il periodo mestruale. Con medicinali contenenti metronidazolo per uso sistemico sonostati segnalati casi di epatotossicita' severa/insufficienza epaticaacuta, comprendenti casi con esito fatale, con esordio molto rapido dopo l'inizio del trattamento in pazienti affetti da sindrome di Cockayne. Pertanto, in questa popolazione metronidazolo deve essere utilizzato dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio e solo inmancanza di trattamenti alternativi. Le analisi della funzionalita' epatica devono essere effettuate appena prima dell'inizio della terapia, durante e dopo la fine del trattamento, fino a quando i parametri della funzionalita' epatica non saranno rientrati nella norma o non saranno raggiunti i valori al basale. Se i valori delle analisi della funzionalita' epatica dovessero aumentare notevolmente durante il trattamento, il farmaco deve essere interrotto. I pazienti affetti da sindromedi Cockayne devono essere avvisati della necessita' di segnalare immediatamente al medico qualsiasi sintomo di potenziali lesioni epatichee di interrompere il trattamento con metronidazolo.INTERAZIONINessuna.EFFETTI INDESIDERATIDato lo scarso assorbimento per applicazione locale dei principi attivi Metronidazolo e Clotrimazolo, le reazioni avverse riscontrate con leformulazioni topiche sono limitate a. Disturbi del sistema immunitario. Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei datidisponibili): reazioni di ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto rari (frequenza
EUR 17.90
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RINOFRENAL SPRAY NASALE FL 15ML
DENOMINAZIONERINOFRENALCATEGORIA FARMACOTERAPEUTICASostanze antiallergiche esclusi i corticosteroidi.PRINCIPI ATTIVISodio cromoglicato, clorfenamina maleato.ECCIPIENTISodio fosfato, sodio fosfato monosodico monoidrato, metile p-idrossibenzoato, sodio edetato, propile p-idrossibenzoato, acqua distillata.INDICAZIONIIl farmaco e' indicato per il trattamento della sintomatologia della fase acuta delle riniti allergiche stagionali e perenni.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIA1-2 spruzzi per narice 3-4 volte al giorno; non superare le dosi consigliate. Una volta ottenuta la risoluzione della sintomatologia rinitica acuta, e' consigliabile continuare il trattamento con un preparato abase di solo sodio cromoglicato al fine di prevenire la ricomparsa dei sintomi.CONSERVAZIONENon sono previste speciali precauzioni per la conservazione.AVVERTENZEQualora il preparato venga assunto a dosi elevate. La specialita' va usata con cautela negli anziani, nei soggetti con anamnesi di ipertrofia prostatica e glaucoma, nonche' in caso di ulcera peptica stenosanteed ostruzione del collo vescicale. Usare con cautela anche in caso diinsufficienza epatica. Il farmaco 4% + 0,2% spray nasale, soluzione contiene metile p- idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (eventualmente di tipo ritardato).INTERAZIONINon note.EFFETTI INDESIDERATIBenche' con il farmaco non si siano finora verificati, si tenga presente tuttavia che, a seguito della somministrazione di sodio cromoglicato in polvere per via inalatoria, sono stati segnalati alcuni effetti collaterali quali fenomeni di irritazione aspecifica a carico delle prime vie aeree comunemente rappresentati da vellichio faringeo, tosse, transitori episodi broncospastici che recedono prontamente e possono essere prevenuti con la somministrazione di broncodilatatori. In caso diassunzione di dosi elevate e' possibile la comparsa di effetti sistemici da antistaminici, quali sedazione e sonnolenza. Assai raramente sono stati descritti effetti indesiderati rappresentati da nausea, cefalea, orticaria, angioedema, mialgie, artralgie, infiltrati eosinofili polmonari ed intensi episodi broncospastici che possono verificarsi all'inizio o durante la terapia. Tali manifestazioni richiedono la sospensione del trattamento.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato soltanto in caso di necessita' e sotto il controllo del medico.
EUR 16.42
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BETADINE SOLUZIONE VAGINALE 125ML 10%
DENOMINAZIONEBETADINE 10% SOLUZIONE VAGINALECATEGORIA FARMACOTERAPEUTICAAntinfettivi e antisettici ginecologici.PRINCIPI ATTIVI100 ml contengono il seguente principio attivo: Iodopovidone (al 10% di iodio) 10 g. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIDodecilglucoside, macrogol lauriletere, profumo per igiene intima, acqua depurata.INDICAZIONIDisinfettante della mucosa vaginale.CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARIpersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ipertiroidismo.POSOLOGIAIrrigazioni: 2 cucchiai in 1/2 l di acqua tiepida, 1 o 2 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Pennellature su cervice e vagina: utilizzare il prodotto puro. Dopo un congruo periodo di tempo senzarisultati apprezzabili, consultare il medico.CONSERVAZIONEConservare al riparo dal calore.AVVERTENZESolo per uso esterno. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa. L'uso del prodotto, specie se prolungato,puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantita' di iodio. In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato se non strettamenteindicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea. Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo. La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo, aseguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilita' della cute e della loro elevata sensibilita' allo iodio, l'usodi iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Puo' essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale diiodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In eta' pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessita'. L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettantipuo' avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare il contatto congli occhi.INTERAZIONIEvitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio e' efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. E' possibile che il complesso reagisca con le proteine oaltri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L'uso concomitante di preparati con componentienzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento. L'uso di prodotti contenenti iodopovidone inconcomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti puo' provocare una momentanea colorazione scuradelle aree interessate. L'effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone puo' causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma diguaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio. L'assorbimento dello iodio dalla soluzione diiodopovidone puo' ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Cio' puo' interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e puo' rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia e' necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza: molto comune (>= 1/10), comune (> 1/100 a < 1/10), non comune (>= 1/1.000 a < 1/100), raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del Sistema immunitario. Raro: ipersensibilita'; molto raro: reazione anafilattica. Patologie endocrine. Molto raro: ipertiroidismo* (talvolta con sintomi come tachicardia o agitazione); non nota: ipotiroidismo ***. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: squilibrio elettrolitico **, acidosi metabolica **. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: dermatite da contatto (con sintomi come eritema, microvescicole e prurito); molto raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta **, osmolarita' del sangue anormale **. *In pazienti con storia di patologie della tiroide (vedere paragrafo Avvertenze e specialiprecauzioni di impiego) a seguito di elevata captazione di iodio, adesempio dopo utilizzo a lungo termine di soluzione di iodopovidone peril trattamento di ferite e ustioni su aree cutanee estese. **Puo' verificarsi a seguito della captazione di elevate quantita' di iodopovidone (ad esempio nel trattamento di ustioni) ***Ipotiroidismo a seguitodi uso prolungato o esteso di iodopovidone. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sosp etta-reazione-avversa.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTODurante la gravidanza e l'allattamento, la soluzione di iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacita' dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l' elevata sensibilita' del feto e del neonato allo iodio. Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero, pertanto puo' causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolantela tiroide) nel feto o nel neonato.
EUR 9.00