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""TrÈs Plus"" Chardonnay Langhe DOC
Un bianco importante. Uno di quelli che non sfigurano neppure se abbinati a un piatto a base di carne, purchÈ non eccessivamente saporito. E' questo il Langhe DOC Bianco ""TrÈs Plus"", 85% Chardonnay con un aggiunta di uve Nascetta. Un vino che nasce da una lavorazione particolare. Dopo la vendemmia e la pigiatura, la fermentazione viene avviata in contenitori in acciaio a temperatura controllata. Dopo poco, perÚ, quando il mosto raggiunge i tre gradi alcol, viene trasferito in botti di legno dove porta a termine la sua fermentazione. Segue un affinamento in bottiglia prima della messa in commercio. Ne deriva un vino bianco di buon corpo e di grande longevit?. Un vino che si presenta nel bicchiere di un bel colore giallo carico. Profumi intensi e ricchi che spaziano da sensazioni fruttate a note agrumate di grande finezza. In bocca Ë ampio e avvolgente. Un grande vino che per essere apprezzato al meglio non va servito troppo fresco e che soprattutto va sorseggiato lentamente. Senza fretta. -
""Vittorio Moretti"" Bellavista Franciacorta DOCG 2013
Il nome Vittorio Moretti sull'etichetta di questa bottiglia Ë un segnale importante. Quando il fondatore di una grande casa vinicola mette il suo sigillo su una bottiglia, possiamo essere certi che si tratti della massima espressione della sua terra. La riserva Vittorio Moretti Ë infatti una grande cuve?e, con l'ambizione di esprimere la memoria della terra di Franciacorta e il suo perpetuo rinnovarsi. Un punto di raccordo tra memoria e visione, passato e futuro. Solo le migliori selezioni possono entrare a far parte di questo esclusivo assemblaggio. Solo i frutti migliori, provenienti dalle piante pi? vecchie. Quelle che affondano le proprie radici per decine di metri nei soli della Franciacorta e che sono in grado di produrre uve di rara concentrazione. I vini base vengono fatti fermentare in piccoli fusti di rovere bianco, prima di essere assemblati e avviati alla lunga maturazione in bottiglia, sigillata in questa occasione con il classico tappo di sughero, nello stile dei grandi Champagne delle maison pi? prestigiose. Il colore del vino e? giallo carico e lucente, con una spuma ricca e cremosa sostenuta da un perlage di grande persistenza. Al naso profumi ampi e capaci di continue trasformazioni. Dalla frutta gialla matura al miele millefiori, dalla pasticceria agli agrumi canditi, fino a incrociare cenni fume? e di alloro. Tutte sensazioni che si ritrovano in bocca, dove perÚ si scopre anche un vino di grande concentrazione, quasi denso e cremoso. Lunghissimo il finale che gode di una bella freschezza, lasciando presagire per questo incredibile spumante ancora un lunghissimo futuro. -
""Benedete"" Ribolla Gialla IGT 2021
La Ribolla Ë il vitigno pi? rappresentativo della cantina Collavini. E Benedete, Ribolla Gialla Venezia Giulia IGT, ne Ë un perfetto esempio. Antico vitigno coltivato tradizionalmente sulle colline orientali del Friuli, furono inizialmente i frati benedettini dell'Abbazia di Rosazzo a promuoverne la coltivazione in Collio. E proprio a quegli antichi monaci Ë dedicato questo interessante vino bianco. Nasce da una lavorazione particolare. In questo caso, infatti, il mosto subisce inizialmente una lunga macerazione sulle bucce che prosegue circa per 18 ore. Solo a quel punto, quando tutti gli aromi e i profumi sono stati estratti, viene avviato alla fase di fermentazione e, successivamente, viene fatto affinare in acciaio. Nasce cosÏ un vino delicato ma intensamente fruttato. Ottimo come aperitivo, si accompagna ad antipasti, minestre, piatti di pesce in casseruola e molluschi. -
""Pucino"" Refosco dal Peduncolo Rosso DOC 2021
Vitigno autoctono narrato gi? in epoca romanica, il Refosco dal Peduncolo Rosso Ë uno dei simboli dell'enologia friulana. Uno dei pochi vini rossi in grado di distogliere l'attenzione degli appassionati dai tanti (e buoni) vini bianchi della regione. Dopo la vendemmia, le uve selezionate vengono portate velocemente in cantina per essere trasformate. La lavorazione ha inizio con la fase di diraspatura e la macerazione sulle bucce che prosegue per circa una settimana. Nel frattempo la temperatura viene mantenuta bassa, attorno ai 4 gradi. Segue una breve fermentazione, in acciaio, e una fase di maturazione e affinamento, sempre in acciaio, che proseguono fino alla primavera. Una tecnica, questa, che permette a Collavini di ottenere un rosso di grande freschezza, adatto a diversi abbinamenti. Dalle carmi bianche, per gli amanti della tradizione, ai pesci pi? saporiti come l'anguilla, il pesce azzurro, il rombo e, perchÈ no, anche le tradizionali zuppe di pesce. -
CrÈmant de Bourgogne AOP Prestige Brut
Non Ë uno Champagne. Ma davvero poco ci manca. PerchÈ in questo caso stiamo parlando di una bottiglia che appartiene alla denominazione Cre?mant de Bourgogne. Nata nel 1975, questa denominazione si estende su un territorio vasto che comprende tutta la Borgogna, da Chablis, fino a Beaujolais, passando per la Co?te de Nuits e la Co?te de Beaune. Territori mitici dove le uve maturano in condizioni ideali, affondando le proprie radici in suoli unici per complessit?, e dove la maestria dei produttori permettono di elaborare bollicine di estrema finezza, ricche ed eleganti. La Maison du Cremant, in particolare, propone questa cuvÈe di Chardonnay al 50%, con Pinot Nero per il 30%, Gamay e AligotÈ. L'uva viene pressata non appena arriva in cantina e la fermentazione alcolica viene effettuata in tini in acciaio inox termoregolati. Quindi, dopo l'assemblaggio, la seconda fermentazione avviene in bottiglia, per un periodo di tempo compreso tra i 18 e i 36 mesi. Ne deriva uno spumante caratterizzato da un bel colore oro chiaro, reso pi? brillante da fitte catenelle di bolle fini. Al naso si apprezzano aromi di fiori bianchi, fiori d'arancio e brioche. In bocca, l'acidit? Ë ideale e garantisce un perfetto equilibrio dei vino. Da stappare, ben freddo, per accompagnare un risotto o un pesce alla griglia. -
""Soupcon de Fruit"" RosÈ d'Anjou 2022
Un rosato insolito. Almeno per i nostri standard. Insolito perchÈ proviene da una regione, la Loira, dove spesso vengono utilizzati assemblaggi di diverse uve, alcune delle quali autoctone, ossia tipiche solo della regione. In questo caso, per esempio, il rosato proposto qui da Lacheteau nasce da un complesso mix di vitigni. Cabernet Franc e Gamay in prevalenza, con Pineau d'Aunis e Grolleau che sono appunto due variet? tipiche della Valle della Loira, spesso usate nella produzione di Rose d'Anjou. Vinificazione in acciaio iniox a temperatura controllata per valorizzare al meglio il ricco varietale di partenza, questo rosato si presenta nel bicchiere di un colore mediamente intenso. Non esattamente uno di quei delicatissimi rosati che siamo abituati ad assaggiare provenienti dalla Provenza. Al naso si scopre un bouquet piuttosto intenso, con note ben riconoscibili di frutti rossi. Poi floreale e delicatamente dolce. Ricorda, infatti, la granatina, lo sciroppo ottenuto dalla melagrana. In bocca Ë fresco e dotato di un buon equilibrio, con note floreali e fruttate coerenti con quanto percepito in precedenza, e un finale armonioso. Ottimo come aperitivo, Ë il vino da tenere sempre in frigorifero in vista della visita a sorpresa di qualche amico. -
""MakisË"" Frizzante Terre Siciliane IGP
Siete alla ricerca di una bollicina insolita e fuori dagli schemi? Bene, l'avete trovata. MakisË, vino frizzante proposto qui da Cantine Fina, Ë un Terre Siciliane IGP prodotto con uve Grillo in purezza. Questo vitigno, che i pi? associano (correttamente) alla produzione del Marsala, viene spesso usata anche nell'elaborazione di interessanti vini bianchi fortemente territoriali. In questo caso, in particolare, parte delle uve usate dalla cantina provengono dai vigneti che si trovano lungo la costa di mare davanti l'isola di Mozia. Un luogo magico, di incredibile fascino, dove il verde della natura, il blu del mare e il bianco delle cataste di sale appena estratto da mare rapiscono lo sguardo di chi passa da queste parti per la prima volta. Elaborato in autoclave per circa due mesi, questo bianco frizzante si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso spiccano i sentori fragranti, floreali e fruttati tipici dell'uva, mentre in bocca si rivela un vino estremamente fresco e piacevole fin dal primo sorso. Se vogliamo sorprendere gli amici con un aperitivo diverso, faremo meglio ad assicurarci di avere sempre almeno una bottiglia di scorta pronta in frigorifero. Difficile infatti ipotizzare che un solo calice sia sufficiente. PuÚ creare assuefazione! -
Bellavista Franciacorta Demi-Sec DOCG ""Nectar""
Un Franciacorta DOCG assolutamente unico. E non solo perchÈ frutto della meravigliosa cantina Bellavista, icona di stile e raffinatezza. Nectar, infatti, Chardonnay 100%, Ë prodotto su ispirazione di un'antica tecnica di vinificazione. Sul sito dell'azienda viene definito “Ancestrale e contemporaneo, incentrato su un approccio produttivo arcaico e d'avanguardia al tempo stesso'. Nectar e? uno dei pochi Franciacorta prodotto in versione Demi Sec, ossia con una certa componente zuccherina che lo rendono adatto soprattutto al fine pasto e all'abbinamento con i dolci. Estremamente raro, e? frutto di una cuve?e dedicata. Le uve vengono raccolte in almeno 30 diverse vigne di alta collina, ottimamente esposte a Sud. Poi la fermentazione avviene per il 50% in piccole botti di rovere bianco. Mentre per la rifermentazione in bottiglia e il dosaggio finale dopo la sboccatura viene utilizzato un mosto zuccherino realizzato da uve di proprieta? lasciate in pianta ad appassire. Vino prezioso, nel bicchiere si presenta ricoperto di una bella spuma bianca e duratura, ben sostenuta da un perlage sottile. Il colore Ë paglierino carico, con profumi elegantemente dolci: miele, pasticceria, bacche di vaniglia, agrumi canditi e fiori. In bocca e? pieno e avvolgente, cremoso, morbido ed equilibrato. -
Bellavista ""Pas OperÈ"" Franciacorta DOCG 2016
Franciacorta DOCG senza fronzoli. Puro piacere. E' questo il Pas OperÈ di Bellavista, Chardonnay al 75% e Pinot Nero al 25%. Questa cuve?e - si legge sul sito dell'azienda - simboleggia purezza, energia, freschezza e trasformazione, come le nubi che incantano al loro passaggio. Il “segreto' di questo Pas Opere? Ë senza dubbio il blend di uve utilizzate per la sua produzione, frutto di una rigorosa selezione in vigna. I grappoli destinati a questa elegante cuvÈe, infatti, provengono solo dagli appezzamenti storici dell'azienda, con piante di eta? superiore a 30 anni, ed esposizione prevalente a Sud-Est. Una cuve?e, si capisce fin dal primo assaggio, pensata per durare, ed evolvere, nel tempo. Mai commercializzato prima di sei anni dalla vendemmia, nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino, con una spuma bianca esuberante che si alimenta grazie a un perlage di impareggiabile persistenza e finezza. I profumi sono complessi, ma leggeri e piacevoli allo stesso tempo. Si riconoscono note di miele d'acacia, mela e camomilla, con delicati ricordi di piccola pasticceria e di vaniglia. In bocca Ë intenso e complesso. Verticale, decisamente secco e persistente, con una vibrante freschezza minerale. Ottimo come aperitivo, il Pas OperÈ di Bellavista Ë ideale per accompagnare anche la classica cucina giapponese o pi? in generale i crudi di pesce. -
""Sant'Elena"" Vernaccia di San Giminiano DOCG Riserva 2020
Anche l'etichetta di questo Sant'Elena, come tutte quelle proposte da Teruzzi, riprende un'immagine curiosa. In questo caso si tratta di un animale immaginario che Ë la “summa magica' di altri animali: un becco da uccello, con orecchie di coniglio e coda da scoiattolo. Una bizzarra creatura, frutto dell'inventiva e dell'ironia di miniatori medioevali, pensata per creare stupore e meraviglia nel lettore del XIII e il XVI secolo. CosÏ come Ë in grado di creare stupore oggi questo interessante bianco della tradizione toscana. Vernaccia di San Gimignano DOCG, le uve con cui Ë prodotto provengono esclusivamente dai 3 ettari del vigneto Sant'Elena, in localit? Racciano. Siamo a un'altitudine di circa 350 metri sul livello del mare. La particolarit? di questo vino risiede nel fatto che, pur essendo un bianco fresco e sincero, esce sul mercato dopo circa due anni dalla vendemmia, in seguito a una lunga permanenza sulle proprie fecce fini. Giallo paglierino intenso, al naso si rivela complesso, con un ventaglio aromatico ampio e sfaccettato. Sentori di fiori bianchi e agrumi si amalgamano perfettamente con le note minerali, di pietra focaia, tipiche del vitigno. Stessa complessit? si ritrova anche all'assaggio. Avvolgente e di buona intensit?, abbina la pienezza a una fresca vivacit? e a un finale lungo, con una piacevole nota mandorlata. -
""Spoletino"" Trebbiano Spoleto DOC 2022
Il Trebbiano Spoletino fa parte della grande famiglia dei Trebbiano, la variet? a bacca bianca pi? coltivata in Italia. Nello specifico il Trebbiano Spoletino viene coltivato unicamente in Umbria, dove ha trovato la sua terra d'elezione. In particolare nell'ampia zona che da Spoleto porta a Foligno e Montefalco, in provincia di Perugia. Qui Ë particolarmente apprezzato per la sua capacit? di dar vita a vini caratterizzati da profumi piuttosto fruttati. Giunge a maturazione nel mese di ottobre e solitamente viene vinificato in purezza. Come nel caso di questo Spoletino, Trebbiano DOC proposto da Cantina Fratelli Pardi. Vendemmia a mano e vinificazione super soft, le uve vengono pressate in modo leggero per ottenere il mosto fiore. Segue una fermentazione a temperatura controllata, seguita da ben otto mesi di sosta sulle proprie fecce fini. Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso stupisce per la delicatezza dei suoi profumi che richiamano la frutta matura, gli agrumi e la pietra focaia. In bocca Ë pieno, avvolgente e cremoso. Vino di lunga persistenza, i produttori lo consigliano in abbinamento a dei ravioli ripieni di ricotta e pistacchio di Bronte, conditi con pomodoro e, vista la provenienza, anche alcune scaglie di tartufo. Per gli amanti della cucina veg, Ë perfetto anche con il gustoso hummus di ceci. -
Gew¸rztraminer Alto Adige DOC
Molto particolare: fine e fresco, dai profumi eleganti, leggeri e in bocca mostra un'acidita vibrante e fine. Una gran bella scoperta! -
""Aristos"" Riesling Alto Adige DOC
Aristos Ë una delle linee pi? interessanti della Cantina Valle Isarco. In questo caso si tratta di un Riesling profumato, dal frutto delicato e leggermente aromatico. Proviene da vigne coltivate in altitudine, dove il clima non Ë semplicemente fresco ma decisamente freddo e dove i suoli pietrosi, permettono a questa particolare variet? di esprimersi al meglio. Dopo una breve macerazione a freddo a contatto con le bucce, le uve sono pigiate e la fermentazione si svolge in tini d'acciaio a temperatura controllata. A questa fase, segue un periodo di maturazione sui propri lieviti che dura circa 7 mesi e che contribuisce ad arricchire il vino e a renderlo ancora pi? ricco. Ne deriva un calice di colore giallo paglierino acceso, con decise sfumature dorate. Al naso mela renetta, agrumi, erba fresca e fiori bianchi. In bocca Ë fresco ed elegante, con un finale lungo e piacevolmente aromatico. -
""Aristos"" Sauvignon Alto Adige DOC
I sommelier descrivono il profumo del Sauvignon, quando Ë ben fatto, come vegetale ed erbaceo. Qualcuno arriva a riconoscervi la foglia del pomodoro e qualcuno, invece, descrive il suo particolare profumo pungente come “pipÏ di gatto'. Quale sia il descrittore usato, quello che Ë certo Ë che questo vitigno non lascia mai del tutto indifferenti. Specie quando, come in questo Aristos di Cantina Valle Isarco, l'uva Ë valorizzata al meglio grazie a una sapiente tecnica di vinificazione in cantina. Ne deriva un vino di grande piacevolezza, aromatico ma non stucchevole, che nel bicchiere affascina con il suo colore giallo paglierino con freschissime sfumature verdoline. Al naso Ë ampio e profondo allo stesso tempo. Con note di erbee spontanee, che ricordano la montagna, come mughetto e ortica, per poi chiudersi con un tocco freschissimo di agrumi. In bocca Ë piacevolmente morbido, ben equilibrato grazie a un'acidit? presente ma non eccessivamente insistente. Un vino lungo, persistente e di grande soddisfazione. -
""Aristos"" Gr¸ner Veltliner Alto Adige DOC 2021
Freschi di corso sommelier, si potrebbe correre il rischio di pensare che questo meraviglioso vino bianco sia originario dell'Austria. Questo perchÈ il vitigno Gr¸ner Veltliner, dall'aroma inconfondibile, Ë comune soprattutto al di l? del confine. In questo caso, perÚ, il bianco Gr¸ner Veltliner Ë proposto da Cantina Valle Isarco e le uve usate per produrlo provengono da vigneti situati nelle migliori zone di produzione della media valle. Siamo oltre i 550 metri di altezza sul livello del mare. Qui le uve godono di una benefica escursione termica tra giorno e notte che favorisce la piena maturazione e la comparsa dei caratteri pi? tipici del vitigno. In cantina si inizia con una pigiatura delicata e, dopo un breve tempo di contatto con le bucce, viene attivata la fermentazione a temperatura controllata. Questa avviene per met? in grandi botti di legno di acacia e met? in serbatoi in acciaio inox. Al termine della fermentazione, il vino viene lasciato ulteriori 7 mesi di lenta maturazione sulle proprie fecce nobili. Nel bicchiere si presenta di un bel colore vivace, tra il verdognolo e il giallo chiaro. Al naso rivela un profumo delicato e armonico. Fruttato, con leggera nota floreale ed erbacea. In bocca Ë piacevolmente speziato, fresco e leggermente aromatico. Lungo il finale, lascia la bocca buona e subito predisposta a un altro sorso. Buono come aperitivo, la sua freschezza lo rende ideale contrasto con la dolcezza tipica dei formaggi freschi. -
""Aristos"" Sylvaner Alto Adige DOC 2021
Le uve selezionate per la produzione di questo prestigioso vino provengono dai vigneti soleggiati che circondano il monastero di Sabiona, definito come l'Acropoli del Tirolo. Anche in questo caso siamo a oltre 550 metri sul livello del mare, dove il clima Ë decisamente fresco e il sole riscalda con i suoi raggi le uve che maturano lentamente in vigneti ottimamente esposti. Il Sylvaner, vitigno di origini tedesche, ha caratteristiche comuni al Riesling, pur essendo meno popolare di quest'ultimo. Vitigno molto resistente alle gelate, garantisce ai produttori ottime rese ogni anno. Cantina Valle Isarco ne ricava una versione particolarmente interessante, grazie alla accurata lavorazione in cantina. Si parte con una pigiatura delicata dopo un breve tempo di contatto con le bucce. Segue poi la fase di fermentazione a temperatura controllata che avviene per met? in grandi botti di legno di acacia e per met? in serbatoi in acciaio inox. Prima di essere imbottigliato, poi, il vino resta per circa 7 mesi in contatto sulle sue fecce nobili. Nasce cosÏ un bianco caratterizzato da un bel colore giallo chiaro con dei riflessi verdognoli che indicano chiaramente la sua natura fresca. Fruttato, con sentori di pesca e mela verde, ha un naso estremamente elegante con note minerali in bella evidenza. In bocca rivela perÚ un buon corpo, con toni freschi marcatamente vivaci e un bel finale persistente. Buono fin da subito, Ë un vino che esprime il meglio di sÈ nei primi anni di vita. Perfetto come aperitivo, Ë il bianco da proporre per accompagnare piatti a base di pesce. Ottimo anche con i formaggi non troppo stagionati. -
DumË Frappato Sicilia DOC
Il Frappato Ë un vitigno a bacca rossa che puÚ aiutare i giovani sommelier alle prime armi a sfatare il grande mito ""con il pesce si beve solo vino bianco"". Questo vitigno gentile, infatti, d? vita a un vino di grande piacevolezza e scarsa tannicit?. Un vino che si presta benissimo anche a essere servito lievemente fresco e abbinato con successo a piatti saporiti di pesce. Il DumÏ, di Gorghi Tondi, Ë un Frappato in purezza prodotto in regime Bio. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino, particolarmente chiaro e con riflessi violacei. Al naso colpisce per la piacevolezza e l'intensit? dei suoi ricordi di frutta fresca che vanno dalla mora, al lampone e fino al melograno. In bocca, invece, nonostante riveli una buona struttura, riesce a risultare fresco e piacevole. -
Midor Catarratto Sicilia DOC
In ogni azienda vinicola c'Ë sempre un vino che riveste un ruolo speciale. Un vino dedicato a chi l'azienda l'ha fondata e l'ha gestita magari per anni affrontando mille difficolt?. Nel caso di Gorghi Tondi, il vino in questione Ë il Midor, definito non a caso il “vino di famiglia'. Il suo nome nasce dall'unione di Michele e Doretta, i genitori di Annamaria e Clara. E' un godibilissimo Catarratto in purezza, un vino tipicamente siciliano prodotto con uno dei pi? antichi e amati vitigni autoctoni isolani. Un vino fatto per essere servito in mille occasioni diverse, dall'aperitivo tra amici alla cena a base di pesce. Un bianco che nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso Ë intenso, con affascinanti note di agrumi e fiori bianchi, tra cui il sambuco. In bocca Ë avvolgente, fresco, ricco e persistente. Servito alla giusta temperatura, in una sera d'estate, ci far? sentire sulla riva del mare fin dal primo sorso. -
PalmarËs Brut
Chi l'ha detto che un grande spumante debba per forza venire da una delle regioni del Nord Italia. Da qualche anno, infatti, anche alcune cantine del nostro meridione si sono attrezzate per produrre bollicine di qualit?. Spesso adoperando vitigni autoctoni che, per loro natura, godono comunque di una buona acidit? di base. E' il caso di questo PalmarËs, che nasce da uve Grillo coltivate all'interno della riserva naturale del WWF da cui prende il nome l'azienda, con l'influenza del vicino mare e delle sue brezze iodate. Nel calice rivela un colore giallo paglierino animato da un bel perlage. Il bouquet Ë ricco, raffinato ed equilibrato. Ricorda i fiori di campo e la mela verde. In bocca Ë piacevolmente secco e sapido. Il vino perfetto da stappare in un'occasione speciale. -
Raj ‘h Zibibbo Sicilia DOC
Un vino che stupisce, questo Raj?h di Tenuta Gorghi Tondi. Stupisce per i contrasti dovuti dalla vinificazione ""secca"" di un vitigno, come lo Zibibbo, che normalmente viene usato per produrre vini dolci. Il suo aspetto Ë giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso Ë sorprendente. Un vino aromatico, ricco, fragrante. Uno di quei vini che si fanno amare fin dal primo istante. Basta avvicinare il naso al bicchiere, e neppure tanto, per cogliere subito con chiarezza note di agrumi, come cedro e soprattutto bergamotto, ma anche fiori di zagara. Aromatico e avvolgente si rivela anche in bocca quando, dopo il primo sorso, si scopre un vino di assoluta piacevolezza. Fresco, grazie a una naturale acidit? non eccessivamente pungente, ma soprattutto molto persistente. Un vino che non puÚ certamente lasciare indifferenti.