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Scritti contro. Saggi di storia e di rivolta
Il nome di Howard Zinn (1922-2010) è ormai molto noto anche in Italia, soprattutto per il grande successo avuto dal suo capolavoro (Storia del popolo americano) che il Saggiatore ha ripubblicato finalmente in buona edizione nel 2017. Negli Stati Uniti Zinn è considerato un mito per aver trascorso la sua vita di storico a dimostrare tutto il contrario di ciò che la storiografia statunitense aveva cercato di far credere: egli, infatti, ha documentato e raccontato tutte le fasi della storia degli Usa (dalle origini alla contemporaneità) assumendo il punto di vista degli «altri», degli «esclusi». Questi potevano essere volta a volta i nativi americani, i neri schiavizzati, gli immigrati delle più tarde generazioni, i giovani costretti alla leva, gli operai, le donne, i gay. In questa antologia, rapida e leggera, sono presentati alcuni testi inediti che abbracciano le tematiche più significative nella produzione di Zinn. Poiché sono molti i suoi libri non ancora tradotti in italiano, qui se ne dà un anticipo ragionato e ben selezionato.
EUR 11.40
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Sono il boia Sanson... che ghigliottinò il Re, Danton e Robespierre
«Sono Charles-Henri Sanson di Longval. Figlio, nipote e pronipote di boia. Quarto di una famiglia di sei generazioni di boia. Il peggior mestiere del mondo e a me è toccato esercitarlo nel peggior momento. Non credo che in tutta la storia esista un altro boia con una carriera eccezionale come la mia. Durante i quindici anni in cui ho dovuto assumere il ruolo di capo dei boia di Parigi, è toccato a me uccidere 2.918 persone di ogni tipo, da semplici briganti di strada a re e regine, passando per tutta la fauna di politici spietati che questa maledetta rivoluzione aveva generato in nome della virtù. Non ho decapitato solo persone, ma anche governi e regimi. Ho iniziato col titolo di boia reale, ma poi ho continuato come boia di una Repubblica che si riproponeva di cambiare tutto, ma non ha abolito il mio mestiere. Tutt'altro. Lo ha raffinato al punto che ha dovuto basare la sua stessa esistenza sul mio lavoro»
EUR 12.75
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Fourier e l'utopia societaria
Fourier visse in un'epoca in cui la separazione tra lavoro e non-lavoro assumeva per la prima volta nella storia una veste «tecnologica» e quindi apparentemente razionale. Egli intuì che quella separazione non si sarebbe fermata alle porte dell'officina, inchiodata dalla nuova disciplina dell'organizzazione del lavoro industriale. Essa doveva farsi appunto separatezza. Fourier reagì come poté a ciò che si delineava già allora come una grave minaccia epocale - l'alienazione - e lo fece nel modo che gli parve più coerente, nei termini della sua teoria critica e societaria.
EUR 10.20
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Gli Chouans o la Bretagna nel 1799
Il romanzo di Balzac è ultracelebre da sempre e non richiede una presentazione. La nuova traduzione di Angelo Leghi è corredata da note esplicative. Nel libro sono inserite molte immagini d'epoca e di copertine di precedenti edizioni. La novità e il valore aggiunto di questa riedizione del romanzo stanno nei saggi che lo accompagnano e che si collocano al vertice di una lunga tradizione di esegesi letteraria. Il lettore cólto dovrebbe essere consigliato di acquistare questa versione del romanzo proprio per i materiali di corredo che l'arricchiscono. Saggi critici in Appendice: "Balzac, romanziere e storico. Il caso Les chouans", di Geneviève Madore. "Balzac e la Rivoluzione ne Les chouans", di Joseph Sablé. "Il retroterra documentale de Les chouans di Balzac", di Gilbert Malcolm Fess. "Un giudizio di Trotsky su Balzac" (nota di Paolo Casciola). Per l'occasione gli si potrebbero proporre alcuni libri di accompagnamento pubblicati negli ultimi tempi, come "Le grandi leggende di Francia" (2021, E. 20 - 9788845703515); "Le origini dei culti rivoluzionari: 1789-1792" (2021, E. 16 - 9788845703393); "Culto della Ragione e dell'Essere supremo: 1793-1794" (2021, E. 20 - 9788845703508).
EUR 20.90
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Red spanish notebook. Taccuino della Guerra di Spagna
Si tratta di un'autentica chicca per appassionati: una vera storia d'amore, ambientata nella prima fase della Guerra civile in Spagna, raccontata come un diario politico da entrambi gli amanti. I due autori erano persone eccezionali: lei inglese cosmopolita e lui cubanissimo (formatosi nelle lotte a Cuba contro la dittatura di Machado). Entrambi trotskisti e volontari tra le file del Poum: la sinistra rivoluzionaria all'interno dell'antifranchismo, guidata da Andrés Nin, e attaccata dagli stalinisti nelle giornate di Barcellona raccontate da Orwell. Entrambi poeti e adepti del surrealismo. Entrambi pieni di una carica di vita che sprizza da ogni pagina. Testimoni preziosi della fase ascendente della Rivoluzione spagnola... sopravvissuti. Il libro ha una storia singolare (dopo il reprint che ne fece Ferlinghetti a San Francisco) che è ovviamente raccontata dal curatore. Ma non era mai arrivato in Italia. Ora ci arriva alla grande: con un notevole corredo iconografico, con l'introduzione di James (l'autore de I giacobini neri) - assente da tutte le successive edizioni - con la recensione di Orwell e altri materiali per i cultori della materia. Con testi in appendice di C.L.R. James, George Orwell, Eugenio Fernández Granell, Giorgio Amico, Roberto Massari. Per...
Cronache italiane del primo dopoguerra (1920-1930)
Un libro «obbligatorio» per chi s'interessa alla storia italiana del secondo decennio del Novecento. In questo libro si parla della nascita del fascismo, della situazione del socialismo nei primi anni '20, della scissione comunista di Livorno, di Giolitti, di Nitti, di don Sturzo, di Fiume, di D'Annunzio ecc., ma soprattutto si parla di Mussolini, fotografato nella sua veste emergente di fascista ancora segnato dal tempestoso transito nel Partito socialista italiano. Il tutto con sereno rispetto dei protagonisti principali della vicenda, senza dogmatismi e toni di parte, pur provenendo da un rivoluzionario dell'epoca. In pratica, si tratta di una cronaca giornalistica di alto livello, redatta dal padre spirituale del marxismo peruviano e latinoamericano, residente in Italia in quegli anni. Questa casa editrice ha pubblicato fin dal 2006 il principale testo teorico di Mariátegui (Sette saggi d'interpretazione della realtà peruviana, 360 pp - E. 14 - 9788845702297). Ma sugli stessi temi si raccomanda il libro (scritto dallo stesso Remo Mazzacurati): Gramsci e il «Biennio rosso» (584 pp. formato 17x24 - E. 27 - 9788845703102). Oltre alla Storia del trotskismo in America latina di Osvaldo Coggiola (272 pp. formato 17x24, E. 18 - 9788845702983), utile perché...
Dall'alienazione al godimento. Genesi della sociologia del lavoro in Marx ed Engels
Questo è un «classico» fondamentale negli studi sul marxismo e sulla sociologia del lavoro. Fu pubblicato una prima volta nel 1975 dalla Jaca Book, nella traduzione di Antonella Marazzi e Roberto Massari (il quale Massari all'epoca frequentava la casa di Naville come un mussulmano alla Mecca). Ma il libro passò quasi inosservato perché i principali «marxologi» italiani subivano ancora i postumi della sbornia maoista e quindi non avevano gli strumenti teorici per capire che l'alienazione (in senso marxiano) esisteva anche nei paesi presuntamente socialisti. Che ovviamente socialisti non erano, ma di alienazione ne producevano tanta da far concorrenza anche ai paesi capitalistici. Da allora è passato quasi mezzo secolo, il maoismo e il marxismo-leninismo sono oggetti di studi archeologici, e forse è arrivato il momento di «godere» veramente l'ampio respiro teorico e la dilatazione mentale che la ricerca contenuta in questo libro regala al lettore. La revisione di Massari non ha apportato grandi modifiche. Nel frattempo questa casa editrice ha pubblicato altri due libri di Naville: "Ricordi e pensieri. L'ultimo quaderno" (2019), 224 pp., E. 12 - 9788845702679; e "Il tempo del surreale. Corpi" (2019), 368 pp. E. 20 - 9788845703300.
EUR 20.90
Vedi Offerta Reazionari sinistri. Quelli del «io-non-me-la-bevo» tra guerre e pandemie (2007-2022)
Libro assolutamente di nicchia, anche se il suo tema conduttore sarebbe degno di grande attenzione: la trasformazione antropologica dell'ex estrema sinistra (quelli a sinistra del Pd, partito che l'autore da tempo non considera di sinistra), arrivata in gran parte a coincidere con il peggior mondo paranoico e narcisistico degli affezionati del Web: quelli che l'autore definisce il popolo del «io-non-me-la-bevo», ma che con termine più appropriato si potrebbe chiamare «sinistra reazionaria». Tale nuova espressione della diffidenza diffusa verso il sistema era entrata in scena, in misura non ancora rilevante, con la comparsa del Covid-19, coi negazionisti del virus e gli avversari di ogni provvedimento che potesse ridurre il numero dei morti in Italia e nel mondo. Questo strato di sinistra reazionaria ha poi trovato una nuova possibilità di manifestarsi con la recente aggressione russa, schierandosi contro la Resistenza ucraina e andando a confluire con quei settori della ex estrema sinistra che non hanno mai vissuto una vera destalinizzazione nelle loro teste. Negazionismo e antiucrainismo si sono così dati la mano, annunciando ufficialmente la nascita della «sinistra reazionaria», in Italia e nel mondo, della quale si dovrà tornare a parlare nel futuro. Per il...
Invasioni russe. Polonia 1939-Ucraina 2022
Nobile - una delle principali teste teoriche esistenti in Italia, ma non riconosciuto «ufficialmente» tale perché fuori dalle accademie, dalla televisione, dai partiti e dai giornali - lavorava da tempo alla ricostruzione storiografica ed economica delle conseguenze del Patto Hitler-Stalin siglato nell'agosto 1939, che permise la duplice invasione della Polonia e l'inizio della Seconda guerra mondiale. Ha poi scritto alcune analisi molto attuali sulle motivazioni dell'imperialismo russo nel reprimere i pochi Stati dell'ex Urss in cui può permetterselo, spiegando che la logica è sempre la stessa: il sogno dittatoriale di ricreare l'Impero euroasiatico dell'epoca zarista. Quelle analisi e altro sono confluite in questo libro. Un libro che attacca duramente la «sinistra reazionaria», cioè quella parte della ex sinistra che si è schierata contro la Resistenza ucraina. Quindi un libro polemico che affronta un tema d'attualità politica fornendo tutte le analisi indispensabili sul piano storico, economico, politico e anche militare. (di M. Nobile si veda il recente 'Un solo mondo, una sola salute. Capitalismo, pandemie ed ecosistemi', pp. 352 - E. 20 (2021) 97888-457-0341-6). Fin dai primi giorni dell'invasione russa dell'Ucraina, Michele Nobile, il polacco Zbigniew Kowalewski, l'argentino Horacio Tarcus, il francese Michel Antony,...
Annuario statistico italiano 2014
Rapporto annuale. La situazione del paese nel 2017
Il Rapporto annuale dell'Istat torna a offrire una riflessione documentata sul presente dell'Italia, utilizzando dati e analisi per descrivere le trasformazioni intervenute nel recente passato e al tempo stesso individuare le prospettive per il futuro e le potenzialità di crescita del Paese. Questa edizione affronta il tema della struttura sociale, letta attraverso le caratteristiche dei gruppi. Proseguendo su una linea che ha caratterizzato le ultime due edizioni del Rapporto, i fenomeni vengono descritti e interpretati da più punti di vista: ciascun gruppo sociale racchiude un insieme di dimensioni che possono evolversi in direzioni diverse.
EUR 22.50
La società italiana e le grandi crisi economiche 1929-2016
Al centro di questo volume c'è il racconto dei cambiamenti sociali ed economici che si sono succeduti in Italia, nel corso del tempo, per effetto delle grandi crisi che hanno investito l'Italia negli ultimi novant'anni. Nelle cinque relazioni di esperti e docenti universitari qui presentate viene affrontato il tema delle trasformazioni della società italiana, alla luce delle grandi crisi economiche, identificate da una tassonomia inedita delle espansioni e recessioni avvenute nel nostro Paese. Il cambiamento viene raccontato sia in una prospettiva macroeconomica, sia attraverso l'analisi di variabili di tipo micro. Particolare rilievo viene dato agli effetti dei diversi cicli economici sui fenomeni che riguardano la demografia, l'integrazione, le disuguaglianze, la povertà, il cambiamento generazionale, le diverse prospettive di genere, la salute e infine sulla domanda di istruzione in Italia.
EUR 8.50
Opere complete. Vol. 6: Al di là del bene e del male. Genealogia della morale.
«Questo libro è composto di annotazioni da me fatte durante la nascita di Così parlò Zarathustra, o - più esattamente - durante gli intermezzi di quella nascita, sia per ristorarmi sia anche per interrogare e giustificare me stesso nel pieno di un'impresa estremamente ardita e densa di responsabilità...». Così, in un abbozzo (poi abbandonato) di prefazione per Al di là del bene e del male, Nietzsche scrive sulla composizione di questa sua opera. Alcuni aforismi, e non dei meno importanti, risalgono veramente all'autunno del 1881, ma la stesura organica e definitiva si colloca tra la primavera del 1885 e l'inverno del 1885-86; il libro vide poi la luce nell'autunno del 1886, a spese dell'autore. Lo «scritto polemico» Genealogia della morale nacque invece nell'estate del 1887 e fu pubblicato agli inizi dell'inverno di quello stesso anno. Un filosofo, che sente di non essersi ancora pienamente realizzato come tale, che ha parlato dei Greci, si è espresso come psicologo, moralista, storico, è giunto infine all'effusione lirica di Così parlò Zarathustra, ma vuole anche cimentarsi sul terreno teoretico, mira, forse con un'intenzione sistematica, a legiferare sui princìpi dell'esistenza: è questo il Nietzsche dell'ultimo periodo, che con...
Opere complete. Vol. 6\1: Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno,.
Sull'origine di questo libro Nietzsche scrive in Ecce homo: «Racconto ora la storia di Zarathustra. La concezione fondamentale dell'opera, il pensiero dell'eterno ritorno, la più alta formula di affermazione che mai possa essere raggiunta - appartiene all'agosto dell'anno 1881; questo è annotato su di un foglio, in fondo al quale c'è scritto: “6000 piedi al di là dell'uomo e del tempo”. Camminavo in quel giorno lungo il lago di Silvaplana attraverso i boschi; presso una possente roccia che si levava in figura di piramide, vicino a Surlei, mi arrestai. Ed ecco giunse a me quel pensiero». L'intuizione folgorante si traduce però lentamente e gradualmente in forma di libro: le quattro parti di Così parlò Zarathustra riflettono altrettanti momenti di ispirazione «ditirambica» e sono, secondo l'espressione di Nietzsche, altrettante «opere di dieci giorni». La prima parte fu scritta all'inizio del 1883 a Rapallo e portata a termine nel giorno stesso della morte di Richard Wagner, il 13 febbraio; la seconda parte nel luglio dello stesso anno a Sils-Maria; la terza parte a Nizza nell'inverno 1883-1884; la quarta parte infine fu compiuta all'inizio del 1885, ancora a Nizza. Il sottotitolo: «Un libro per tutti e...
Opere complete. Vol. 6\3: Il caso Wagner-Crepuscolo degli idoli-L'Anticristo-Ecce homo-Nietzsche contra Wagner.
Gli scritti del 1888, ultimo anno di attività di Nietzsche, suonano come un «finale» tempestoso: nel giro bruciante di pochi mesi si allineano, perfettamente compiute, brevi opere dal potere dirompente: Il caso Wagner, Crepuscolo degli idoli, L'anticristo, Ecce homo e Nietzsche contra Wagner. Su questi scritti è stata sempre accesissima la disputa: in quanto immediatamente precedenti alla follia, molti vi hanno voluto vedere una sorta di rabbiosa degenerazione di tutto il pensiero di Nietzsche; altri, invece, sono restati ammirati di fronte alla straordinaria perfezione formale, al taglio perentorio, al grandioso respiro di queste ultime, lucidissime pagine. Ma si può dire a buon diritto che solo con la presente edizione, a distanza di più di ottanta anni, abbiamo in mano questo materiale in una disposizione rigorosa, arricchito di alcune eccezionali scoperte testuali, che mutano radicalmente le prospettive precedenti. Infatti, nel luglio del 1969, Mazzino Montinari scopriva a Weimar, in una copia fatta da Peter Gast, un paragrafo inedito di Ecce homo, contenente dichiarazioni violentissime contro la Germania, la madre e la sorella. Da successive ricerche è risultato che l'autografo di quella pagina, e presumibilmente altri passi di Ecce homo, erano stati distrutti dalla sorella...
Opere complete. Vol. 8: Frammenti postumi (1887-1888).
Il presente volume delle «Opere» di Nietzsche offre una quantità di sorprese: innanzitutto vi si troveranno numerosi e preziosi frammenti assolutamente inediti; inoltre, qui viene presentato per la prima volta, nell'ordine in cui compare nei manoscritti di Nietzsche, tutto quel materiale di pensieri che finora conoscevamo manipolati, mutilati, smembrati nell'edizione, curata dalla sorella di Nietzsche, dell'opera postuma La volontà di potenza. Rinunciando all'indifendibile pretesa di sostituirsi a Nietzsche nell'ordinare un materiale ancora fluido, Colli e Montinari hanno scelto l'unica soluzione che poteva trarre dall'impasse in cui erano finiti tutti i precedenti editori di Nietzsche, prendendo il partito di pubblicare, nell'ordine in cui si presentano nei quaderni, e dopo un'accuratissima decifrazione, tutti gli appunti di Nietzsche dell'autunno-inverno 1887-1888, vasta massa di pensieri che comprende, fra l'altro, i 372 frammenti che Nietzsche stesso aveva raccolto sotto il titolo La volontà di potenza. È così finalmente possibile considerare in una prospettiva non distorta la penultima fase del pensiero di Nietzsche, quella dell'attacco frontale ai problemi della metafisica, che Nietzsche sembra voler scalzare dalla loro antica base, in uno sforzo estremo che si accompagna in lui a un violento ripiegamento su se stesso: «Non bado più ai...
Opere complete. Vol. 3: La nascita della tragedia-Considerazioni inattuali (i-III).
A cento anni dalla pubblicazione della Nascita della tragedia, questo volume ripresenta la fondamentale prima opera di Nietzsche, insieme ai testi più importanti della sua prima fase, quella in cui - dopo i precoci lavori di filologia classica - il giovane studioso scende in campo aperto e subito si manifesta in tutta la sua unicità, ponendo al pensiero e alla vita nuove esigenze e nuovi criteri. Nella Nascita della tragedia si rivela, in una splendida orchestrazione musicale, dove il respiro wagneriano regola il flusso di una prosa inaudita nella lingua tedesca, quell'intuizione totale della civiltà greca - non accertamento storico, ma al contrario intenzionale ricupero di potenti categorie, quali l'apollineo e il dionisiaco, e, dietro a esse, della perduta saggezza tragica - che aveva guidato Nietzsche agli studi classici e resterà poi per sempre la sua stella polare: qui tale intuizione si presenta in una sorta di «iniziazione letteraria, dove il rituale misterico è sostituito dalla parola stampata». Forma di per sé azzardata e dissestante, sicché appare inevitabile che il libro provocasse grande scandalo nel mondo accademico; così avvenne, e fu Wilamowitz stesso, allora papa della filologia classica, ad attaccare direttamente Nietzsche. Ma,...
Opere complete. Vol. 7\3: Frammenti postumi (1884-85).
In questo terzo tomo della settima sezione delle «Opere di Friedrich Nietzsche» viene reso noto anzitutto il vasto materiale preparatorio, parzialmente inedito, che Nietzsche raccolse in vista della composizione della quarta parte di Così parlò Zarathustra. Nietzsche fece poi stampare a proprie spese questa quarta parte, separatamente dalle prime tre, in appena quaranta esemplari, di cui sette soltanto furono da lui inviati in omaggio. Si tratta dunque di un materiale tipicamente esoterico, la cui qualità espressiva è sempre altissima, anche per i frammenti che compaiono in questo tomo e che furono poi scartati nella stesura definitiva di Così parlò Zarathustra. Il seguito di questo tomo presenta piani di continuazione dell'opera suddetta, in un periodo di incertezza e di crisi nella vita e nel pensiero di Nietzsche, e nuovi materiali da lui raccolti per una rielaborazione di opere precedenti, soprattutto di Umano, troppo umano. I frammenti, poi, dell'estate 1885 procedono secondo due direzioni: da un lato si impegnano a sviluppare la «filosofia di Dioniso» (fondata sul pensiero dell'eterno ritorno), che passerà solo in parte negli scritti editi, in particolare in Al di là del bene e del male, e d'altro lato tendono a dare...
Opere complete. Vol. 7\2: Frammenti postumi (1884).
I frammenti postumi raccolti in questo volume corrispondono a un momento assai delicato e ricco della vita di Nietzsche: l'anno 1884, e precisamente il periodo fra la composizione della terza parte dello Zarathustra e quella della quarta. Si può osservare in questi testi una sorta di riflusso pacato, un'alternativa di sobrietà rispetto alle esaltazioni precedenti. Qui un groviglio di immagini e di simboli si dipana in un linguaggio più tranquillo e disteso. Ma in questi appunti che muovono in varie direzioni, traversati da reazioni a molte letture di quei mesi, si riconosce comunque chiaramente l'insistenza su alcuni temi capitali, che sarebbero poi ricomparsi violentemente negli scritti «pubblici» degli ultimi anni di Nietzsche: da una parte la riflessione sul gioco e sul caso, e sul loro misterioso rapporto con la necessità; dall'altra la critica radicale della morale, che s'incentra qui sulla nozione di «ipocrisia», in seguito riassorbita in una teoria generale della menzogna e della simulazione; infine la critica della cultura, che raggiungerà il suo apice nella quarta parte dello Zarathustra, dove gli «uomini superiori», cioè gli uomini della cultura, appariranno al tempo stesso come protagonisti e vittime. Così, ancora una volta, in questi...
L' altra parte. Un romanzo fantastico
Nel 1908, appena trentunenne e disegnatore già noto e apprezzato, Kubin è profondamente scosso dalla morte del padre, che lo coglie in uno stato di tormentosa sterilità succeduto a lunghi periodi di crisi psichica. Per liberarsi dalle visioni che lo perseguitano e a cui, in quelle condizioni di paralisi creativa, non sa dare espressione grafica, egli decide di mettersi a scrivere e, nel giro di dodici settimane, butta giù un romanzo: L'altra parte. Nelle otto settimane che seguono egli riesce ad aggiungere al libro (che sarà pubblicato l'anno successivo e che attirerà l'attenzione dei più sensibili tra i suoi contemporanei) una cinquantina di disegni. È una discesa agli inferi, e una liberazione. Poco dopo avrà inizio la fase più matura di Kubin, il quale diventerà quel grande disegnatore fantastico, uno dei maggiori del nostro secolo, che entusiasmerà i surrealisti e le cui opere saranno conosciute anche in Italia grazie alla mostra del 1952, organizzata dalla Biennale di Venezia. Che cos'è Perla, la città immaginaria di Alfred Kubin, lo scenario del suo unico romanzo? È una città gravata da un mistero permanente, concepita come un mosaico di ruderi, di antichità, di avanzi decrepiti e...